Firenze, scadute le concessioni dei tavolini all’aperto

Presto il nuovo regolamento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 gennaio 2022 18:25
Firenze, scadute le concessioni dei tavolini all’aperto

"Sono scadute le concessioni dei tavolini all’aperto. Un provvedimento – ha ricordato la vice presidente del Consiglio comunale Maria Federica Giuliani che ha presentato una domanda d’attualità alla quale ha risposto l’assessore alle attività produttive Federico Gianassi – che è stato risolutivo nel periodo della pandemia e lo sarà nei mesi prossimi. Le concessioni sono scadute a fine anno, c’è stata una proroga fino al 9 gennaio e la Giunta ha già provveduto a licenziare un nuovo provvedimento, che dovrebbe partire da aprile, con un regolamento che dovrà passare dal Consiglio comunale.

Il nuovo regolamento farà tesoro di quanto avvenuto nei mesi passati e, come ha spiegato l’assessore Gianassi, nella proposta della Giunta dal 1° aprile a tutto ottobre sarà possibile per le attività economiche di utilizzare suolo pubblico in maniera eccezionale. Questo regolamento, eccezionale, si affianca a quello ordinario che consente di ottenere la concessione mediante dehor. Abbiamo utilizzato l’esperienza per ricalibrare l’impianto complessivo con l’obiettivo di valorizzare tutto quello che ha funzionato e di limitare e prevenire alcuni eccessi.

Verrà introdotto un regime per l’area esterna al centro storico ed un regime per l’area Unesco dove sarà più restrittiva la possibilità di ottenere concessioni che occupano posti auto. Per quanto riguarda l’occupazione sui marciapiedi si torna alla regola ordinaria del metro e mezzo che deve essere lasciato libero per i pedoni. L’occupazione può avvenire innanzi al proprio locale ma non dall’altra parte della strada o fino a 50 metri di distanza come avveniva prima, possono essere occupati gli stalli di sosta davanti: due fuori dall’area Unesco, uno nell’area Unesco o l’area prospiciente il locale.

Dovrà essere adottato un modello per la separazione dalla sede stradale. Complessivamente è stata data una nuova possibilità per le attività economiche che viene così ricalibrata. Anche la platea degli aventi diritto è stata meglio definita perché potranno fare richiesta le attività di somministrazione”

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