Fight or Nothing Clash of Titans: L'evento

Entusiamo, pubblico e grandi emozioni per la battaglia dei Titani

Massimo
Massimo Capitani
27 settembre 2015 12:37
Fight or Nothing Clash of Titans: L'evento
foto: Margherita Morandi

Al termine di una serata così intensa, è difficile quantificare il numero di ingressi per gli organizzatori “devo fare il conto con le prevendite, credo almeno 700 persone, domani saremo più precisi”. Al di là del dato oggettivo, il colpo d'occhio del Palazzetto dello Sport di Calenzano è notevole: pienone sulla tribuna, pienone nei posti a sedere in platea e tante persone in piedi per vedere o intravedere, ma comunque tifare, i Titani in gabbia. Insomma un successo per il Fight Club del presidente Della Rosa, che ha ripagato il pubblico con match intensi e tecnicamente validi, che creano ottimi presupposti per altri eventi promossi dalla palestra di Via Monteverdi.

Ora parliamo dei match, rovesciando il programma e partendo cioè dal Main Event:

Matteo Minonzio vs Ivan Daili, categoria -100 kg. Ivan Daili per giocarsi le sue chance di vittoria doveva rimanere in piedi e sfruttare le sue doti di atleta di K1; ma Minonzio non glielo ha mai permesso. Già nella prima ripresa Minonzio è in posizione dominante e nella guardia di Daili riesce a mettere colpi di pugno e poi di avambraccio. Matteo varia l'angolazione dei colpi ed il bersaglio, ora al corpo ora al volto. Daili, costretto sulla difensiva riesce, seppur provato, a terminare la prima ripresa. Nel secondo tempo Minonzio trova nuovamente il take down e riesce a passare in controllo laterale, da cui innesca un ground and pound, che termina con lo stop dell'arbitro. Ancora una vittoria per il pioniere delle MMA italiane, che nella gabbia dimostra ottima forma e una perfetta e lucida strategia.

Ernesto Papa vs Paolo Zorzi, l'incontro fra i due Titanti più grossi: 113.5 kg per Zorzi, 104,3 Papa. Si pensava a questo incontro come una lotta fra striker a cui sarebbe bastato un solo colpo pulito per portare a casa la vittoria ed invece il match va subito a terra. Sul tatami Papa riesce ad andare in controllo laterale e poi in monta, Zorzi si difende facendo ponte e sfuggendo per un attimo all'azione di attacco di Papa. Quest'ultimo però lo riafferra da dietro dove chiude lo strangolamento, il rear naked choke. Vince per sottomissione Papa al 1° minuto e 42 secondi del primo round.

Pietro Cappelli vs Kulik, categoria -110 kg. Alla vigilia del match si sapeva che Pietro avrebbe dovuto portare il match sul piano della lotta per abbassare i rischi di affrontare uno striker esperto, potente e pesante - 13 kg in più - come il Polacco. Ma Kulik fin dai primi istanti impone il match in piedi e colpisce duro per ben due volte sfiorando la vittoria per KO. Nelle seconda occasione il polacco, non riuscendo a finire l'avversario a terra si rialza, invitando Pietro alla battaglia in piedi. Saltati schemi e strategie, a Pietro non resta che il cuore ed i suoi pugni. Quello che segue è una serie a due mani impressionante che termina con il KO dell'avversario. La Vespa torna dunque a pungere e che pugni gente!

Danilo Iacovino vs Giuseppe Aramini, categoria -78kg. Gli atleti vanno subito in clinch, Aramini spinge contro la gabbia l'avversario e trova il take down. L'atleta di Alassio nella guardia e nelle mezza guardia di Iacovino cerca di lavorare con i pugni, Danilo difende bene e prova il triangolo, la mossa sembra entrare, ma la fine del round rimanda tutti al secondo tempo.

