Pilomat: interrogazione alla prossima seduta del Consiglio comunale

I dissuasori sono un presidio per la sicurezza? SILFI Spa, in merito all’articolo di Repubblica: "Sono solo uno strumento per escludere il traffico privato dalle aree pedonali". Grassi, Verdi e Trombi: "Fare subito chiarezza. Complimenti all'amministrazione Nardella che parla ogni giorno di sicurezza ma la mette a rischio con un sistema fallace nella gestione delle aree pedonali".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 maggio 2018 22:12
Pilomat: interrogazione alla prossima seduta del Consiglio comunale

L’articolo comparso il 9 maggio 2018 su Repubblica Firenze attribuisce ai dissuasori a scomparsa la funzione di presidio per la sicurezza e per la prevenzione da possibili attentati terroristici.

SILFI Spa, gestore dei dissuasori per conto del Comune di Firenze, sostiene invece che la funzione dei 13 dissuasori a scomparsa presenti sul territorio del Comune è identica a quella di paletti e catene di protezione poste all’esterno di altre aree pedonali: "Permettere esclusivamente una migliore protezione delle aree pedonali dal traffico privato. È inoltre da sottolineare che per i 13 dissuasori mobili a scomparsa vi sono ordinanze relative al traffico che ne stabiliscono, per il carico e scarico merci, l’abbassamento fisso per alcune ore al giorno in determinate fasce temporali (come correttamente riportato dall’articolo), a riprova del fatto che essi presidiano la funzione di gestione del traffico nelle aree pedonali e non di protezione e sicurezza".

"Dopo una chiamata che ti allunga la vita, ora Nardella ha inventato la chiamata che ti abbassa il pilomat. - affermano Tommaso Grassi, Consigliere comunale di Firenze riparte a sinistra, insieme a Donella Verdi e Giacomo Trombi - Fare subito chiarezza sul sistema con cui i pilomat si abbassano con la sola chiamata al numero dedicato agli autorizzati. Silfi nel contratto di servizio ha ben altre prescrizioni e il servizio dovrebbe funzionare solo per gli autorizzati.

Possibile che nessuno se ne fosse mai accorto? Quanti sono stati i furbetti che hanno sfruttato questo strumento per entrare in aree pedonali appetibili come Via Martelli o Piazza San Giovanni? Così mettere i pilomat non ha proprio senso. Per questo abbiamo deciso di presentare una interrogazione urgente per la prossima seduta del Consiglio comunale." "Complimenti all'amministrazione Nardella che parla ogni giorno di sicurezza ma mette a rischio con un sistema fallace nella gestione delle aree pedonali, una intera Città.

Non è allarmismo supporre che a un malintenzionato a Firenze basta una chiamata per entrare in aree pedonali e non ha bisogno neppure di identità false, basterà rimanere in silenzio. Pensare che il Comune pareva così tanto impegnato, tanto da fare un bando artistico per le fioriere antisfondamento, contro gli attacchi terroristici, che con i pilomat ha sviluppato un sistema a prova di stupido. A Nardella consigliamo una lunga vacanza per leggersi norme e leggi, cambiare la sua squadra di governo e scegliersi meglio collaboratori e nominati: certo oggi è ben più grave questo di essersi sbagliato nel calcolo numerico per la nomina di un assessore" aggiungono gli esponenti di opposizione. "Neppure l'articolo sulla stampa sembra aver spinto ad intervenire il Comune per porre rimedio a questa vicenda imbarazzante.

Se il sistema non funziona quando deve lasciar passare le Forze dell'Ordine o le ambulanze non si può pensare di risolvere il problema permettendo ai furbetti, e a chiunque, di approfittarsene" concludono Grassi, Verdi e Trombi.

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