Firenze - Una tecnica chirurgica innovativa totalmente mininvasiva che riduce il tasso di complicanze e permette di ripristinare una anatomia fisiologica, affrontando difetti della parete addominale anche in pazienti affetti da obesità. Si chiama LIRA (Aponeuroplastica Laparoscopica Intracorporea dei muscoli Retti) e nell’ambito della Chirurgia mininvasiva delle ernie e dei laparoceli – sia ernie primitive sia a seguito di un’incisione chirurgica - prevede l’accesso all’interno della cavità addominale con tecnica laparoscopica.
A spiegarla e ad applicarla con interventi live surgery a un gruppo esperto di chirurghi in qualità di discenti, provenienti da tutta Italia, è stato nel corso di un evento di alta formazione che si è tenuto a Santa Maria Nuova, il dott. Giovanni Quartararo, medico chirurgo presso l’Unità di Chirurgia Generale Metabolica e Bariatrica, diretta dal dott. Enrico Facchiano.
Il workshop nazionale dal titolo “Chirurgia Mininvasiva dei Difetti di Parete e della Diastasi dei Muscoli Retti” è stato organizzato dai dott. Quartararo e dott. Facchiano. Tra sessioni teoriche e interventi in live surgery durante i quali i due medici hanno operato in diretta, il workshop ha offerto una full immersion sulla tecnica di riparazione della parete addominale appresa da Quartararo dopo una formazione specifica in Spagna e che in Italia sono ancora in pochi ad eseguire. Le procedure dimostrate hanno permesso la ricostruzione della linea mediana addominale in modo fisiologico, riducendo l’impatto sul paziente e favorendo un recupero più rapido e sicuro.
“A Santa Maria Nuova siamo centro di riferimento per la chirurgia della parete in particolare per pazienti obesi e fragili – spiega Facchiano– e vogliamo esportare il nostro modello di approccio multidisciplinare. Intanto nella Asl Toscana centro, al San Jacopo e al San Giovanni di Dio, sono stati creati dei percorsi dedicati alla chirurgia mininvasiva dei difetti della parete”.
Presso l’Unità di Chirurgia Generale Metabolica e Bariatrica è attivo anche un ambulatorio dedicato alla chirurgia della parete addominale, guidato da Quartararo. Qui i pazienti affetti da patologia erniaria e diastasi vengono presi in carico con un supporto polispecialistico per ottimizzare il percorso chirurgico e identificare l’intervento ideale per il paziente.
“In Italia non è scontato avere un ambulatorio dedicato alla chirurgia di parete. Sono pochi le unità operative di chirurgia con un ambulatorio dedicato al trattamento mininvasivo e multimodale dei difetti della parete addominale”.
Dopo l’evento e gli eccellenti feedback ricevuti, gli organizzatori stanno pensando già alla prossima edizione. “Ringraziamo tutti i colleghi della nostra Unità di Chirurgia per la preziosa collaborazione – sottolinea Quartararo – fra gli altri, il dott. Giorgio Crocetti e il dott. Emanuele Soricelli”.
Intanto, l’ospedale di Santa Maria Nuova si prepara a celebrare il suo 737° compleanno con una giornata speciale, in programma per lunedì 23 giugno. Una ricorrenza che non è soltanto memoria, ma testimonianza viva di un’istituzione che continua a rinnovarsi nel segno della cura, dell’arte e del legame profondo con la comunità.
La festa prenderà il via alle 11, nel Salone Martino V, con la presentazione di due sculture lignee appena restaurate: un dono della famiglia Pacchiarotti in ricordo di Tilde, volontaria appassionata e indimenticabile, che ha dedicato tempo e cuore all’ospedale. Il restauratore Tommaso Maselli accompagnerà il pubblico in un racconto di rinascita e riscoperta, riportando alla luce opere che arricchiranno il percorso museale.
