I documenti di programmazione 2022/2024 al Consiglio comunale

La seduta, lunedì 28 febbraio, nel Salone dei Duecento. Le proposte di Fratelli d’Italia e Firenze a Sinistra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2022 20:24
I documenti di programmazione 2022/2024 al Consiglio comunale

Il Consiglio comunale di Firenze, presieduto da Luca Milani, è convocato in modalità mista: in presenza, nel Salone dei Duecento ed on line lunedì prossimo, 28 gennaio, dalle ore 9,00, e con eventuale prosecuzione martedì 1° marzo dalle 9,30, per l’approvazione del bilancio preventivo del Comune di Firenze.

In apertura l’ora dedicata ai question time. A seguire la delibera dell’assessore al bilancio Federico Gianassi su “Modifica vigente Regolamento Comunale Canone Patrimoniale Suolo Pubblico” e “Imposta Municipale Propria - aliquote per l’anno 2022”. Dopo la pausa si riprenderà con le comunicazioni e le domande d’attualità.

Il dibattito proseguirà con la delibera dell’assessore al bilancio Federico Gianassi su: “Documenti di programmazione 2022/2024: approvazione note di aggiornamento al Dup, bilancio finanziario, nota integrativa, piano triennale investimenti ed ulteriori allegati”.

Approfondimenti

Se l’assemblea di Palazzo Vecchio non dovesse portare a termine l’esame delle delibere, la seduta verrà aggiornata alla mattina successiva, martedì 1° marzo alle 9,30.

“Lunedì prossimo, 28 febbraio, il Consiglio Comunale voterà il bilancio di previsione e come Fratelli d’Italia – spiegano i consiglieri Alessandro Draghi e Jacopo Cellai – abbiamo presentato una serie di emendamenti. Reputiamo fondamentale occuparci e preoccuparci delle esigenze dei fiorentini che versano in situazione di maggiore difficoltà. Pertanto abbiamo proposto l’ aumento di € 300.000 degli stanziamenti inerenti i bonus sociali, luce e gas, anche perché ad oggi non è chiaro l’ammontare destinato a questi contributi, e un aumento di € 600.000 in favore della manutenzione straordinaria degli alloggi Erp.

È inaccettabile – proseguono i consiglieri di Fratelli d’Italia – tenere case popolari ferme e sfitte per lavori di manutenzione (indicate su una media di € 25.000 ad alloggio) a fronte della domanda sempre più alta di alloggi, tenendo conto della lentezza della consegna degli stessi come in via Torre degli Agli. Con lo stanziamento che proponiamo, potremo recuperare più rapidamente altri alloggi.

Riteniamo importante occuparci delle piscine comunali in relazione ai recenti aumenti straordinari delle utenze gas e a tal fine abbiamo proposto un lo stanziamento di € 300.000 e, sempre sul lato piscine, un emendamento per il rifacimento del tetto della piscina San Marcellino. Nell’ambito dello sport consideriamo opportuno sostenere l’attività del tiro a segno per il quale abbiamo proposto uno specifico contributo a sostegno della sua funzionalità e fruibilità.

Abbiamo anche proposto la riqualificazione di alcune strade per il manto stradale come via Farini, via Carducci e via degli Agli individuando le relative risorse e l’aumento dello stanziamento in favore della manutenzione delle tombe al cimitero di Trespiano.

Una serie di emendamenti – concludono i consiglieri di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e Jacopo Cellai – che intendiamo far approvare per rispondere a esigenze concrete dei fiorentini e sfidiamo chiunque, a cominciare dal Partito Democratico, a negarne l’urgenza”.

"In attesa del lungo consiglio comunale di lunedì, confidiamo nella possibilità di un confronto che tuteli le persone in maggiore difficoltà del nostro territorio, da chi lavora in appalto a chi deve far fronte al costo della vita con salari troppo bassi -intervengono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Abbiamo voluto tentare una strada diversa per il bilancio di questo anno, intervenendo non solo sui numeri, ma anche nel merito degli obiettivi della sezione strategica.

Ovviamente senza riscriverlo secondo la nostra linea politica: non sono programmi elettorali, ma documenti dell'ente, che devono tradurre la visione politica della maggioranza. Quindi ci siamo limitati a 41 emendamenti con cui tentare di correggere alcuni aspetti e migliorarne altri.

Ovviamente c'è il tema degli appalti, che spesso portiamo in aula con question time e domande di attualità, a partire dalla copertura economica di quello per i servizi bibliotecari e archivistici. Abbiamo calcolato le risorse aggiuntive da trovare per il 2022, 2023 e 2024. Da dove? Dai soldi previsti per la sicurezza sul territorio. Perché? Perché non ha molto senso spendere soldi per avere associazioni o attività in una zona dove magari la stessa cosa poteva essere garantita dai servizi già ipotizzati nelle biblioteche, che sono presidi di sicurezza sociale.

Abbiamo proposto di spostare risorse di Palazzo Vecchio sul discutibile fondo di solidarietà fatto nascere per aiutare le persone in difficoltà a pagare le bollette. Perché chiedere solo ai privati di agire con la beneficenza, quando si potrebbe decidere di risparmiare qualcosa in promozione turistica? Perché non investire di più in alloggi di edilizia residenziale pubblica, risolvendo l'emergenza abitativa per tante persone della nostra città, risparmiando in telecamere?

Sulla visione generale ci teniamo a evitare la brandizzazione dei quartieri, per costruire magari delle identità-merce, da offrire a chi vuole comprarci. La pandemia non sparirà all'improvviso e le conseguenze degli eventi epocali di questo XXI secolo ci devono imporre ad andare in nuova direzione, attenta al futuro e pronta a lasciarsi alle spalle le abitudini del passato, senza nemmeno entrare nel merito di chi abbia avuto ragione negli ultimi anni.

Un esempio? L'aeroporto. Dire che Firenze si merita una struttura sicura vuol dire, per noi, tutelare l'attuale popolazione sorvolata e smetterla di proseguire con progetti destinati a compromettere il futuro del parco della piana e del polo scientifico. Avremo a breve un nuovo sciopero globale per il clima. Davvero vogliamo continuare a scrivere cose vecchie di decenni, oppure c'è la volontà di prendere davvero strade nuove?

A proposito della Polizia Municipale, dopo aver ascoltato le promesse di inizio consiliatura, abbiamo individuato dei fondi per realizzare - finalmente - gli armadietti blindati per permettere al personale di non girare con l'arma quando non è in servizio.

Un altro dei temi che abbiamo voluto toccare è quello della cooperazione internazionale, anche se li abbiamo pensati prima che la guerra diventasse una drammatica realtà quotidiana nelle nostre giornate. Perché concentrarsi solo sull'idea di "promuoverci" nel mondo, quando possiamo dare seguito alle promesse del Sindaco sugli aiuti economici a Kobane e dare risorse (un centesimo per persona residente nel Comune) alla campagna per rimuovere le armi nucleari dal pianeta? Il dialogo implica anche l'ascolto, il coraggio implica anche l'autocritica, il futuro chiede nuove intelligenze".

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