La candidatura di Vinci a capitale della cultura 2024

La città di Leonardo ha inviato il dossier al Mibact. Il sindaco Torchia: “Comincia il nostro viaggio"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2021 21:22
La candidatura di Vinci a capitale della cultura 2024

Vinci Capitale della Cultura 2024, la sfida può cominciare. Adesso è realtà, la candidatura della città toscana che ha dato i natali al genio universale di Leonardo per il riconoscimento di città ammiraglia della cultura del Paese. Il Comune di Vinci ha depositato formalmente lo scorso 19 ottobre il dossier al Ministero dei Beni culturali, un piano che contiene progetti, strategie e idee per conquistarsi il riconoscimento, a cui ambiscono altre 23 città italiane. Entro fine anno sarà resa nota la lista dei “finalisti” per l'assegnazione, se Vinci rientrasse verrà a quel punto costituito il comitato promotore della candidatura. L'operazione può però già ora entrare nel vivo.

Paese natale del Genio e per questo tra i Comuni più conosciuti della Città Metropolitana di Firenze, Vinci scommette sulla candidatura come leva per innescare meccanismi virtuosi e rilanciarsi dopo la crisi del turismo causa Covid. Il Museo Leonardiano, posto all’interno del castello dei Conti Guidi, insieme alla suggestiva casa natale di Anchiano, distante pochi chilometri dal paese e dove Da Vinci nacque il 15 aprile 1452, sono i “must” dell'offerta culturale. Ma Vinci è anche un polo industriale dalla spiccata vocazione manifatturiera, e il paesaggio collinare offre scorci autentici e un'economia agroalimentare radicata.

Per il sindaco Giuseppe Torchia, primo firmatario del dossier, “la candidatura è una scommessa sul futuro della città e una grande opportunità. Vogliamo trasformare Vinci dando alla cultura il ruolo di un volano stabile per lo sviluppo del territorio, andando oltre l'approccio celebrativo delle politiche culturali tutte dedicate al grande genio di Leonardo. La corsa per diventare capitale europea della cultura 2024 è come un gigantesco investimento in un'infrastruttura immateriale, è l'ambizione di andare verso un modello che superi gli stereotipi e coinvolga il territorio e le aziende, costruendo occasioni di crescita”.

“Tutta la città metropolitana di Firenze sostenga la candidatura della città di Vinci a capitale della cultura 2024. Una sfida importante che deve essere colta come un segnale preciso di rinascita per tutta la nostra area, nel segno del grande genio di Leonardo” Così si esprime Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia - centrodestra per il cambiamento commentando il deposito del progetto avvenuto in questi giorni.

Un’idea ben vista anche dai consiglieri comunali azzurri Manuela Landi ed Andrea Parri che però evidenziano come serva un maggior coinvolgimento da parte del sindaco e della giunta: “Noi di Forza - hanno commentato - da sempre chiediamo e proponiamo un rilancio della dimensione culturale del nostro Comune, per questo crediamo nella candidatura della città a capitale della cultura 2024, che oltre a portare risorse economiche al nostro Comune, potrà rappresentare un momento importante per rilanciare la storia ed il nome di Vinci, strutturare nuove modalità di accoglienza, rafforzare l’identità del territorio e dare un impulso decisivo al rilancio della competitività e della produttività del nostro Comune.

Al riguardo - hanno aggiunto - auspichiamo fin da ora un maggior coinvolgimento da parte del sindaco e della giunta per discutere insieme del progetto e per avviare un dibattito sulle tante questioni ancora oggi aperte per rilanciare davvero dal punto di vista turistico il Comune di Vinci”.

“Insomma - aggiungono all’unisono Gandola, Landi e Parri - Leonardo può davvero rappresentare il testimonial migliore per contribuire al rilancio culturale e turistico della città di Vinci, con servizi, progetti ed offerte integrate per rafforzare, l'idea di comunità ed il ruolo della città nativa di Leonardo nell’intera area metropolitana e più in generale in tutta Italia”. 

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