Fiorentina bella a metà: solo un pari con la Sampdoria

Un gran primo tempo. Una ripresa mediocre. Un ennesimo stop casalingo. Bene Ilicic, Bernardeschi, Astori e Borja. La squadra risente delle fatiche di Coppa.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
07 novembre 2016 01:08
Fiorentina bella a metà: solo un pari con la Sampdoria

Non è sufficiente un primo tempo di qualità per sconfiggere la Sampdoria. La Fiorentina domina per oltre sessanta minuti, ma non riesce a chiudere la gara e subisce un pari che è un risultato giusto di una gara a due facce.

Inizia bene la Sampdoria, che nei primi due minuti si rende pericolosa prima con una punizione di Linetty e poi con una mezza rovesciata di Quagliarella, ma le conclusioni finiscono a lato. Al quarto un bel tiro Gonzalo finisce fuori. La Fiorentina che schiera Kalinic unica punta con Tello e Bernardeschi sulle fasce e un Ilicic brillante e propositivo, preme e cerca di chiudere la Sampdoria nella propria metà campo. I doriani subiscono. Al dodicesimo una bell'azione Kalinic, Bernardeschi, Ilicic è interrotta dalla difesa ligure.

Al ventesimo c'è un'occasione per la squadra di Giampaolo, con Muriel che anticipa la difesa ma spara alto sopra la traversa. La Fiorentina insiste e crea buone azioni che non riesce a concretizzare. Al trentaseiesimo arriva il meritatissimo vantaggio viola con un tiro cross di Bernardeschi che sorprende il portiere Puggioni. Dopo un minuto Kalinic, in contropiede, segna ancora, ma l'arbitro annulla per evidente fuorigioco del croato. I Viola insistono, giocano in scioltezza. La Samp appare frastornata dal gioco della Fiorentina, ma il tempo si conclude con una sola rete di vantaggio per la squadra di Sousa.

Nella ripresa sono gli stessi ventidue in campo e I Viola appaiono ancora padroni del gioco, anche se i doriani sono più aggressivi. I doriani impegnano Tatarusanu con tiri di Quagliarella e Praet, ma è la Fiorentina ad andare vicino al goal con Tello che sbaglia da ottima posizione un diagonale destro e manda il pallone fuori. Il vantaggio di misura sta stretto ai Viola che, leggermente affaticati, rispetto al primo tempo, non riescono a segnare. Al dodicesimo arriva la prima disattenzione viola e i Doriani pareggiano: un cross di Regini dalla sinistra arriva a Muriel che anticipa di testa Gonzalo e batte Tatarusanu.

Il goal rivitalizza i doriani che prendono campo, mentre la Fiorentina appare meno incisiva e propositiva. La manovra è lenta, Ilicic e Bernardeschi appaiono notevolmente calati. Sousa mette Chiesa al posto di Tello e Sanchez al posto di Badelj. A centrocampo è evidente una maggior sofferenza e il tecnico portoghese ritiene di operare queste scelte, che sembrano dare qualche frutto, perché la Fiorentina prova ad accelerare e al trentesimo va vicino al goal con un bel colpo di testa che Puggioni para con un ottimo intervento.

Sei minuti dopo è ancora Gonzalo ad avere un'ottima occasione di testa, ma la palla va fuori. C'è un assalto viola negli ultimi minuti, ma l'ottimo portiere Puggioni e una certa imprecisione nelle conclusioni fanno terminare la gara con un pareggio che, nonostante il miglior secondo tempo dei doriani, appare una beffa per quanto mostrato dai Viola nel primo tempo.

Un passo indietro per la Fiorentina che colleziona l'ennesimo pareggio casalingo, in una gara che, pur evidenziando la ritrovata qualità di gioco, ha svelato la scarsa tenuta di una squadra che è apparsa risentire sin troppo delle fatiche di Europa League e di un calendario d'impegni molto ravvicinati. La sosta, ci auguriamo, farà riacquisire la giusta tenuta fisica a una squadra che sta ritrovando un gioco brillante ed efficace.

Queste le parole di Paulo Sousa in conferenza stampa: “Abbiamo fatto un primo tempo straordinario, di grandissima intensità, convinti, determinati, con molta qualità sotto molti aspetti. Ma è mancato il gol che ci avrebbe permesso di gestire meglio la partita. I molti impegni influiscono. Tutte le squadre hanno difficoltà dopo gli impegni di Europa League. Noi abbiamo diverse partire alle nostre spalle con poco recupero ed è normale che si possa calare contro un’ottima squadra come Sampdoria. Abbiamo sofferto anche per i fischi del nostro pubblico che dimostravano la volontà di velocizzare il gioco che non ci ha fatto stare tranquilli.

Fiorentina dev’essere più cattiva in area di rigore? Non mi arrabbio, ci sono state tante occasioni. La squadra ci crede e sta creando. Le vittorie portano sempre più convinzione e questo ci è mancato oggi. Spero che la squadra prosegua rimanendo convinta perché solo in questo modo possiamo fare bene. Col Crotone, Milan abbiamo avuto occasioni ma non siamo riusciti a capitalizzarle per vincere, questi magari sono gli unici rimpianti che abbiamo.

Errori difensivi? I gol sono sempre su azioni diverse, quindi chiaramente si può sempre fare di più. Comunque credo che anche quando subiamo gol siamo sempre la squadra che soffre di meno. Milic e Sanchez? Sanchez ha disputato una partita straordinaria giovedì. Nel nostro concetto di gioco ha bisogno di più tempo per migliorare ma è un giocatore importante nella nostra rosa. Oggi magari può aver fatto più fatica ma ci sta. Milic sta crescendo, con lui lavoriamo anche durante le pause della nazionale per migliorare ancora e inserirlo al meglio nei nostri movimenti di gioco”.

Fiorentina-Sampdoria 1-1

FIORENTINA: Tatarusanu, Tomovic, Gonzalo, Astori, Milic; Badelj (25' st Sanchez), Borja Valero; Tello (19' st Chiesa), Ilicic (40' st Vecino), Bernardeschi; Kalinic. Allenatore Sousa.

SAMPDORIA: Puggioni; Sala (25' st Pereira), Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty (1' st Praet); Fernandes; Quagliarella, Muriel (37' st Budimir). Allenatore: Giampaolo

Arbitro: Rizzoli di Bologna

Marcatori: 36' pt Bernardeschi; 11' st Muriel

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