Mediazione familiare: al via il progetto "Bambini al centro"

Al via un servizio sperimentale a carattere istituzionale in Piazza SS. Annunziata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2019 19:19
Mediazione familiare: al via il progetto

Al via la sperimentazione di un servizio istituzionale di mediazione familiare, per tutelare il benessere e i diritti dei figli minorenni e dei coniugi coinvolti in situazione di conflittualità familiare, nell'ambito di procedure giudiziali di separazione. L'attivazione del servizio, che avviene nell'ambito del progetto "Bambini al centro", è prevista dal protocollo d'intesa siglato stamani nella sede dell'istituto degli Innocenti, tra Regione Toscana, Tribunale di Firenze, Istituto degli Innocenti, Ordine degli avvocati di Firenze, Organismo di Conciliazione di Firenze.

L'accordo di collaborazione è stato firmato dall'assessore al diritto alla salute e al sociale della Regione Stefania Saccardi, dalla presidente del Tribunale di Firenze Marilena Rizzo, dalla presidente dell'Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida, dal consigliere segretario dell'Ordine degli avvocati di Firenze Manuela Cecchi, e dalla presidente dell'Organismo di Conciliazione di Firenze Susanna Della Felice.

"Quello che presentiamo stamani è un progetto davvero importante e innovativo - è il commento dell'assessore Stefania Saccardi - Tante istituzioni che collaborano per un'esperienza unica, che ha come obiettivo il benessere di bambini e adolescenti in tutte quelle situazioni di conflittualità conseguenti alla separazione dei genitori. Come Regione Toscana collaboriamo da tempo con l'Istituto degli Innocenti per garantire la tutela dei diritti dei bambini; ora ci impegniamo anche a sostenere la realizzazione di questo servizio sperimentale, e a collaborare all'attuazione del protocollo, promuovendolo nei nostri servizi sociali territoriali e in tutti i percorsi di tutela dei minori.

Nelle separazioni - ha sottolineato Saccardi - c'è una pluralità di emozioni, problemi, sentimenti, che vanno saputi leggere al di là delle carte. Col mio assessorato lavoriamo per mettere insieme politiche per i soggetti più fragili. E questo progetto è per la tutela dei minori, attori incolpevoli e spesso vittime nelle situazioni di separazione. E' un territorio nuovo - ha aggiunto, tra dodici mesi valuteremo l'efficacia di questo progetto e vedremo se ci sarà la necessità di modificarlo". Stefania Saccardi ha anche annunciato altri progetti in programma prima della fine della legislatura, assieme all'Istituto degli Innocenti: "Un progetto per l'assistenza a bambini di madri con problemi di tossicodipendenza.

E poi vogliamo riportare dentro l'Istituto un consultorio, che un tempo c'era".

L'accordo si richiama alla Convenzione di New York del 1989 sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che sottolinea la centralità delle relazioni familiari per il percorso di crescita di bambini e adolescenti, riconoscendo il loro diritto a preservare le relazioni familiari, non essere separati dai genitori, mantenere rapporti regolari e frequenti con ciascuno di essi, esprimere liberamente la propria opinione nelle questioni che li riguardano, ed essere ascoltati in ogni procedura giudiziaria e amministrativa: diritti tutti che devono essere preservati anche nelle situazioni di conflittualità familiare e nei processi di separazione o divorzio dei genitori.

E cita altri documenti europei che sottolineano la necessità di assicurare la protezione dei superiori interessi dei minori e del loro benessere, riconoscendo la necessità di affrontare i conflitti derivanti dalla rottura del rapporto coniugale con strumenti più adegua ti di risoluzione dei conflitti. La mediazione familiare si è dimostrata uno strumento efficace di intervento a supporto della genitorialità in situazioni complesse e conflittuali.

Le cinque istituzioni che stamani hanno siglato il protocollo agiscono già, ciascuna nel proprio campo d'intervento, per prevenire e/o contenere la conflittualità tra genitori che affrontano la separazione e tutelare il benessere dei minori. Con la firma di questo accordo, definiscono una collaborazione volta a sperimentare un modello di intervento di mediazione familiare a carattere istituzionale, destinato ai coniugi nell'ambito di procedure giudiziali di separazione. L'attività di mediazione sarà rivolta anche a coppie senza figli o con figli maggiorenni, sempre nell'ambito di procedure giudiziali di separazione. Il servizio, che sarà a titolo gratuito, prevede la presa in carico delle famiglie da parte dei soggetti interessati.

