Ferrovie: sopralluogo di Salvini al cantiere del Passante AV

Giani: “L'Alta velocità è un'opera che cambierà il volto di Firenze. Ho sollecitato il ministro sul People Mover”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 Luglio 2025 18:27
Ferrovie: sopralluogo di Salvini al cantiere del Passante AV

Il vicepresidente del consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha effettuato oggi un sopralluogo tecnico presso il cantiere del Passante Alta Velocità di Firenze. Durante l'incontro, a cui hanno preso parte anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l'assessore regionale alle Infrastrutture Stefano Baccelli e l'assessore alla Mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio, il ministro Salvini ha sottolineato l'ingente investimento del MIT, pari a quasi 12 miliardi di euro, per le opere pubbliche nella sola Toscana.

Per quanto riguarda il cantiere visitato oggi, il progetto include il Passante AV e il completamento della nuova stazione AV di Firenze Belfiore. Il Passante è costituito da un tratto ferroviario urbano di nuova linea a doppio binario, lungo circa 9 km, progettato per decongestionare il traffico ferroviario e aumentare l'efficienza della rete.

Gli obiettivi dell'opera sono molteplici: ridurre i tempi di percorrenza per i servizi AV, migliorare la regolarità della circolazione nel nodo fiorentino e aumentare la capacità nella tratta Firenze Rifredi-Firenze Campo di Marte-Firenze Santa Maria Novella, un tratto cruciale per la mobilità ferroviaria.

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Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, in questa fase la fresa Marika sta eseguendo gli scavi nella zona di viale Spartaco Lavagnini e della Fortezza da Basso. Era partita a novembre scorso da via Campo d’Arrigo, così come aveva fatto prima per l’altra galleria la “collega” Iris. Attualmente, il cantiere vede impegnati tra i 300 e i 400 operai.

Nel suo intervento, il ministro ha evidenziato come l'opera consentirà ai treni ad alta velocità di separarsi da quelli locali e regionali, portando a una maggiore puntualità per pendolari, studenti e per l'intera rete AV nazionale. Ciò si tradurrà anche in una minore emissione di inquinanti e in un risparmio di almeno 20 minuti nei tempi di percorrenza tra Milano e Roma.

“Devo dire che di strada ne è stata fatta da quella primavera del 2022 quando prendemmo la decisione definitiva e poi il 5 agosto iniziammo il revamping della talpa -ha detto il presidente Eugenio Giani- Per fortuna siamo andati avanti senza quelle problematiche che in passato venivano paventate sulla difficoltà del sotto-attraversamento di Firenze. Ad oggi è stato compiuto un percorso di 1.820 metri, la galleria è stata completata da Campo di Marte fino alle soglie della Fortezza da Basso: mancano 1.200 metri e si sfonda nel camerone di via Circondaria.

Sarà l'opera che cambierà il volto della città - ha affermato il presidente - perché nascerà una nuova Firenze da un punto di vista urbanistico, con la stazione Belfiore spostata verso nord-ovest. E poi il passante permetterà ai treni ad alta velocità di impiegare solo 6 minuti invece che 14 per fare la fermata di Firenze, perché raggiungerla sarà un'operazione molto più semplice e questo farà sì che 40 treni al giorno non siano più tagliati fuori, come oggi invece avviene, dalla fermata di Firenze sulla tratta Roma-Milano dell'alta velocità.

Quest’opera consentirà inoltre la liberazione dei binari di superficie a vantaggio dei pendolari regionali - aggiunge -. Pensate a quante difficoltà ci sono oggi per i treni regionali che devono attendere che passi il treno dell’alta velocità. Quando questa invece transiterà dal passante è evidente che ne risentiranno positivamente sia il numero sia la qualità delle prestazioni del trasporto pubblico sul ferro su tutta l'area fiorentina”.

Il presidente Giani ha toccato anche il tema del People Mover, cioè la navetta di collegamento tra la nuova stazione alta velocità Belfiore con la stazione di Santa Maria Novella.

“Ho sollecitato il ministro Salvini sulla progettazione del People Mover - ha detto -. È importante iniziare subito, affinché non si arrivi a completare la stazione dell’alta velocità senza un collegamento adeguato con Santa Maria Novella. Altrimenti ci sarebbero disagi per i viaggiatori, che dobbiamo prevenire. Le due stazioni distano 960 metri, noi dobbiamo far sì che siano interconnesse con una sorta di “ascensore verticale” che le renda praticamente un unico luogo, l’uno la continuazione dell’altro. Lo studio di fattibilità c’è già”.

"Non ci entusiasma. Visto che l’attuale navetta pisana costa 6,50 euro per portare i passeggeri dalla stazione all’aeroporto Galilei in circa 5 minuti e, molti di questi passeggeri, fanno di tutta per non prendere questa navetta…. che costa come uno di quei panini di plastica che vengono offerti nei bar dell’aeroporto -commenta Vincenzo Donvito Maxia, presidente dell'Associazione Diritti Utenti e Consumatori- La mobilità ferroviaria ad alta velocità è importante a Firenze, con tantissimi passeggeri che la usano per visitare la città, e trovarsi subito al pagamento di un servizio tipico delle stazioni ma sborsando soldi (anche elevati, visto l’esempio pisano), non è proprio una bella accoglienza.

Visto che i costi (165 milioni) della navetta che fu a suo tempo progettata dovranno essere rifatti, crediamo sia più opportuno pensare ad un tapis roulant (che potrebbe anche costare meno). Come quelli che si trovano in molti stazioni ferroviarie e aeroporti e metropolitane di tutto il mondo, e che sono parte integrante del servizio, quindi senza costi aggiuntivi per l’utenza. Un chilometro di tapis roulant non è tanto e crediamo possa essere una buona accoglienza per tutti i viaggiatori… oltre ad essere sempre in funzione e non, come dovrebbe essere una navetta, con orari e soste prefissate".

Positivo l’esito del sopralluogo anche per l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli. “Abbiamo verificato un ulteriore stato di avanzamento dei lavori e rilevato che l'esperienza già molto positiva dello scavo della prima galleria con la talpa Iris è servita ad effettuare delle prove pratiche utili per procedere ancora più speditamente per questa seconda galleria - ha sottolineato -. È un'infrastruttura di per sè importante per l'alta velocità, ma voglio ricordare anche che dividendo la linea di alta velocità dalla linea dei treni regionali e liberando Santa Maria Novella da tutti i treni di alta velocità ci sarà finalmente un miglioramento complessivo del servizio regionale su gran parte delle 14 linee interessate in Toscana”.

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