E45: verso la riapertura della Tiberina 3 bis

Anas eseguirà i lavori sulla strada comunale che costituisce l’unico percorso alternativo alla statale nel tratto di valico: gli interventi, del valore di 2,3 milioni di euro, al via entro la primavera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 aprile 2019 15:16
E45: verso la riapertura della Tiberina 3 bis

Il Ministero dei Trasporti risponde alle lettere dell'Assessorato regionale alle infrastrutture, comunicando che Anas ha completato la progettazione esecutiva per il ripristino del tratto stradale relativo al Comune di Pieve Santo Stefano. La stessa lettera, inoltre, informa del fatto che il procedimento per il ritorno alla competenza statale della Tiberina 3 bis è stato avviato.  Grande soddisfazione da parte dell'assessore regionale alle infrastrutture, che si è detto contento che il Ministero mantenga gli impegni presi, sia relativamente alla E45 che alla Tiberina 3 bis, che finalmente potrà tornare nelle competenze di Anas, essere riaperta al traffico ed avere la manutenzione di cui necessita. La Regione Toscana resta in attesa di risposte anche per quanto riguarda il ristoro dei danni subiti.

Anas (Gruppo FS Italiane) e Comune di Pieve Santo Stefano hanno stipulato la convenzione che definisce la collaborazione tra i due soggetti per l’esecuzione dei lavori necessari alla riapertura della strada comunale ex Tiberina, che saranno realizzati da Anas. Sono in corso di completamento le procedure autorizzative e gli adempimenti necessari a consentire l’intervento di Anas su una strada di competenza comunale, identificata come unica viabilità alternativa alla E45 (tra il territorio di Pieve Santo Stefano e il versante romagnolo del valico) in relazione ai lavori di manutenzione programmata che interesseranno il viadotto Tevere IV. Nelle prossime settimane sarà concluso anche l’iter approvativo del progetto esecutivo dei lavori, realizzato da Anas.

L’avvio degli interventi è previsto entro la primavera. I lavori, per un investimento complessivo di circa 2,2 milioni di euro, comprendono la messa in sicurezza delle pendici e il consolidamento del versante nei tratti in frana, il ripristino del piano viabile lungo il tracciato l’installazione di barriere laterali di sicurezza. La durata complessiva è di circa 210 giorni, con possibile riapertura provvisoria a senso unico alternato dopo alcune fasi lavorative.

In evidenza