Firenze: il bilancio di previsione 2023/2025

Previsti innanzitutto investimenti in ambiente, welfare, trasporti, cultura e sport

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2023 16:07
Firenze: il bilancio di previsione 2023/2025

Un bilancio di previsione improntato su una pioggia di investimenti e sul potenziamento dei servizi alla persona, senza aumentare le tariffe comunali alle famiglie, la maggior parte delle quali ferme da oltre 10 anni. Sono le linee guida del bilancio di previsione 2023/2025 approvato in giunta con una delibera dell’assessore al bilancio Giovanni Bettarini che per il 2023 punta molto su investimenti in ambiente, welfare, trasporti, cultura e sport.

”La crisi climatica ormai è un tema prioritario nelle agende pubbliche – ha detto il sindaco Dario Nardella – e siamo convinti che le città possano avere un ruolo decisivo nella battaglia che vogliamo combattere insieme. Per questo inseriamo il Bes, ovvero la programmazione del Benessere Equo e Sostenibile che punta a investimenti per energia pulita, mobilità sostenibile e sostenibilità economica, sociale ed ecologica, così come suggerito dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Quindi abbiamo in manovra misure straordinarie a sostegno del trasporto pubblico locale e per l’innovazione della mobilità urbana, fattori fondamentali di innovazione del sistema cittadino e di miglioramento ambientale.

Non solo: intanto inseriamo in bilancio 2 milioni di euro sul Tpl con i quali costruiremo nei prossimi mesi una proposta super innovativa di incentivo all’uso del mezzo pubblico” ha spiegato ancora il sindaco, che ha poi concluso: “Il nostro bilancio ha una grande mole di investimenti su tutti i settori e senza aumentare le tasse ai fiorentini. Ricordo che rimarrà invariata per l’11esimo anno di fila l’Irpef, che a Firenze è fra le più basse d’Italia”.

“E’ il bilancio della ripartenza post Covid - ha spiegato Bettarini – perché adesso non abbiamo più gli aiuti che il Governo ha dato ai Comuni negli anni dell’emergenza e dobbiamo fare i conti con un importante aumento dei costi energetici per circa 10 milioni in più. Abbiamo quindi preparato un bilancio che punta sul rilancio dei servizi ai cittadini, stanziando oltre 330 milioni, e sugli investimenti, mantenendo ferme le imposte ai fiorentini”. “Per non gravare sui fiorentini che possono ottenere servizi sempre migliori e investimenti importanti, abbiamo deciso di chiedere un contributo ai turisti che visitano la città”.

IL BILANCIO IN PILLOLE

Investimenti

Nel bilancio il più importante capitolo è dedicato agli investimenti: sono previsti un miliardo e 800mila euro nel triennio fra cui spiccano 1.2 miliardi per il trasporto pubblico locale e per le nuove linee tramviarie, alcune già in fase di realizzazione.

Sono invece quasi 52 i milioni di euro destinati a scuola e diritto allo studio, circa 28 milioni per valorizzazione beni e attività culturali, quasi 204 milioni per infrastrutture sportive (fra cui i lavori allo stadio Franchi), 20 milioni per l’edilizia Erp, 22 milioni per lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio e dell’ambiente, 12 milioni in investimenti in politiche sociali e della famiglia fra cui 5 milioni per lo sviluppo degli asili nido. Imponenti anche gli investimenti in sicurezza e videosorveglianza per i quali sono stanziati oltre 61 milioni.

Tasse e tariffe

Nel 2023 si confermano invariate e fra le più basse d’Italia le aliquote dell’addizionale Irpef, ferme dal 2012 allo 0% sotto i 25mila euro di reddito e allo 0,2% sopra i 25mila euro di reddito (se fosse applicata l’aliquota media nazionale il gettito sarebbe di oltre 45 milioni di euro in più, che invece non vengono chiesti ai fiorentini). Invariati anche la tariffa dei servizi sportivi e il prezzo di ingresso dei musei civici, dove verrà introdotta solo un’integrazione del biglietto a prezzo popolare di 5 euro per Palazzo Vecchio in caso di mostre e progetti speciali ed inoltre per tutto l’anno una riduzione del biglietto per il museo Bardini e il museo Novecento per i possessori del ticket di Palazzo Vecchio. Resta confermata la gratuità delle scuole dell’infanzia.

