Maltempo: in via di ripristino il Pronto soccorso di Prato

Allagamenti anche all'ospedale di Pontedera e all’Ospedale del Mugello. Il punto nei vari presidi ospedalieri

Nicola
Nicola Novelli
03 novembre 2023 20:16
Maltempo: in via di ripristino il Pronto soccorso di Prato

Firenze, 3 novembre 2023- Il maltempo ha creato disagi anche in alcuni ospedali, Prato e Pontedera soprattutto. La situazione al termine della mattina di venerdì era già risolta a Pontedera in provincia di Pisa. Rimaneva più critica al Pronto soccorso di Prato, dove, a causa dei locali allagati dalla pioggia e soprattutto degli ascensori tuttora fuori uso, le ambulanze del territorio da ieri sono dirottate sugli ospedali vicini, verso Firenze ma anche Pistoia. In uno spazio comunque rimasto asciutto, fin dalla nottata, è stata attrezzata una zona di triage e nessuno tra quanti sono arrivati con il proprio mezzo al pronto soccorso è stato mandato indietro.

L’acqua ha invaso nella serata di giovedì prima il sottosuolo e il corridoio interrato, rendendo inutilizzabili gli ascensori. Poi si è allagato pure parte del piano terra, dove c’è per l’appunto il Pronto soccorso.

Il sottosuolo dove ci sono i servizi di cucina, lavanderia e macchinari sono stati gravemente danneggiati, come anche gli spogliatoi che non sono inaccessibili e non si sa quando ritorneranno disponibili. L'acqua ha superato più di un metro d'altezza (come si vede nella foto). Il trasporto dei pazienti è stato molto complicato dato che tutti gli ascensori erano fuori uso. Per fortuna sono intervenuti dei soccorritori per trasportare a mano dei casi urgenti. Diverse attività come i vaccini sono state sospese. L'alluvione non ha risparmiato nulla e nessuno: nemmeno le salme che erano al piano di sotto. E' stata una giornata veramente dura anche per il personale della struttura.

I tecnici per tutta la notte sono stati al lavoro per ripristinare locali e servizi e poter riprendere le attività. Sul posto stamani si è recato l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini. Nella notte era passato il presidente Giani. Durante l’emergenza sono state mantenute aperte gran parte delle attività ambulatoriali, l’attività chirurgica in urgenza, i parti e il day hospital oncologico. Per la dialisi sono state garantite le urgenze. Il fatto di avere gli ascensori fuori uso, per via dei locali tecnici ancora allagati, non permette però al momento di tornare alla piena operatività.

Nel territorio dell’Asl Toscana Centro si sono registrati disagi anche nell’ospedale del Mugello, dove con un’unica sala operatoria agibile sono stata garantite solo le urgenze e bloccata l’attività programmata (oncologia esclusa). Qualche infiltrazione in una sala operatoria anche all’ospedale San Giovanni di Dio tra Firenze e Scandicci: il problema non ha creato però problemi alla programmazione degli interventi.

Le parole del Direttore Generale, Ing. Valerio Mari “Voglio esprimere il mio profondo ringraziamento a tutto il personale sanitario, agli operatori e ai tecnici che questa notte si sono impegnati al massimo per gestire l’emergenza e per monitorare costantemente il buon andamento delle attività di ripristino degli spazi e dei servizi, consentendo di ridurre al minimo indispensabile l’interruzione delle attività”.

 "La tempesta Ciarian ha colpito con forza tutto il territorio della Valdera e a farne le spese è stato anche l'ospedale di Pontedera, che nel tardo pomeriggio di ieri, 2 novembre, ha subito l'allagamento del corridoio principale del piano terra". A parlare è Luca Nardi, direttore del nosocomio pontederese, che il giorno dopo le piogge straordinariamente intese che hanno flagellato tutta la Toscana settentrionale, fa il punto sulla situazione al "Lotti".

"C'è stato l'allagamento del corridoio centrale del piano terra - spiega Nardi - che ha causato danni e disagi comunque limitati, poiché tutti i servizi più importanti si trovano ai piani superiori. Rianimazione, pronto soccorso e blocco operatorio, infatti, sono tutti al primo piano. Si sono allagati gli spogliatoi, la mensa, il bar. Gli unici due servizi ai pazienti che sono stati invasi dall'acqua sono stati un reparto di dialisi e un reparto di radiologia, quello destinato agli esterni.

Anche in questo caso, comunque, possiamo tranquillamente sopperire a tutte le richieste perché l'ospedale ha due reparti di dialisi e due reparti di radiologia, anche se occorrerà riorganizzare un po' i servizi. Oggi la radiologia per gli esterni sarà chiusa e lunedì riaprirà regolarmente. Per il settore della dialisi allagato occorre valutare se le pompe devono essere sostituite oppure no. E' stata allagata anche la farmacia, ma stamattina è stata rimessa in sesto e già da domani, con ogni probabilità, riprenderà l'attività.

Tutte le attività ambulatoriali sono funzionanti a attive anche stamattina e non hanno subito alcuna interruzione".

“Constatiamo che i sistemi di sicurezza di alcuni ospedali toscani (in particolare quello di Prato, Pontedera, Empoli e Borgo San Lorenzo) non sono stati sufficienti ad impedirne l’allagamento.

Pur essendo consapevoli dell’eccezionalità del nubifragio che ha colpito la nostra Regione, presenteremo una interrogazione per comprendere come siano stati possibili gli allagamenti negli ospedali di Prato, Pontedera, Empoli e Borgo San Lorenzo. Servono investimenti e progettualità a lungo termine per garantire una sicurezza adeguata negli edifici pubblici. Da tempo vediamo che la maggioranza targata Pd non ha progetti organici ma si limita a fare interventi sporadici. Ne è una prova l’ultima variazione di bilancio approvata dalla Giunta regionale” lo dichiara il consigliere regionale FdI componente della Commissione Sanità Diego Petrucci.

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