Toccafondi: "Per questo governo il nemico da battere è Firenze"

Per il ministero Accademia e Uffizi, che saranno accorpati, "si avviano a diventare il corpus museale più grande d'Italia", per il deputato fiorentino invece la logica è solo politica e "lo scalpo da mostrare è l'Accademia che in questi anni di autonomia è cresciuta sia come visitatori che come incassi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2019 15:12
Toccafondi:

(DIRE) Firenze, 5 lug. - "L'autonomia dell'Accademia di Firenze non è certo venuta meno", poiché la galleria che custodisce il David di Michelangelo "non confluirà nel polo museale" toscano, "ma andrà accorpata al museo degli Uffizi, che a sua volta mantiene la sua piena autonomia". Cosi' Uffizi e Accademia "si avviano a diventare il corpus museale più grande d'Italia e, sotto il profilo culturale, più importante d'Europa".

E' la posizione che il ministero dei Beni culturali affida al sottosegretario per l'Istruzione, l'università e la ricerca, Salvatore Giuliano, che alla Camera risponde all'interpellanza urgente presentata da Gabriele Toccafondi e Manfred Schullian. All'Accademia, aggiunge il sottosegretario, "proprio in ragione del loro accorpamento con gli Uffizi, che mantiene il suo status di museo autonomo, saranno garantite una gestione manageriale ed una autonomia di bilancio". Inoltre con il nuovo decreto "ad alcuni musei autonomi, e gli Uffizi sono ricompresi nella previsione, saranno assegnate delle figure dirigenziali e amministrative che contribuiranno all'ottima gestione delle collezioni e del personale". (Dire)

Assolutamente non soddisfatto il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi, che commenta così la risposta ricevuta dal ministero alla propria interrogazione sul futuro di Accademia e Uffizi: “Bonisoli decide di non dialogare e di chiudersi nelle proprie assurde decisioni in merito agli accorpamenti e all’abolizione di molte autonomie compresa quella dell’Accademia di Firenze. Strumentalizzando il principio della 'razionalizzazione delle risorse' - spiega Toccafondi - il ministro toglie l’autonomia al secondo polo museale italiano, l’Accademia, per accorparlo con il primo polo, gli Uffizi, dichiarando con orgoglio che diventerà il “corpus museale più grande d’Italia”.

Sarebbe questa la “razionalizzazione delle risorse”? Con questo criterio l’80% dei musei dovrebbe essere accorpato”. “E' evidente - prosegue Toccafondi - che il nemico da battere politicamente è Firenze e che lo scalpo da mostrare è l'Accademia. I dati infatti dicono che in questi anni di autonomia la galleria dell'Accademia è cresciuta sia per numero di visitatori (da 1,3milioni di visitatori del 2014 (prima della riforma dell’autonomia) a 1,8milioni di visitatori nel 2018 (in piena autonomia della riforma) che per incasso (da 6 milioni di ricavi nel 2014 a 9,2 milioni nel 2018 con più 30%) ma sopratutto grazie all'autonomia all'Accademia sono partiti progetti che attendevamo da oltre 40anni.

Accentrare per togliere responsabilità farà contento qualche consulente o qualche sindacalista ma si tradurrà in un danno per Firenze e per tutti i fiorentini”.

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