Nel secondo round il copione del match non cambia, Aramini in posizione dominante cerca di mettere colpi pesanti per passare in monta, Iacovino difende e riprova il triangolo, la mossa entra e l'atleta di casa può tirare fino allo spasimo, sino a che Aramini cede e Iacovino vince per sottomisione al 2° round, quando il cronometro segna 4 minuti e 6 secondi.

Aldo Cirillo vs Valeriu Mircea, categoria -77 kg. Subito un take down di Cirillo, Mircea ribalta la situazione. I fighter dimostrano forza fisica e grande tecnica. Mircea in posizione dominante attacca il piede dell'avversario piazzando una chiave articolare che costringe Cirillo ad abbandonare. Mircea vince al primo round per sottomissione. Da sottolineare che Mircea, chiamato all'ultimo minuto a sostituire Matteo Capaccioli, si comporta tutt'altro che da ultimo arrivato.

Federica Sbaraglia vs Giulia Chinello, - 60 kg danno vita al primo match femminile del panorama delle MMA fiorentine. Il match si svolge per lunghi tratti in piedi, dove la Sbaraglia sfrutta le sua qualità di striker. Giulia Chinello tenta più volte la proiezione o il single leg per portare a terra l'avversaria, ma la Sbaraglia riesce a difendere bene e comunque non subire la lotta della contendente. Vince Federica Sbaraglia per verdetto unanime.

Francesco Bartaloni vs Fabrizio Trotta, categoria – 60kg, si affrontano nella specalità Kick Boxing, che quindi non prevede gomitate, ginocchiate, clinch e lotta a terra. Trotta parte subito forte facendo valere il suo altissimo livello di pugilato, Francesco si difende e assesta un potente low kick che Trotta sembra accusare, per il fiorentino anche calci frontali per fermare l'azione dell'avversario. Nel secondo round Trotta è di nuovo in pressing, ma la sua azione sembra aver perso di intensità, Francesco muove bene le gambe alternando il bersaglio e le tecniche con cui i colpi vengono portati.

La battaglia continua nel terzo dei cinque round previsti, fino a che Trotta non accusa un infortunio alla spalla destra, il medico dichiara lo stop e la vittoria va a Bartaloni per intervento medico. L'epilogo inatteso di un match così intenso fa scattare in molti appassionati l'idea di una rivincita, vedremo se saremo accontentati.

Julio Hernandez vs Cristian Silaghi, Kick Boxing categoria di peso – 75 kg. Match intenso che prevede un gran numero di scambi fra i due atleti. A partire dal secondo round, Hernandez accusa la fatica del match e l'azione di Silaghi si fa asfissiante. Per Hernandez anche un richiamo ufficiale a causa, probabilmente, delle trattenute nel corso del terzo round. Vince dunque Silaghi ai punti, ad Hernandez, giunto al suo ultimo incontro in carriera, va l'applauso del pubblico che lo accomuna al vincitore.

Elkier Marku vs Marco Vespro, – 80 kg, nelle prime fasi del match Elkier proietta a terra l'avversario e poi va in posizione nord – sud , Vespro fa ponte per difendersi ed Elkier passa in controllo laterale, da quella posizione mette a segno un armbar, leva che esercita pressione sul gomito spingendo in direzione opposta all’avambraccio, che gli regala la vittoria per sottomissione, quando il cronometro segna 4 minuti della prima ripresa.

Marco Saccaro vs Francesco Genovese, -90 kg, vittoria rapida per Saccaro che affonda il low kick e lo doppia con il gancio destro. Genovese va giù e subisce il ground and pound che viene fermato dall'arbitro decretando il ko a 26 secondi della prima ripresa.

Emanuele Palombi, Kombat Gym Pordenone vs Andrea Zanetti, Kick Boxing Club Firenze, - 84 kg. Si aggiudica il primo match della serata Palombi per verdetto unanime, l'atleta di Pordenone riesce a condurre una buona seconda ripresa dopo avere subito nel primo tempo l'aggressività di Zanetti.

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