Questua molesta: denunciati due “falsi mimi”

Scoperto ad urinare a Palazzo Vecchio, multato turista. In carcere una giovane straniera, condannata per direttissima. Accampati in un giardino pubblico in viale XI Agosto , allontanati dai vigili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2016 23:23
Questua molesta: denunciati due “falsi mimi”

Due “falsi mimi” sono stati multati e denunciati ieri pomeriggio dalla Polizia municipale. Uno è stato fermato dal reparto Zona Centrale in via Tornabuoni e l’altro in piazza Signoria dagli agenti del reparto Sicurezza Urbana. Entrambi con il volto coperto da uno spesso cerone bianco, indossavano una camicia bianca e un cappello a larghe tese di paglia; sono stati sorpresi mentre insistentemente ed in modo molesto chiedevano l’elemosina ai turisti mescolandosi alle comitive in visita in città. I due, entrambi rumeni di 21 anni, oltre ad essere stati sanzionati per la questua molesta secondo il regolamento di Polizia Urbana, sono stati anche denunciati all’Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art 5 della Legge 152 del 1975, perché travisati in modo tale da rendere difficoltoso il riconoscimento.

Ha provato a nascondersi dietro il portone del cortile della Dogana, a Palazzo Vecchio, per urinare, ma le vigilesse in servizio lo hanno visto e lo hanno multato. E’ successo ieri sera, intorno alle 22: un agente, durante il controllo dei cortili per l’apertura serale del museo, si è accorto di un uomo che in un angolo del cortile della Dogana, seminascosto dal portone, stava urinando. Alla vista della vigilessa l’uomo si è subito ricomposto fuggendo verso via de’ Cimatori dove è entrato in un ristorante ed è andato a nascondersi in bagno.

Raggiunto dalle vigilesse è stato fermato e accompagnato nel Corpo di Guardia di Palazzo Vecchio dove è stato identificato (si tratta di un turista ungherese di 51 anni) e sanzionato in base al regolamento di Polizia Urbana con una sanzione da 400 euro. Le agenti in servizio hanno anche multato un 25enne inglese che era salito sulla “tartaruga” di Jan Fabre in piazza della Signoria: per lui, dopo l’identificazione, una sanzione amministrativa di 160 per aver violato il regolamento di Polizia Urbana.

Sorpresa da un agente della Polizia municipale, libero dal servizio, a borseggiare sul bus, è stata arrestata e processata per direttissima. Tutto è successo lunedì sera, quando a bordo di un bus della linea 23 un agente del Reparto Sicurezza Urbana, libero dal servizio, nel tratto tra piazza San Marco e via della Colonna, si è accorto che una donna aveva introdotto la mano all'interno dello zaino di un'altra passeggera ed asportato un portafogli ed il relativo contenuto, consistente in denaro contante ed alcune carte di credito.

Il vigile è intervenuto immediatamente ed ha fermato la borseggiatrice, risultata essere una cittadina bulgara di 25 anni in Italia senza fissa dimora e con precedenti per reati simili. Con l’ausilio di una pattuglia intervenuta in supporto, gli agenti hanno arrestato la colpevole del furto aggravato e l’hanno condotta nelle camere di sicurezza del comando di Porta a Prato, in attesa del processo per direttissima che si è svolto questa mattina. La refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria che non si era accorta del furto subito.

L’arresto è stato convalidato e la ragazza, condannata ad un anno di reclusione e 200 euro di ammenda, è stata portata in carcere a Sollicciano.

Si erano accampati dentro il giardino pubblico fra viale XI Agosto e via Sestese, con tende e materassi, ma la Polizia municipale è intervenuta e li ha fatti allontanare. L’intervento, effettuato ieri pomeriggio dal reparto Sicurezza Urbana della Polizia municipale, è stato eseguito dopo la segnalazione del Presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli. Sul posto i vigili hanno trovato una tenda canadese a due posti, materassi e masserizie varie. Le due persone presenti sono state identificate: sono un uomo e una donna di 35 e 28 anni, entrambi ungheresi. Dopo l’identificazione e l’invito ad abbandonare l’area i due si sono allontanati. Gli agenti hanno provveduto a notiziare l’Autorità Giudiziaria per il reato di invasione di terreno. Sul posto è intervenuto anche il personale di Quadrifoglio che ha messo in sicurezza l’area, ripulendo il terreno dai rifiuti.

“Un ringraziamento alla Polizia Municipale per la qualità del servizio che svolge sul territorio. Si tratta di interventi necessari, che dall’inizio del mandato stiamo portando avanti – ha commentato il presidente Balli –. Dobbiamo proseguire in questa direzione per garantire la sicurezza e il decoro delle nostre strade, delle piazze e, come in questo caso, dei nostri spazi verdi”.

Foto gallery
In evidenza