Maggioranza trasversale sul grande aeroporto di Peretola

Galletti e Noferi (M5S): “Interrogazione urgente sul nuovo piano”. Gandola (FI): "Avanti con lo sviluppo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2021 19:56
Maggioranza trasversale sul grande aeroporto di Peretola

Firenze 8 Giugno 2021- E' pronto il piano di Rilancio da 460 milioni, il Masterplan per il sistema aeroportuale Pisa–Firenze, con tanto di date che indicano una deadline: entro il 2024 ci sarà l'inaugurazione del nuovo terminal di Pisa e l'anno successivo toccherà a quello di Firenze, affermano. Nel frattempo, sin dal prossimo Capodanno, avrà inizio il percorso progettuale della nuova Pista dell'Aeroporto di Firenze, parallela convergente alla Autostrada A11, che dovrebbe essere pronta nel 2026.

Il Presidente della Regione, coerente con le promesse fatte in campagna elettorale ha dato mandato di iniziare un nuovo iter per ottenere le autorizzazioni per la costruzione della nuova pista di Peretola. Nonostante la contrarietà di alcuni sindaci a partire dal sindaco di Sinistra Italiana di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, le bocciature del Tar e la sentenza del Consiglio di Stato

Toscana Aeroporti ha presentato un progetto di opere infrastrutturali fino al 2035 alla presenza del presidente Giani, del Sindaco Nardella e del sindaco leghista di Pisa, Conti. Tutti hanno ritrovato una sintonia politica. Dunque riparte la trafila per la realizzazione del nuovo aeroporto di Firenze, sogno imprenditoriale finora irrealizzato.

Sinistra Italiana Toscana continua a dichiararsi contro la nuova pista dell'aeroporto: "E' così che si difende l'ambiente, il territorio, la sicurezza e la salute dei cittadini. La pochezza di contenuti tecnici e gli errori contenuti nel vecchio masterplan è stata sottolineata dai tribunali con pesanti prescrizioni".

E accoglie con piacere la notizia del percorso partecipativo, fino ad oggi sempre negato senza alcun rispetto delle norme: "Ci sono 150 milioni di Euro, fondi pubblici, stanziati per questo progetto, soldi che invece andrebbero utilizzati per migliorare altre infrastrutture necessarie, dai treni per i pendolari, da una linea veloce Pisa Firenze per collegare i 2 aeroporti, per la messa in sicurezza di un territorio che ha bisogno di cura e manutenzione, per sostenere politiche attive del lavoro. Fondi pubblici che non andrebbero donati ad un imprenditore - che licenzia 453 dipendenti degli attuali scali toscani, per una non meglio specificata ristrutturazione aziendale-, dopo aver comunque chiesto e ottenuto indennizzi e sostegni pubblici" affermano da Sinistra italiana.

"Come era ovvio la sentenza del Consiglio di Stato non ha svolto alcun ruolo tombale e per questo salutiamo con favore le linee guida propedeutiche per il nuovo piano infrastrutturale per lo sviluppo degli scali di Firenze e Pisa presentate stamani. Adesso le istituzioni locali, metropolitane e regionali facciano quanto gli compete, archiviando una volta per tutti campanilismi di sorta. Tutto ciò rappresenta l'ultima chiamata per la politica per dimostrarsi finalmente dalla parte dello sviluppo di Firenze".

Paolo Gandola, consigliere metropolitano di FI nel Centrodestra per il cambiamento e Paolo Giovannini, coordinatore provinciale azzurro, aggiungono: "Forza Italia, come sempre fatto in questi anni, continuerà a sostenere il progetto di sviluppo di Toscana Aeroporti, con la consapevolezza di fare l'interesse di tutta la Regione e di tutta l'area metropolitana fiorentina che potrebbe beneficiare, così, anche di importanti ricadute occupazionali".Oggi i due scali di Firenze e Pisa "sono complementari e se uno cresce non lo fa a discapito dell'altro, occorre dunque dire basta all'immobilismo, al campanilismo e alle lotte intestine ed ideologiche degli ultimi 20 anni ed inaugurare una nuova fase di sviluppo e concertazione con i territori interessati dall'ampliamento della pista. Da Forza Italia non mancherà mai il sostegno per dare alla Toscana un futuro di sviluppo e di investimenti a garanzia della crescita e del benessere di tutte le comunità".

“È inconcepibile che un’opera la cui compatibilità ambientale era stata subordinata a una serie di prescrizioni sproporzionate non sia stata ancora definitivamente messa in soffitta, anzi che sia ora ripresentata con delle pennellate di ecologia, come se bastassero quelle a cancellare un impatto colossale sulla Piana fiorentina." Lo scrivono la Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Toscana, Irene Galletti e la Consigliera regionale Silvia Noferi.

“La società di gestione degli scali toscani - proseguono Galletti e Noferi nella nota - ha presentato questa mattina a Firenze la bozza preliminare del nuovo piano infrastrutturale per gli aeroporti della nostra regione: 460 milioni di euro, di cui 380 per Firenze e la rimanente parte a Pisa. Disparità che già in qualche modo sottolinea la valenza strategica dell’intervento, che probabilmente impegnerà gran parte dei soldi per la realizzazione della pista aggiuntiva. Toscana Aeroporti - precisano le pentastellate - conta di prendere il 50% dei soldi da finanziamenti pubblici, includendo nel progetto opere legate alla transizione ecologia: impianti di micro-eolico e fotovoltaico a sostegno di veicoli a mobilità elettrica per gli spostamenti dei terminal e altri interventi legati al condizionamento, alla raccolta di acque piovane ed altre opere di efficientamento energetico.

E la politica toscana di governo esulta - segnalano le cinquestelle -, senza voler ammettere che l’impatto ambientale di un aeroporto è legato soprattutto all’inquinamento prodotto dagli aerei e alle opere che squasseranno il territorio con interventi profondamente impattanti. Le micro-opere di cui sopra, seppur utili e necessarie, sono una goccia nel mare. Pazienza se l’intenzione è quella di realizzare una nuova pista in una delle piane più inquinate d’Europa (sic!) e per farla si intendono utilizzare i soldi della transizione ecologica.”

Poi l’attacco alla maggioranza di Galletti e Noferi: “Speriamo soltanto che le grida di entusiasmo che si sollevano dalle fila del Partito Democratico in queste ore non silenzino la richiesta di aiuto dei tanti lavoratori dell’handling toscano, che stanno ancora aspettando di capire quale sarà il loro destino nel processo di cessione dei servizi di Toscana Aeroporti Handling a Consulta.”

E concludono: “Per quanto ci riguarda abbiamo già predisposto un’interrogazione urgente per la Giunta: vogliamo che i toscani vengano informati quanto prima su tutti i dettagli del nuovo piano infrastrutturale previsto da Toscana Aeroporti, per trasparenza e per far valere il concetto che il Consiglio regionale non è un organo vestigiale della democrazia, ma assolve ancora ad un compito sovrano decisionale".

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