FI-PI-LI: l’Unione dei Comuni empolesi assume l’iniziativa

Confartigianato Empoli: “Intervento risolutivo non più rinviabile”. E dal 1 luglio stop ai tir nelle strade di Lastra

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2021 13:53
FI-PI-LI: l’Unione dei Comuni empolesi assume l’iniziativa

Firenze, 29 giugno 2021- Un richiamo forte da parte dei distretti produttivi della Toscana centrale: affinché possano essere realizzate, quanto prima, la terza corsia sulla Fi-Pi-Li e la “Bretella Signa-Prato”, due infrastrutture strategiche da cui dipende il futuro dell’intera regione. E’ questo il contenuto della “Lettera aperta” indirizzata venerdì scorso al Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, dai Sindaci toscani che gravitano intorno alle aree produttive, affinché pongano la “massima attenzione” a queste due opere connesse, di grande rilevanza per far fare un deciso salto di qualità alla rete viaria della Toscana centrale, attraversata quotidianamente da migliaia di automobilisti, autotrasportatori, pendolari.

La lettera, di cui si è fatto promotore il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa, Alessio Falorni, con primi firmatari i Sindaci dei principali poli produttivi, è stata inoltrata anche al Presidente della Regione, Eugenio Giani, con l’obiettivo di rafforzare il lavoro di squadra di Sindaci, amministratori e organi del governo regionale per ottenere dal Ministero i finanziamenti necessari alla realizzazione di queste infrastrutture: a partire dalla Fi-Pi-Li, negli ultimi tempi interessata da cantieri infiniti che procurano code snervanti e forti disagi ai cittadini, nonché teatro di incidenti che ormai hanno raggiunto una cadenza quasi quotidiana.

La terza corsia sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno è in questo ambito un’opera quanto mai necessaria, anche per il volume di traffico merci che coinvolge i principali distretti industriali presenti lungo quest’arteria stradale, in grado di collegare il porto di Livorno alle città di Pisa, all’Empolese Valdelsa (su cui è stata realizzata di recente la nuova 429 Empoli-Castelfiorentino) e infine a Firenze, dove si punta altresì creare una nuova Bretella tra Signa e Prato, potenziando in primis la necessaria infrastruttura del ponte fra Signa e Lastra a Signa.

Approfondimenti

La “Lettera aperta” ha raccolto nel giro di pochi giorni l’adesione dei Sindaci delle aree produttive della Toscana centrale interessati da queste due opere: Alessio Falorni, Castelfiorentino e Presidente dell’Unione Empolese-Valdelsa (distretto pelle cuoio e calzature) Matteo Biffoni, Prato (distretto tessile), Sandro Fallani, Scandicci (distretto pelle) Brenda Barnini, Empoli (distretto abbigliamento) Simone Giglioli, San Miniato (distretto conciario) Alessio Torrigiani, Lamporecchio (distretto calzaturiero) Angela Bagni (Lastra a Signa), Paolo Masetti (Montelupo Fiorentino), Alessio Spinelli (Fucecchio), Matteo Franconi (Pontedera), Nicola Tesi (Borgo Buggianese) Simona De Caro (Monsummano Terme), Marzia Niccoli (Massa e Cozzile) Dino Cordio (Uzzano) Daniele Bettarini (Buggiano) Alessio Mugnaini (Montespertoli) Giuseppe Torchia (Vinci) Alessandro Giunti (Capraia e Limite), Giacomo Cucini (Certaldo), Simona Rossetti (Cerreto Guidi), Paolo Pomponi (Montaione) Paolo Campinoti (Gambassi Terme)

“Abbiamo preso questa iniziativa – osserva il Presidente dell’Unione dell’Empolese Valdelsa, Alessio Falorni – perché riteniamo doveroso e urgente che i Sindaci si facciano carico di richiamare l’attenzione del Ministro delle Infrastrutture e nel contempo rafforzare l’azione del Presidente della Regione per dare la massima priorità alla realizzazione di questi due progetti, dai quali dipende sia il futuro del nostro tessuto economico e produttivo sia la qualità della vita dei nostri cittadini, che quotidianamente devono sopportare enormi disagi.