Nel pomeriggio, alle 16, sarà il professore emerito dell’Università di Firenze, Giovanni Cipriani, ad aprire una finestra sul passato con la conferenza nella Sala Bufalini dedicata ai rapporti tra “I Granduchi e Santa Maria Nuova”, introdotta dal presidente della Fondazione, Giancarlo Landini. A seguire, dalle 17 alle 18, i volontari della Fondazione accompagneranno i visitatori lungo il percorso museale dell’ospedale.La giornata si concluderà nella chiesa di Sant’Egidio, dove, alle 18, si terrà la messa officiata in concelebrazione con l'arcivescovato di Firenze insieme ai cappellani della chiesa. La liturgia sarà impreziosita dai canti delle suore ospitaliere di Monna Tessa, rendendo omaggio alla memoria e allo spirito di servizio che ancora oggi animano l’ospedale.
Per partecipare alle visite guidate è richiesta la prenotazione scrivendo a info@fondazionesantamarianuova.it o chiamando lo 055 6938688, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14.
Una tecnica chirurgica innovativa totalmente mininvasiva che riduce il tasso di complicanze e permette di ripristinare una anatomia fisiologica, affrontando difetti della parete addominale anche in pazienti affetti da obesità. Si chiama LIRA (Aponeuroplastica Laparoscopica Intracorporea dei muscoli Retti) e nell’ambito della Chirurgia mininvasiva delle ernie e dei laparoceli – sia ernie primitive sia a seguito di un’incisione chirurgica - prevede l’accesso all’interno della cavità addominale con tecnica laparoscopica.
A spiegarla e ad applicarla con interventi live surgery a un gruppo esperto di chirurghi in qualità di discenti, provenienti da tutta Italia, è stato nel corso di un evento di alta formazione che si è tenuto a Santa Maria Nuova, il dott. Giovanni Quartararo, medico chirurgo presso l’Unità di Chirurgia Generale Metabolica e Bariatrica, diretta dal dott. Enrico Facchiano.
Il workshop nazionale dal titolo “Chirurgia Mininvasiva dei Difetti di Parete e della Diastasi dei Muscoli Retti” è stato organizzato dai dott. Quartararo e dott. Facchiano. Tra sessioni teoriche e interventi in live surgery durante i quali i due medici hanno operato in diretta, il workshop ha offerto una full immersion sulla tecnica di riparazione della parete addominale appresa da Quartararo dopo una formazione specifica in Spagna e che in Italia sono ancora in pochi ad eseguire. Le procedure dimostrate hanno permesso la ricostruzione della linea mediana addominale in modo fisiologico, riducendo l’impatto sul paziente e favorendo un recupero più rapido e sicuro.
“A Santa Maria Nuova siamo centro di riferimento per la chirurgia della parete in particolare per pazienti obesi e fragili – spiega Facchiano– e vogliamo esportare il nostro modello di approccio multidisciplinare. Intanto nella Asl Toscana centro, al San Jacopo e al San Giovanni di Dio, sono stati creati dei percorsi dedicati alla chirurgia mininvasiva dei difetti della parete”.
Presso l’Unità di Chirurgia Generale Metabolica e Bariatrica è attivo anche un ambulatorio dedicato alla chirurgia della parete addominale, guidato da Quartararo. Qui i pazienti affetti da patologia erniaria e diastasi vengono presi in carico con un supporto polispecialistico per ottimizzare il percorso chirurgico e identificare l’intervento ideale per il paziente.
“In Italia non è scontato avere un ambulatorio dedicato alla chirurgia di parete. Sono pochi le unità operative di chirurgia con un ambulatorio dedicato al trattamento mininvasivo e multimodale dei difetti della parete addominale”.
Dopo l’evento e gli eccellenti feedback ricevuti, gli organizzatori stanno pensando già alla prossima edizione. “Ringraziamo tutti i colleghi della nostra Unità di Chirurgia per la preziosa collaborazione – sottolinea Quartararo – fra gli altri, il dott. Giorgio Crocetti e il dott. Emanuele Soricelli”.