Il 50° anniversario dell’uscita di 'Lo chiamavano Trinità…'

Celebrato domani a Castellina in Chianti, presso la tenuta vinicola Rocca delle Macie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2021 23:55
Il 50° anniversario dell’uscita di 'Lo chiamavano Trinità…'

La Famiglia Zingarelli celebra il 50° anniversario dell’uscita di “Lo chiamavano Trinità…” con l’apertura, a Rocca delle Macìe, storica tenuta vinicola, dell’inedito e permanente "Museo Trinità" dedicato a Italo e con la presentazione di un’Edizione Limitata di 1970 bottiglie Magnum di Chianti Classico Gran Selezione.

Produttrice da sempre riconosciuta di Cinema e Vino, la Famiglia Zingarelli celebra il prossimo Giovedì 15 Luglio il 50° anniversario dell’uscita di “Lo Chiamavano Trinità…”, capostipite di una saga che ha creato un fenomeno cinematografico - allietando un’intera generazione di Baby Boomers – e che ancora oggi ha un incredibile seguito generazionale e internazionale con seguaci in tutte le parti del mondo.

La Famiglia dedica una serie di iniziative a Italo Zingarelli, innovativo produttore cinematografico che nel Dicembre 1970 diede vita allo straordinario “blend” di due grandi attori, - Terence Hill e Bud Spencer – considerato uno dei più grandi successi del cinema italiano di sempre.

“Un connubio che ha segnato la storia del Cinema italiano e che si deve alla lungimiranza di nostro padre Italo” - dichiara Sandra Zingarelli, da sempre più vicina al ramo Cinematografico della Famiglia – “nostro padre fu capace di leggere in quelle sceneggiature il desiderio - in un’Italia che viveva le prime importanti difficoltà economiche e sociali - di riemergere e ripartire, con Forza e spensieratezza”.

“Avevamo deciso di salutarlo con un Evento nella nostra Tenuta di Castellina in Chianti - già programmato nel 2020, poi bloccato dalla pandemia - che ne tracciasse un profilo ed un racconto rivisto con nuovi occhi, a 50 anni di distanza” – aggiunge Sergio Zingarelli, Presidente di Rocca delle Macìe - “Ora, possiamo finalmente farlo con una ritrovata voglia di serenità e di convivialità!”

Le celebrazioni continueranno con la proiezione in anteprima del restauro della pellicola originale, realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, con cui la Famiglia Zingarelli ha voluto assicurare la continuità e fruibilità del film anche alle generazioni dei figli e nipoti di chi ha avuto la fortuna ed il piacere di viverne la prima “epopea”, trasmettendo un messaggio di estrema attualità sull’importanza nell’uso della “forza buona” di Bud - in abbinamento alla “sagacia” di Terence - per sconfiggere le avversità.

Nella Tenuta Rocca delle Macie di Castellina in Chianti, verranno aperte le porte al pubblico, dal 16 luglio, del “Museo Trinità”, con i cimeli dei set, foto inedite di scena, e non solo, che rimarrà a godimento e fruizione - come una movie destination nel cuore del Chianti Classico – per le migliaia di fans sempre attivi nel mondo.

I figli Fabio, Sandra e Sergio dedicano al padre Italo anche una Edizione Limitata di 1970 bottiglie Magnum di un Chianti Classico Gran Selezione, vertice della produzione dell’Azienda e che rappresenta il compimento di una storia iniziata 50 anni fa, quando egli – romano di origine – si innamorò perdutamente delle colline di Castellina in Chianti.

Rocca delle Macie

Fondata nel 1973 da Italo Zingarelli, l’azienda Rocca delle Macìe è oggi una delle aziende di maggior successo del Chianti Classico. Dispone di circa 500 ha di cui oltre 200 coltivati a vigneto e 25 ad oliveto, suddivisi tra le sei tenute di proprietà: Le Macìe, Sant’Alfonso, la Riserva di Fizzano e le Tavolelle nella zona del Chianti Classico, Campomaccione e Casa Maria in Maremma nella zona del Morellino di Scansano. La storia di Rocca delle Macìe è sempre stata caratterizzata da un solido rapporto con il territorio da un lato e dall’innovazione e la ricerca volte al miglioramento della qualità dall’altro. Annualmente produce in media 2.7 milioni di bottiglie per un giro d’affari di circa 20 milioni di euro realizzato per oltre il 70% all’estero.

Convinta che il contatto diretto tra l'azienda e i fruitori finali dei propri prodotti fosse il modo più semplice e schietto per farsi conoscere, la Famiglia Zingarelli ha sempre dato grande importanza all’ospitalità impegnando in questa attività molte energie. È infatti grazie all'attento restauro dei borghi medioevali di proprietà (Le Macìe, Riserva di Fizzano e il Torrione) curati dall'architetto Fabio Zingarelli e la moglie Lucia, che c’è inoltre la possibilità di visitare l’azienda, assaggiare i prodotti, gustare un raffinato piatto nel ristorante gourmet Passo dopo Passo e soggiornare in completo relax e nel cuore del Chianti Classico, immersi in un panorama naturale unico e indimenticabile.

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