Guardie ambientali volontarie: ad ottobre il debutto a Firenze

Il sindaco Nardella: “Uno strumento in più contro i comportamenti scorretti nei giardini e contro l’abbandono dei rifiuti”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2018 22:28
Guardie ambientali volontarie: ad ottobre il debutto a Firenze

Sono state presentate oggi ed entreranno in servizio il 1° ottobre le prime guardie ambientali volontarie del Comune di Firenze. I volontari in divisa verde con insegne della Regione Toscana (ma a breve arriverà anche il giglio di Firenze) hanno fatto il primo informale debutto al Giardino di via Allori ed è stato il sindaco Dario Nardella a presentarli ai cittadini presenti nell’area verde. Erano presenti anche gli assessori all’ambiente Alessia Bettini e alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli e il comandante del corpo Alessandro Casale.

“Abbiamo utilizzato la possibilità offerta dalla legge quadro regionale per avere uno strumento aggiuntivo per intervenire nei giardini e nei parchi cittadini in funzione di prevenzione dei comportanti scorretti - ha sottolineato il sindaco - . Ma si occuperanno anche di chi abbandona i rifiuti in strada e non esegue correttamente la raccolta differenziata. Non si tratta di ronde - ha precisato il sindaco -, ma di persone attinte da un elenco regionale, con esperienza e già formate”. Nell’ambito della prevenzione e salvaguardia faranno servizi nelle aree sensibili (come alcuni giardini, tra cui quello di via Allori, e il Parco delle Cascine) con facoltà di rilevare ogni elemento utile a individuare i responsabili delle eventuali violazioni.

Svolgeranno poi anche azioni di sensibilizzazione e informazioni in ambito ambientale. Il servizio delle GAV (ovvero Guardie Ambientali Volontarie) sarà coordinato dal Comando di Polizia Municipale con il quale avranno un contatto diretto: saranno infatti “segnalatori” privilegiati di situazioni critiche e di degrado ambientale e quando non interverranno in prima persona (sono pubblici ufficiali con ambiti di azione specifici indicati dalla legge regionale) contatteranno direttamente la Polizia Municipale per chiedere la presenza della pattuglia fornendo anche informazioni utili per successivi accertamenti ed eventuali sanzioni.

Inizialmente saranno una quindicina ma l’obiettivo è ampliare il contingente con ulteriori adesioni sempre dall’elenco regionale. Faranno 4 servizi al mese ognuno di almeno 4 ore. La loro attività si affiancherà e non si sostituirà quanto viene già svolto dalla Polizia Municipale.“E' una scelta sbagliata, lo abbiamo già detto, non abbiamo bisogno di volontari ma di personale regolarmente assunto e retribuito per svolgere un compito importante” commenta Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra, che ribadisce la contrarietà al provvedimento.

E spiega: “Le guardie ambientali volontarie sono solo delle figure in grado di segnalare e non sanzionare. Il reato commesso da chi abbandona rifiuti è grave. Abbiamo bisogno di persone in grado di prendere subito provvedimenti e non di fare una semplice segnalazione. Per questo bastano i cittadini che in ogni momento possono espletare la funzione di segnalazione”.

“Abbiamo sempre osteggiato la scelta – conclude Grassi – peraltro il sindaco si appresta a presentare il progetto mentre siamo in Consiglio comunale a parlare di patto per le periferie. Le modalità sono discutibili e non possiamo non rilevare la mancanza di rispetto nei confronti dell'assemblea consiliare”. 

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