Primarie del PD: vince Simona Bonafè

Fabiani si ferma al 38%. Renzi ha votato a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 ottobre 2018 07:34
Primarie del PD: vince Simona Bonafè

Si sono svolte ieri le operazioni di voto per le primarie per scegliere il nuovo segretario del Partito democratico della Toscana. I candidati erano Simona Bonafé e Valerio FabianiBonafè vince le elezioni primarie con una percentuale del 62% e dispone della maggioranza dei componenti dell’assemblea regionale. Fabiani conquista solo il 38%.

Nell’Empolese Valdelsa, nei 37 seggi allestiti, hanno votato 3246 persone. Bonafè vince in tutti i comuni tranne Montaione, dove invece si afferma Fabiani. Questi i risultati comune per comune: a Capraia e Limite vince Bonafè con il 68,39%, Fabiani raggiunge il 31,61%; a Castelfiorentino Bonafè 71,26%, Fabiani 28,74%; a Cerreto Guidi Bonafè 85,59%, Fabiani 14,41%; a Certaldo Bonafè 67,29%, Fabiani 32,71%; Empoli Bonafè 56,83%, Fabiani 43,17%; Fucecchio Bonafè 76,0, Fabiani 23,40%; Gambassi Terme Bonafè 81,40%, Fabiani 18,60%; Montaione Fabiani 67,11%, Bonafè 32,89%; Montelupo Bonafè 68,16, Fabiani 31,84%, Montespertoli Bonafè 79,47%, Fabiani 20,53%; Vinci Bonafè 68,10%, Fabiani 31,90%. Alle 20.00 nella federazione Empolese Valdelsa hanno votato 3247 persone.

Renzi ha votato a Firenze. E' giungento al seggio del circolo ARCI in sella a una bicicletta, nonostante le numerose buche che infestano via di San Niccolò.

“Con oltre il 38% di voti, Valerio Fabiani raggiunge un risultato davvero entusiasmante - inaspettato per molti - che conferma la necessità, avvertita anche dagli elettori, di dare una discontinuità al Pd Toscana. È stata premiata la “voglia di esserci” di chi, come Fabiani, crede ad un partito aperto alle tante e a tutte le voci che da sempre lo hanno caratterizzato, un partito inclusivo e che guardi al futuro.Un grazie particolare lo voglio rivolgere ai toscani. Sono stati circa 46 mila i cittadini che oggi hanno espresso il proprio voto, ribadendo la voglia di partecipazione alla vita democratica di questo partito. Auguro buon lavoro alla nuova segretaria Simona Bonafè e ringrazio tutti i nostri volontari che oggi hanno reso possibile tutto questo” scrive su Facebook la deputata Rosa Maria Di Giorgi.

“Dopo la piazza del Popolo del 30 settembre a Roma, un’altra giornata di mobilitazione da cui riparte il nostro partito”. Esordisce così Jacopo Mazzantini, segretario Pd dell’Empolese Valdelsa, che prosegue: “Non era facile stimolare la partecipazione al voto di simpatizzanti non iscritti, perché quella del segretario regionale è soprattutto una figura punto di riferimento per i tesserati e, in particolare, per i militanti più attivi.

Nonostante ciò, lo strumento delle primarie è riuscito anche stavolta a coinvolgere gli elettori del Pd, a conferma del fatto che quando gli diamo la possibilità di esprimere la propria indicazione c’è un popolo delle primarie che risponde sempre e comunque all’appello. Tutto ciò, in termini numerici si è tradotto nel triplo dei votanti, rispetto alla fase precedente riservata ai soli iscritti, per un totale di 3246 votanti. Difficile fare dei paragoni, dal momento che è stato il primo congresso regionale slegato da quello nazionale, celebrato attraverso le primarie.

Una considerazione, peraltro, ritengo possa essere largamente condivisa: in una fase oggettivamente delicata e complessa per il nostro partito, questa giornata rappresenta un altro tassello importante da cui ripartire. Un ringraziamento va ad entrambi i candidati e, quindi, a Simona Bonafè e Valerio Fabiani, perché insieme hanno permesso questo mese e mezzo di assemblee, confronti, discussione e infine partecipazione; grazie alle unioni comunali che hanno garantito gli oltre 200 militanti volontari per gestire i seggi; grazie ai comitati congressuali che, anche nel nostro territorio, hanno dedicato passione e impegno a questa competizione ed al contempo con quello spirito unitario che a gran voce era stato invocato dalla manifestazione di Roma. La strada è ancora molto lunga e in salita, di passi avanti ne serviranno ancora molti e ben più difficili da compiere, ma intanto il Pd e il suo popolo si sono rimessi in cammino. Non è poco, viste le condizioni date.

Avanti. Insieme”.

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