Regionali, Ceccardi a braccetto di Salvini: "Alternanza in Toscana per riportare democrazia. Giani? un mangiatartine"

"Nel segreto della cabina Dio ti vede, Stalin Giani e Rossi no"

Marco
Marco Bazzichi
23 giugno 2020 12:10
Regionali, Ceccardi a braccetto di Salvini:

“C’è una questione prima di tutto di libertà. L’altro giorno passeggiavo per Firenze, e un signore mi ha chiesto il selfie insieme. Io gli dico, certo. E lui: ma facciamo veloce perché se mi vede qualcuno perdo il lavoro”. Ne fa una questione di alternanza e di democrazia Matteo Salvini, nel suo tour a sostegno di Susanna Ceccardi. Secondo il leader della Lega, “ci sono tanti professionisti, ma soprattutto gente che lavora con la pubblica amministrazione o nella pubblica amministrazione, anche in Regione, che sa di rischiare grosse conseguenze se viene fuori che non vota Pd. Questa è la prima cosa che deve finire”.

“E le condizioni ci sono tutte”, tuona Susanna Ceccardi, l’europarlamentare leghista su cui, dopo vari litigi, hanno chiuso la quadra anche Forza Italia e Fratelli d’Italia. "Sul programma sarà più facile accordarsi, perché sui temi regionali abbiamo costruito un’alternativa che dovrà diventare forza di governo", aggiunge.

Tre punti chiave per battere Giani? "Prima le periferie -risponde Giani- perché il Partito democratico ha pensato troppo e troppo spesso alle Ztl dove prendono i voti. Servono infrastrutture per dare sviluppo alla Toscana tutta. Poi ci vuole un piano che razionalizzi la sanità. Bisogna tornare indietro sulla riforma Saccardi e le maxi Asl che sono servite a coprire i buchi della Asl di Massa. E sicuramente ci vuole un piano dei rifiuti. Giani non è in grado di farlo, visto che sui rifiuti ha detto di affidarsi a Rossi e Fratoni. Nulla di nuovo. Noi abbiamo bisogno di una programmazione di 15 o 20 anni".

Una Susanna Ceccardi low profile? Dipende. E’ così nelle interviste, ma poi nel fervore del comizio si lascia andare. Come ieri sera a Torre del Lago: “nella cabina elettorale Dio ti vede, Rossi, Giani e Stalin no””, dice Ceccardi, risolvendo così il problema della “mancanza di libertà” in Toscana. “Noi confidiamo nel giudizio dell’elettorato”, aggiunge.

L’alternanza è sinonimo di libertà. prima o poi il monopolio politico in Toscana cadrà. Io ne ho la certezza. Secondo me questa è la volta buona e cadrà”, prosegue l’europarlamentare della Lega, che si è rivolta così nei confronti di Eugenio Giani, candidato presidente del centrosinistra: “Ha tagliato nastri e tartine per cinque anni. Lo hanno visto tutti, ha mangiato più tartine lui di un campione di mangiatartine in cinque anni. Adesso Giani si presenta come novità. Ah te sei la novità? quello che ha votato sempre tutti i provvedimenti di Rossi e della Saccardi, compresa la riforma sanitaria, che è servita a tappare i buchi della Asl di Massa?”.

“Sono 10 anni che dovete fare un piano per i rifiuti – sottolinea Ceccardi- ma lo faremo noi. Ci penseremo noi a dare un altro passo vero alla Toscana, fatto con le scarpe da ginnastica di chi vuole una Toscana diversa”.

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