Crediamo che come Sindaci dobbiamo far sentire la nostra voce, affinché vengano destinati investimenti adeguati al potenziamento della rete viaria grazie alle risorse che arriveranno dal Next Generation Eu, dal React Eu e da risorse nazionali. Non possiamo assolutamente permetterci di perdere questa opportunità. Siamo certi che il Presidente della Regione, come sempre, ascolterà la nostra voce e sarà al nostro fianco.”

Siamo totalmente d'accordo con la proposta dei sindaci sulla necessità di risolvere il problema infrastrutturale della Toscana centrale. Ci mettiamo al loro fianco e proponiamo la creazione di un tavolo di lavoro per raccogliere idee e fare proposte concrete per superare questo gap ormai insopportabile”. Così Marco Costoli, presidente di Confartigianato Empolese Valdelsa prende posizione sulla lettera aperta indirizzata al Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, e al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dai Sindaci toscani che gravitano intorno alle aree produttive.“La Fi-Pi-Li - continua Costoli - è un'arteria di comunicazione fondamentale per la Regione, nel nostro territorio non c'è azienda che non abbia a che fare con questa strada e con tutte le sue criticità.

Cantieri infiniti, incidenti, code, rallentamenti sono il pane quotidiano delle imprese del territorio che lamentano danni ingenti e non più sopportabili”. Per il presidente di Confartigianato Empolese Valdelsa la prospettiva di interdire l'accesso alla Fi-Pi-Li ai Tir, spostandoli in autostrada non è la soluzione giusta. “Quella di limitare il traffico non è la soluzione corretta, perché più passano gli anni, più saranno i mezzi sulla Fi-Pi-Li e più grandi saranno i problemi.

A nostro avviso la soluzione è ampliare questa infrastruttura e migliorarne la viabilità, ne gioveranno tutti: imprese, cittadini, turisti e pendolari. Appoggiamo senza dubbio l’ipotesi di realizzare una terza corsia e siamo certi che ora, sfruttando i fondi del Recovery Fund, sia davvero il momento per passare dalle parole ai fatti. Se perdiamo questa occasione, la Fi-Pi-Li resterà per sempre un problema della Toscana anziché esserne una risorsa”.

La situazione sarà ulteriormente complicata dall’ordinanza del comune di Lastra a Signa che vieta il passaggio dei mezzi pesanti dalle strade urbane della città in caso di chiusura della Fipili che entrerà in vigore il prossimo 1 luglio. 

“Le nostre comunità sono stufe di pagare la mancanza di programmazione e la pessima gestione delle infrastrutture da parte della Regione Toscana che in tutti questi anni è stata incapace di dare una risposta appropriata al bisogno di cittadini e imprese di garantire il trasporto di persone e merci tra la costa, Firenze il porto di Livorno e viceversa” Così si esprimono Paolo Gandola, consigliere metropolitano di Forza Italia - centrodestra per il cambiamento, Paolo Giovannini, coordinatore provinciale e capogruppo azzurro a Lastra a Signa e Claudio Becagli, coordinatore comunale FI di Lastra a Signa.

“Comprendiamo le rimostranze degli autotrasportatori ed i disagi che tale decisione produrrà, continuano gli esponenti azzurri, ma dobbiamo tenere conto anche del benessere dei cittadini di Lastra a Signa che si trovano a pagare colpe di altri. La scelta adottata testimonia, una volta di più, l’esasperazione di chi vive e lavora in questo territorio e come si sia raggiunto un vero punto di non ritorno. I cittadini sono stufi delle parole e delle promesse del centrosinistra e pretendono soluzioni infrastrutturali adeguate”.

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