I coniugi coinvolti saranno comunque liberi di rivolgersi a un eventuale diverso organismo di conciliazione/mediazione, nel caso lo ritengano più funzionale ai propri interessi. Ciascuno dei soggetti sottoscrittori si impegna a garantire l'attuazione del protocollo, per quanto riguarda la propria competenza; e a intrattenere un rapporto continuo e diretto per coordinare, monitorare e verificare l'attuazione delle attività realizzate, valutare i risultati conseguiti. Per questo viene istituito un Comitato di Coordinamento, convocati dal presidente del Tribunale di Firenze e composto da almeno un rappresentante designato da ognuno dei soggetti firmatari.

Il protocollo d'intesa avrà una validità di 12 mesi, a decorrere dall'effettivo avvio della sperimentazione.

“Il Tribunale di Firenze - sottolinea il Presidente del Tribunale Marilena Rizzo- è da tempo impegnato nella diffusione della mediazione come efficace strumento alternativo di risoluzione delle controversie e strumento di pacificazione sociale e ritiene fondamentale la prevenzione e il contenimento della conflittualità tra genitori che affrontano i procedimenti di separazione, ritenendo che in questo campo la definizione delle controversie giudiziarie per essere effettiva non può prescindere dalla presa in carico e dalla gestione del conflitto familiare”.

“L’esperienza del lavoro di mediazione familiare ha dimostrato che è possibile, anche in situazioni di grave contrasto apparentemente irrisolvibile, riuscire a separarsi, ricorrendo, se necessario, al temporaneo intervento di mediatori familiari competenti, senza far mancare ai figli la presenza congiunta di padre e madre, anche quando la convivenza non è più possibile – dice la Presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida - Il servizio si pone di garantire un supporto concreto alla costruzione di una genitorialità consapevole anche in situazione di separazione.

L’Istituto degli Innocenti, che si colloca nel sistema regionale integrato degli interventi e dei servizi sociali ed educativi e partecipa alla programmazione degli stessi - svolgendo funzioni di carattere sociale, educativo e assistenziale, di consulenza e di collaborazione organizzativa, promuovendo ed attuando attività e servizi alla persona, anche sperimentali -, non è nuovo a questo tipo di supporto. Lo dimostra anche il fatto che sono affidate all’Istituto degli Innocenti le funzioni del Centro Regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza e di osservatorio sociale regionale per l’area minori”.

“Ringrazio tutte le Istituzioni che oggi hanno deciso di collaborare sinergicamente e di impegnarsi concretamente per mettere “i bambini al centro” – ha aggiunto il Direttore Generale dell’Istituto degli Innocenti, Giovanni Palumbo-, esprimendo viva soddisfazione per l’avvio di un progetto sperimentale che richiama l’attenzione dell’intervento pubblico sulla tutela fondamentale dei minori coinvolti nei processi di separazione giudiziale e sulla promozione del loro benessere. Gli incontri di mediazione curati dagli esperti dell’Istituto degli Innocenti avranno, quindi, l’obiettivo primario di tutelare i figli minorenni coinvolti oltre che di attivare un processo di negoziazione che porti a trovare un accordo fra le parti”.

“L’Ordine degli Avvocati di Firenze è da sempre sensibile alle tematiche del conflitto familiare e favorevole a processi di soluzione delle separazioni altamente conflittuali che consentano la ricostruzione del rapporto genitoriale della coppia per la tutela dei figli. A tal fine si ritiene fondamentale aderire a questo importante progetto - illustrano l’Avv. Manuela Cecchi,consigliere segretario dell'Ordine degli avvocati di Firenze el’Avv.

Susanna Della Felice, Presidente dell’Organismo di Conciliazione di Firenze - l’Organismo di Conciliazione di Firenze da quasi quindici anni si occupa di mediazione con risultati riconosciuti a livello nazionale. Nel 2017 è stato attivato il Servizio Famiglia, le parti in lite per risolvere il proprio conflitto familiare possono scegliere di attivare un percorso di mediazione familiare oppure di negoziazione assistita con i propri avvocati e con il supporto di un mediatore familiare.

Grazie alla professionalità delle mediatrici familiari, che collaborano con l’Organismo, si stanno raggiungendo ottimi risultati anche nell’ambito delle soluzione delle controversie familiari. Con entusiasmo e convinzione l’Organismo di Conciliazione di Firenze ha aderito a questa iniziativa del Tribunale di Firenze che mira a diffondere la mediazione anche nel settore delicato del contenzioso familiare. Sarà anche un’importante occasione di confronto con le altre Istituzioni che aderiscono al progetto.

In tema di figli minori, avere una possibilità di un servizio gratuito di mediazione familiare che si affianca ai servizi già offerti alle coppie, anche con figli minori e a costi comunque contenuti dall’Organismo di Conciliazione di Firenze, costituisce sicuramente un importante fattore arricchente”.

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