Regione, clima incandescente

Centrodestra all'attacco: "Giani e il Centrosinistra ci hanno fatto aspettare oltre un’ora in aula. Troppo interesse per le poltrone”. Sinistra Italiana: "La giunta della Toscana da lunedì ha solo i nomi degli assessori ma non le deleghe. Sembra una farsa ma è tutto vero"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2020 17:04
Regione, clima incandescente

Firenze 21/10/2020 – “Dopo 26 giorni dalle elezioni, a due giorni dal primo Consiglio regionale, Giani e il Centrosinistra hanno fatto aspettare, oltre un’ora in aula, l’intero Centrodestra. Una totale mancanza di rispetto nei confronti non solo di tutti gli eletti del Centrodestra che, dalle 15 orario di convocazione della seduta, si sono ritrovati soli in aula, ma è una mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini toscani -tuonano i Capigruppo del Centrodestra, Francesco Torselli (Fdi), Elisa Montemagni (Lega) e Marco Stella (Forza Italia)- Si sono litigati ruoli e poltrone fino all’ultimo secondo facendosi beffe delle risposte che i toscani attendono in merito all’emergenza sanitaria, con il picco di contagiati, all’emergenza economica, con i negozi e le varie attività che stanno abbassando le saracinesche e stanno chiudendo, e all’emergenza sociale, con le famiglie che non arrivano a fine mese.

Il Centrodestra non accetta questo comportamento irrispettoso! Ancora una volta il Centrosinistra si è dimostrato più interessato alle poltrone, con una divisione da manuale Cencelli, che ai bisogni dei cittadini e delle cittadine toscane”.

Anche Sinistra Italiana attacca: "Mentre la pandemia corre, Eugenio Giani sta fermo. La giunta della Toscana da lunedì ha solo i nomi degli assessori ma non le deleghe. Anche oggi fumata nera. Ulteriore rinvio, come ha annunciato lo stesso Presidente, smentendo se stesso già solo dopo poche ore, bisogna ancora aspettare domani.

Niente male come inizio, sembra una farsa ma è tutto vero.

La politica è una cosa seria e questa vicenda dimostra che la scelta di Sinistra Italiana, purtroppo non premiata dagli elettori, è stata una scelta di chiarezza: fare coalizioni innaturali, mettendo insieme una somma di forze politiche senza orientamenti politici e programmatici condivisi, porta solo a scontri sulle poltrone. Così abbiamo un Consiglio regionale a guida di post renziani, una vicepresidente renziana, la sinistra interna al Pd ai margini.

Non basta richiamarsi al voto utile per risolvere i problemi politici.

Giani è Giani, come lui stesso ha detto, e questa vicenda lo conferma".

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