MondoConvenienza: tentato oggi lo sgombero del picchetto

Cgil Firenze: “Il tavolo del 15 settembre un'occasione per ripristinare la legalità”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2023 18:09
MondoConvenienza: tentato oggi lo sgombero del picchetto

Firenze, 4-9-2023- Le forze dell'ordine sono venute stamattina con intento di smantellare il presidio sindacale di autisti, montatori e facchini di Mondo Convenienza che da 98 giorni sono in sciopero contro un gigante del mobile che fattura miliardi, ma è oggetto di indagine in tribunale con l'ipotesi di reato di sfruttamento e intermediazione illecita di manodopera.

I reparti antisommossa sono arrivati accompagnati dai camion di Alia e dai mezzi dei Vigili del Fuoco. L'intenzione era di gettare in discarica tende, gazebo e gli altri materiali del presidio, acquistati grazie alla solidarietà di migliaia di persone che da tutta Italia hanno contribuito al crowdfunding per sostenere questa lotta. Parte di questo materiale è stato effettivamente distrutto all’alba.

Lo sgombero è stato evitato in extremis dopo l'arrivo di decine di lavoratori di altre aziende del territorio che hanno deciso di scioperare in solidarietà, e l'intervento della Regione Toscana con il consigliere del Presidente Valerio Fabiani e del Comune di Campi Bisenzio.

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I clienti non hanno mai smesso di poter ritirare la merce acquistata dal magazzino di via Gattinella.

"Siamo convinti che la questione debba essere risolta come questione sindacale e non di ordine pubblico, per questo riteniamo che il tavolo nazionale programmato il 15 settembre (tra Mondo Convenienza e sindacati di categoria confederali nazionali) sia l’occasione perché l’accordo siglato tra le parti il 31 luglio (in cui l’azienda si è impegnata a far applicare i contratti nazionali di lavoro ai suoi fornitori) trovi la definitiva messa in pratica, con la formalizzazione da parte dei fornitori stessi ad adempiere a questa volontà -commentano da Cgil, Filcams Cgil, Filt Cgil Firenze- Applicare i contratti nazionali firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, strettamente connessi alla tipologia di attività svolta (in questo caso attinente alla dimensione logistica), è la strada giusta per ripristinare condizioni di legalità e di lavoro equo".

“L’azienda sperava che lo sciopero non avrebbe superato il caldo di agosto. Non è andata così. Questo tentativo di soluzione militare resta -dichiarano dal Coordinamento provinciale Firenze-Prato del Sindacato Intercategoriale Cobas- un oltraggio al diritto di sciopero. Non è accettabile che si cerchi di garantire manu militari i profitti di un’azienda che calpesta sistematicamente i diritti di facchini autisti e montatori in tutta Italia, che diserta i tavoli di trattativa regionali e che ad oggi continua a rifiutarsi anche solo di inserire un marcatempo in magazzino.

Non può passare l’idea che le aziende in Italia possano non presentarsi ai tavoli istituzionali, rifiutarsi di applicare contratti nazionali, misure di sicurezza sul lavoro, forme di misurazione dell’orario di lavoro per evitare di pagare gli straordinari, e poi vengano premiate attaccando chi sciopera per il ripristino della legalità e dei diritti davanti ai loro cancelli.

Il 15 settembre la Cgil siederà con l’azienda committente a un tavolo nazionale a Roma. Il merito di questo tavolo è tutto da verificare: che siano fatti e non vuote promesse, che si elimini dagli appalti Mondo Convenienza il contratto Multiservizi con le sue paghe misere e si applichi il contratto della Logistica come recitano le magliette stampate che i lavoratori indossano, che venga effettivamente cancellato il famigerato Regolamento Aziendale che va in deroga a tutte le normative sul lavoro e impedisce ai lavoratori di andare in malattia o in infortunio pena il taglio di un terzo dello stipendio, che l’orario di lavoro venga finalmente misurato e giustamente retribuito.

Su tutto questo continueremo a vigilare con lo sciopero e il presidio davanti ai cancelli di via Gattinella, come abbiamo fatto negli ultimi 98 giorni. Intanto già da mercoledì lo sciopero festeggerà i suoi cento giorni, con un’assemblea pubblica e una cena a sostegno dei lavoratori che coraggiosamente stanno combattendo per cambiare questo sistema di sfruttamento. Dall’8 al 15 settembre invece ci sarà la mobilitazione nazionale Mondo Convergenza ai negozi a cui parteciperanno più di 15 città italiane”.

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