Invariate, inoltre, le aliquote Imu, ferme dal 2012, con il mantenimento delle agevolazioni come quella destinata agli immobili locati a canone concordato. Confermate l’aliquota agevolata alle librerie e l’aliquota agevolata per i proprietari esercenti rientranti nelle “Attività fiorentine di eccellenza”. Sul ‘canone suolo pubblico’ restano invariate le tariffe ordinarie deliberate nel 2021, che hanno comportato la riduzione in alcune zone del centro fino al 50% in meno rispetto a quelle precedenti al Covid.

Confermata la tariffa agevolata suolo pubblico per i chioschi edicola che beneficeranno anche per i prossimi tre anni del 70% di riduzione rispetto al canone ordinario. Previsto invece l’aumento della tassa sulla pubblicità e sulle pubbliche affissioni, per circa un milione di euro di incasso in più nel 2023. La Tari invece, il cui importo complessivo è stato determinato con l’approvazione del piano economico finanziario di Ato Rifiuti, piano recepito da tutti i Comini di Ato nel 2022, subirà l’incremento deciso in quella sede.

“Questo incremento dimostra ancora una volta di più che è urgente cambiare la gestione dei rifiuti con la multiutility con la quale sarà possibile fare economia di scala e ridurre la tariffa – ha commentato Bettarini – e che servono urgentemente impianti di smaltimento”.

Lotta all’evasione

Un capitolo importante del bilancio è la lotta all’evasione: si prevede complessivamente per il 2023 il recupero di oltre 33 milioni dall’evasione su più fronti fra cui circa 13 milioni dal recupero dell’evasione Tari, oltre 15 milioni dal recupero Imu e 5,2 dal recupero dell’evasione ai canoni patrimoniali. Allo scopo di potenziare il recupero dell’evasione, nell’ottica del principio di pagare tutti per pagare meno, è stata avviata una collaborazione fattiva con la Guardia di Finanza con cui fare i controlli e con l’agenzia delle entrate per incrociare i dati.

Imposta di soggiorno

L’imposta di soggiorno, a totale carico dei turisti, ha una previsione di incasso per il 2023 di 69 milioni, (a fronte di un incasso nel 2022 di circa 57,7 milioni tenuto conto anche del contributo compensativo dello Stato) e avrà una modifica a pernottamento a partire dal prossimo 1 aprile.

Le nuove tariffe passano da 3 a 3.50 euro a persona per notte per 1 stella e per i campeggi; da 4 a 4,50 euro per i 2 stelle, da 4,50 a 6 euro per i tre stelle, da 4,90 euro a 7 euro per i 4 stelle e dai 5 euro agli 8 euro per i 5 stelle. Le locazioni turistiche passano da quattro euro a persona per notte a 5,50.

“Abbiamo fatto un percorso di condivisione con le associazioni di categoria – ha spiegato Bettarini – e ci siamo impegnati a studiare la possibilità tecnica di realizzare la stagionalità dell’imposta di soggiorno, per mantenere queste tariffe in alta stagione e abbassarle quando ci sono meno turisti. Abbiamo scelto di alzare l’imposta a carico dei turisti, così come previsto dal Governo con l’ultima manovra, per non far gravare sui fiorentini le spese di gestione di un flusso di turisti in città che ogni anno supera di oltre 20 volte il numero dei residenti. Ma ci impegniamo anche ad investire in potenziamento dei servizi i maggiori introiti che deriveranno da questi aumenti. Ci impegniamo anche in un forte contrasto all’evasione su cui anche nel 2023 sarà massimo l’impegno”.

E’ stata introdotta l’esenzione per chi accompagna i portatori di handicap (che invece erano già esenti) ed è stata confermata la gratuità per i minori di 12 anni, le forze dell’ordine, i soggetti che assistono i degenti presso le strutture sanitarie, i pazienti in day hospital, gli studenti universitari, la protezione civile e vigili del fuoco in servizio, oltre ai dipendenti delle strutture ricettive ed è stata introdotta la gratuità anche a chi soggiorna in città per lavoro oltre i 7 giorni non consecutivi. Si ricorda che la tassa è dovuta da tutti i turisti che alloggiano in città, sia in strutture alberghiere che extra alberghiere, per le prime sette notti di permanenza.

Investimenti sul personale dipendente e sui servizi

La spesa del personale dipendente registra un incremento di oltre 13 milioni rispetto al 2022 per le nuove assunzioni e per il rinnovo contrattuale del comparto dipendenti. Rimane alta l’attenzione dell’amministrazione rispetto ai servizi erogati ai cittadini: la spesa sul welfare registra un incremento di oltre 9 milioni, quella sul verde e decoro della città circa un milione e quella della mobilità oltre un milione in più rispetto agli anni passati. 

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