Gestione delle emergenze ostetriche, test a Empoli

Corso organizzato dalla struttura di Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Massimo Gabbanini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 Novembre 2025 10:17
Gestione delle emergenze ostetriche, test a Empoli

Firenze - La sala dedicata alle simulazioni si è trasformata in un vero scenario d’emergenza. È qui che sabato mattina, all’ospedale San Giuseppe di Empoli, i professionisti hanno messo alla prova gesti e decisioni che in sala parto possono fare la differenza.

Il corso, organizzato dalla struttura di Ostetricia e Ginecologia diretta dal dottor Massimo Gabbanini, si è svolto il 21 novembre nella sede formativa di Sovigliana e il 22 novembre all’ospedale empolese. Due giornate intense dedicate alla gestione delle emergenze ostetriche, uno dei temi più delicati della medicina materno-infantile. Durante il travaglio e il parto, situazioni improvvise richiedono interventi rapidi e precisi. Il programma ha combinato lezioni frontali e approfondimenti sulle procedure aggiornate, con un focus sulle principali criticità cliniche.

Il corso quindi ha offerto un’occasione di crescita condivisa, con l’obiettivo di rafforzare conoscenze e prontezza operativa in un ambito in cui ogni intervento richiede attenzione, coordinamento e competenza.

Gli argomenti trattati hanno riguardato il rivolgimento cefalico esterno, l’uso della ventosa, le strategie operative nei tagli cesarei complessi, il ruolo dell’anestesia nelle emergenze, la gestione del parto podalico, lo schema terapeutico delle emorragie postpartum e le manovre per risolvere la distocia di spalla. Contenuti che hanno offerto ai partecipanti un quadro completo delle situazioni ad alto impatto clinico.

Il sabato è stato dedicato alla pratica. La sessione sui simulatori ha permesso di esercitarsi su quattro postazioni: manovre esterne, parto podalico, distocia di spalla e utilizzo della ventosa. A seguire, la simulazione in plenaria di diversi casi clinici ha consentito di valutare sequenze operative e lavoro di squadra. Un momento utile per testare le competenze in un ambiente protetto, ma vicino alla realtà.

«Lo scopo del corso era quello di far crescere la cultura della sicurezza in sala parto e ha consentito ai partecipanti di confrontarsi e interfacciarsi con colleghi ed esperti che hanno messo in evidenza le modalità di gestione di alcuni casi concreti», ha spiegato il dottor Massimo Gabbanini, direttore della struttura e responsabile scientifico dell’iniziativa, che ha voluto ringraziare anche le colleghe Elisa Bartoli, Chiara Morelli, Barbara Bianchi, Simona Muraca, per la riuscita del percorso formativo. Un ringraziamento è andato anche ad Arianna Maggiali, dirigente dell’Area ostetrica, e Alberto Mattei, direttore del Dipartimento materno-infantile.

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