Ieri il leader del movimento di lotta per la casa in Palazzo Vecchio

Angelo Bassi (Capogruppo PD): “Atto gravissimo incompatibile col ruolo di consigliere comunale”. Amato replica: “L’unico scandalo è la politica della casa condotta dal Partito Democratico”. Cellai (FI): “Grassi che l’ha ospitato si dimetta”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2016 15:46
Ieri il leader del movimento di lotta per la casa in Palazzo Vecchio

“Apprendiamo con grande stupore che il capogruppo di Firenze Riparte a Sinistra Tommaso Grassi e la consigliera del gruppo misto Miriam Amato hanno ospitato in Palazzo Vecchio il leader del Movimento di lotta per la casa. Come Partito Democratico riteniamo l’atto gravissimo. E’ scandaloso – commenta il capogruppo in Consiglio comunale Angelo Bassi – che due consiglieri che si considerano come rappresentanti dei cittadini abbiano utilizzato locali dell’amministrazione comunale per ospitare un personaggio che ha atteggiamenti contrari alla legalità. Quanto accaduto – conclude il capogruppo PD Angelo Bassi – è assolutamente incompatibile col ruolo di consigliere comunale ed entrambi avrebbero dovuto saperlo”.

“L’unico scandalo è la politica della casa condotta dal Pd a livello comunale e regionale”. Miriam Amato (Gruppo Misto) replica ad Angelo Bassi, capogruppo del Pd, che ha criticato la presenza del leader del movimento di lotta per la casa in Palazzo Vecchio. “A Firenze i cittadini sono sotto sfratto per l’incapacità di sostenere un affitto che sarebbe dovuto essere calmierato, ma che in realtà è a prezzo di mercato – spiega la consigliera comunale – Questo è il vero scandalo: gli stessi funzionari dell'ufficio casa, ieri in commissione sanità, hanno riconosciuto il problema della cosiddetta fascia grigia, ovvero di coloro che non possono accedere alle case Erp o, che ai tempi del bando di via Castelnuovo Tedesco, non avevano i requisiti per entrare nel bando per l'edilizia residenziale pubblica né per sostenere un affitto ai prezzi di mercato”. “Il Pd ancora una volta fa finta di non vedere per non riconoscere un problema che tocca da vicino cittadini di Firenze.

Cittadini che, avendo partecipato ad un bando dell'amministrazione, si sono condannati ad un affitto di mercato senza la possibilità di accedere neanche ai finanziamenti di 2 milioni di euro stanziati da Regione e Stato, per la morosità incolpevole”. “Adesso, invece di risolvere il problema e riconoscere gli errori, il Partito Democratico si scandalizza per aver fatto entrare nella casa dei cittadini, Palazzo Vecchio, una persona che ha cercato di evidenziare il dramma con cui devono convivere alcune persone nella nostra città.

Ma del resto – conclude Amato – abbiamo già capito quali siano le priorità dell’amministrazione fiorentina: affittare Palazzo Vecchio ai “Paperon de’ Paperoni” e svendere il nostro patrimonio senza neanche consultare il Consiglio Comunale se non a cosa fatta”.

“Il consigliere Grassi scelga: o fa il candidato sindaco e il capogruppo in consiglio comunale oppure l’attivista del movimento di lotta per la casa. Da parte mia gli chiedo di essere coerente e di dimettersi, dopo che questa mattina ha ospitato in una conferenza stampa esponenti del movimento in Palazzo Vecchio”. Questa la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai. “Non è accettabile che nella sede istituzionale del Comune di Firenze venga invitato chi occupa abusivamente gli alloggi del Comune stesso, e che per giunta gli sia data la parola davanti ai giornalisti.

Grassi, con la preparazione che ha in fatto di amministrazione di enti pubblici, dovrebbe saperlo: siamo all’abc della correttezza politica ed istituzionale. Comunque scelga: se vuole sposare la causa di chi ha fatto dell’illegalità la sua bandiera, per la prossima conferenza stampa siamo pronti a pagargli noi un palco, ma fuori dal palazzo e dopo le sue dimissioni” ha aggiunto il capogruppo azzurro.

"Scandalosa polemica sulla presenza di alcuni esponenti del movimento lotta per la casa, insieme ai residenti di via Castelnuovo Tedesco che la prossima settimana dovranno affrontare uno sfratto, alla conferenza stampa in Palazzo Vecchio. Per non dire ridicola e pretestuosa. Se non fosse che rivela un Pd sempre più simile a Forza Italia, anche di ideali". Così Tommaso Grassi, capogruppo del partito di sinistra in Palazzo che stamattina aveva "chiesto all'amministrazione - spiega - l'impegno per trovare, per chi perderà casa una soluzione abitativa definitiva dopo quasi 10 anni di rinvii e di silenzi". "Se dobbiamo scegliere, e in politica questo siamo chiamati a fare, fra chi difende chi rischia di trovarsi senza casa e chiede giustizia sociale e interventi a favore dei più deboli da parte delle istituzioni, e chi possiede immobili e li lascia vuoti andare in malora aspettando tempi migliori per investire, scegliamo senza dubbio i primi" spiega Grassi. "Ricordiamo al Pd - conclude il capogruppo - che la cittadinanza, da chi ha vinto le elezioni, si aspetta risposte ai problemi, anche e soprattutto dell'emergenza casa, e non lezioni di stile.

Anche perché, viste le convergenze politiche degli ultimi tempi a livello nazionale, lo scandalo è tutto in casa Pd".

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