Oggi la manifestazione nazionale di Piombino

Una città che si sente sacrificata dalla politica, dopo il rinvio dell’udienza al TAR Lazio per il rigassificatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2023 20:01
Oggi la manifestazione nazionale di Piombino

È terminata da poco la manifestazione nazionale contro il fossile, che la Rete di Gruppo Gazebo 8 giugno, Comitato La Piazza e Comitato Liberi insieme hanno fortemente voluto si svolgesse a Piombino. Pacifica, colorata, gioiosa, come sempre, nonostante l'ingente spiegamento di forze dell'ordine. Persone provenienti da tutta Italia. Nessun incidente, fatta eccezione di un cartello che indicava la manifestazione strappato. Tante bandiere, musica e interventi. Unica nota negativa, quando il Sindaco di Piombino è intervenuto una parte della piazza lo ha contestato impedendogli di finire l'intervento. I cittadini piombinesi invece lo hanno applaudito.

"Vorremmo dire a quei signori che hanno dimostrato di non sapere che da quasi un anno la città e il Comune, e quindi il nostro Sindaco, lottano insieme contro un impianto mostruoso -rispondono gli organizzatori- Il Sindaco di Piombino il nostro territorio lo ha difeso, lo difende e lo difenderà non in un paio di ore di manifestazione, ma in mesi e mesi di lavoro incessante".

"Le istituzioni hanno abbandonato Piombino, lasciando divenire, poco alla volta, questa città una delle più povere d’Italia. Si è sviluppato un disagio sociale dovuto, oltre che alla crescente disoccupazione, alla perdita di servizi basilari come quello sanitario. Lo Stato avrebbe dovuto investire per rilanciare Piombino, invece, l’unico intervento che si registra, è quello di collocare nel porto una nave rigassificatore che non creerà occupazione ma renderà ancor più problematica la sicurezza ambientale della città -dichiarano la Consigliera Regionale Silvia Noferi, l’ex Senatore Gianluca Ferrara e i Consiglieri Comunali di Piombino Daniele Pasquinelli ed Emanuele Orlandini- Una scelta che è in contrasto con la transizione ecologica propugnata e perseguita dal M5S.

Ciò che emerge è la mistificazione della realtà: non esiste un’emergenza nazionale, la possibilità che aziende e famiglie rimanessero senza gas non è mai esistita, questa soluzione imposta dall’alto è solo l’ennesimo assist alle aziende dell'energia fossile.

Il M5S crede da sempre in un altro modello di sviluppo ambientale che non può guardare al passato, ma ad un futuro che deve necessariamente avere come fine l’uso di fonti rinnovabili e lo sviluppo di iniziative virtuose come le comunità energetiche e il Superbonus. Per questo aderiamo a Piombino alla manifestazione insieme alla società civile e tutte quelle realtà associative che vogliono liberarsi da modelli anacronistici e che chiedono giustizia ambientale e sociale".

"Il rigassificatore di Piombino è fondamentale nel processo di autonomia energetica dell’Italia. Il delirio dei no-gas che oggi manifestano vorrebbe imporci la decrescita felice, solidarietà a Meloni e Giani per i vergognosi attacchi.Grave che al corteo figuri anche il M5S" scrive sui social l'eurodeputato di Renew Europe e coordinatore toscano di Italia Viva Nicola Danti.

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