Rapina in via di Pozzolatico: catturato il 7° componente della banda

La Squadra Mobile lo ha arrestato in provincia di Latina. Le volanti fiorentine arrestano anche due rapinatori di prostitute nella zona di Novoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 aprile 2014 21:45
Rapina in via di Pozzolatico: catturato il 7° componente della banda

E’ stato arrestato ieri nella sua abitazione ad Artena (LT) dagli uomini della Sezione Antirapina guidati dal Dr. Domenico Balsamo l’uomo ritenuto essere il settimo componente del gruppo criminale accusato dell’efferata rapina avvenuta nel maggio del 2013 ai danni di due coniugi all’interno della loro villa alla periferia di Firenze. I malviventi legarono e immobilizzarono i due anziani proprietari, minacciandoli con un'ascia e un coltello da cucina e portarono via contanti e gioielli per un valore di alcune decine di migliaia di euro.

L’attività della Squadra Mobile di Firenze portò nei mesi successivi all’arresto, con la collaborazione del Commissariato di Velletri, di 5 dei 6 autori della rapina, l’ultimo il 16 aprile scorso. Le indagini proseguite anche sul territorio laziale, in stretta collaborazione con gli Uffici di Polizia del posto, hanno condotto gli inquirenti ad un cittadino albanese di 34 anni nei confronti del quale il GIP presso il Tribunale di Firenze ha disposto la custodia cautelare in carcere.Agivano in due a bordo di un’autovettura: quello al volante faceva salire la prostituta - la vittima di turno - poi, appena la macchina ripartiva in cerca di un posto appartato, dal sedile posteriore spuntava fuori il complice che minacciando la malcapitata con un coltello, si faceva consegnare i suoi averi.

In questo modo la notte scorsa nella zona di Novoli, due uomini hanno rapinato almeno tre lucciole con altrettanti colpi a distanza ravvicinata. Si tratta di un romano di 39 anni e di un napoletano di 30, entrambi arrestati dalla polizia subito dopo il loro ultimo delitto in serie. La prima delle tre giovani vittime - di età compresa tra i 22 e i 26 anni - è stata una ragazza albanese che, depredata delle sue cose in via Accademia del Cimento, è riuscita intorno alle 2.00 ad attirare l’attenzione di alcuni automobilisti e a dare così l’allarme al 113.

La donna ha fornito agli agenti la descrizione dei suoi aggressori e la targa parziale dell’auto sulla quale i due stavano viaggiando. Poco dopo un’altra volante di zona è stata fermata in viale Guidoni da una seconda ragazza albanese, anche lei derubata con lo stesso modus operandi dalla medesima coppia di malviventi. Trascorso qualche minuto è stata la volta di una terza analoga rapina consumata in viale XI Agosto, ancora una volta ai danni di un’altra prostituta. In tutte e tre le occasioni le parti lese, oltre a descrivere in maniera omogenea i due rapinatori, hanno lamentato il furto dei loro cellulari, di denaro contante e, nell’ultimo caso, di una borsa griffata.

Raccolte rapidamente tutte le informazioni disponibili, gli uomini della Squadra Volante coordinati dalla Sala Operativa della Questura si sono immediatamente messi sulle tracce dei malviventi che non hanno neanche avuto il tempo di lasciare la zona. Non molto lontano i due sono stati quasi subito rintracciati mentre stavano facendo rifornimento ad un distributore: per entrambi sono scattate le manette con l’accusa di rapina aggravata continuata in concorso.

Oltre al bottino dei tre colpi - interamente recuperato - e al coltello utilizzato per le rapine, all’interno del mezzo sono stati sequestrati altri 24 telefonini, tutti ritenuti dagli operatori di provenienza illecita e per i quali al momento sono in corso accertamenti.

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