Rave e feste private: si balla ovunque

Ma le discoteche e i locali da ballo sono ancora chiusi: nel video il caso di Piazzale Vittorio Veneto alle Cascine

Nicola
Nicola Novelli
18 luglio 2021 08:30
Piazzale Vittorio Veneto alle 5:30 di domenica mattina

E' un misto di rabbia e frustrazione, il grido che arriva dai gestori dei locali da ballo toscani. Perché la situazione è sotto gli occhi di tutti. Si è ripreso a ballare per strada, negli assembramenti spontanei delle piazze, nelle feste private e nei rave party illegali.

Il video che pubblichiamo si riferisce a Piazzale Vittorio Veneto, dove è stato girato alle 5:30 di domenica mattina dai residenti che fanno parte del Comitato dell'ex Comunale. A chi ama fare sport all'alba sarà capitato di transitare all'ingresso del parco delle Cascine e di imbattersi in un'assembramento di giovani ancora lì dalla sera prima, circondati da un mare di bottiglie e bicchieri abbandonati a terra. Ma il ritrovo abituale dei ragazzi sudamericani non è l'unico caso in città di bagordi stradali non autorizzati.

Si balla e suona ovunque, ma le discoteche e nei locali da ballo sono ancora chiusi per decreto e senza alcuna prospettiva certa di riapertura. È una condanna al silenzio che colpisce nella sola Toscana 150 imprese, tra discoteche e sale da ballo, e 16 mila addetti tra dipendenti fissi, stagionali e indotto. 

"Mentre il Governo rimanda ancora la riapertura delle discoteche - inizialmente prevista per il 10 luglio - aumenta l’abusivismo delle feste clandestine e la mala movida nelle città. Per noi, una scelta sensata sarebbe quella di rendere i locali di nuovi usufruibili, nel rispetto delle norme sanitarie e del divertimento in sicurezza". Lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia Alessandro Draghi insieme al consigliere Jacopo Cellai annunciando una risoluzione per chiedere proprio la riapertura delle discoteche in città.

"Oltretutto - aggiungono i due esponenti del partito di Giorgia Meloni -, parliamo non solo dei gestori, ma anche del personale dipendente e di un indotto di milioni di euro che dà lavoro a migliaia di persone, tra operatori del palco, buttafuori, deejay, barman e via dicendo. La vita di molte famiglie dipende dalla ripartenza di questo settore. Non possiamo più attendere".

"I giovani hanno bisogno di riprendere una vita, nei limiti del possibile, normale. Hanno bisogno di uscire, svagarsi, ballare. Tutto questo deve esser fatto in piena sicurezza, nel rispetto di regole certe e chiare, di quella sicurezza che solo i locali da ballo e le discoteche ufficiali, con la loro organizzazione e il protocollo scrupolosamente seguito, sono in grado di assicurare" afferma Monica Castro, responsabile regionale attività produttive Forza italia.

"Il Comitato tecnico scientifico ha espresso parere favorevole alla riapertura dei locali all’aperto con green pass obbligatorio per i clienti. Ma il governo ancora non ha deciso come muoversi; riteniamo sia il momento affinchè sia presa una decisione chiara sulla riapertura.Oltre al danno economico per i titolari dei locali, ed i dipendenti, il protrarsi della chiusura delle discoteche equivale a mettere a repentaglio anche la sicurezza e la qualità del divertimento notturno, che pure in Toscana ha una grande tradizione, favorendo forme illecite e pericolose come il recente rave tenutosi nei dintorni di Pisa.Appoggiamo quindi le richieste dei titolari dei locali da ballo toscani, auspicando che si arrivi in tempi brevissimi a definirne la riapertura, in piena sicurezza per i frequentatori ed i lavoratori" interviene Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale Forza Italia Firenze.

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