Definizione antisemitismo, polemica in Palazzo Vecchio

Tre consiglieri scrivono a Nardella. Il sindaco: “Firenze onorerà i valori più autentici della lotta al negazionismo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2022 16:54
Definizione antisemitismo, polemica in Palazzo Vecchio

“Nel Giorno della memoria il Comune di Firenze onorerà con il massimo impegno i valori più autentici della lotta all’antisemitismo e al negazionismo storico, ricordando altresì il contributo di vite umane alla liberazione della città contro i nazifascisti, e rilanciando progetti di assoluta importanza, come quelli rivolti in particolare ai giovani”. Lo ha detto il sindaco Dario Nardella in vista del Giorno della memoria che sarà celebrato domani.

“Mi preme ribadire che questa amministrazione comunale ha sempre fatto propri i contenuti e i principi della dichiarazione di IHRA – International Holocaust Remembrance Alliance - ha continuato il sindaco -, cercando di metterli in pratica nella propria azione quotidiana di promozione della memoria in città. Con lo stesso impegno continueremo anche in futuro ad attuare la dichiarazione con iniziative e atti di valore formale e sostanziale”.

“Sono certo che anche quest’anno la Giornata della memoria sarà l’occasione per unire tutte le forze politiche locali - ha concluso Nardella -, nel rispetto delle loro legittime sensibilità, in un corale e chiaro impegno a riconoscere e promuovere presso i cittadini, i valori e i contenuti della dichiarazione di IHRA, peraltro già fatti propri dal nostro Paese”.

Sulla definizione antisemitismo IHRA intervengono Cocollini, Bocci e Montelatici (Gruppo Centro) come annunciato scrivono al Sindaco. Questo il testo della lettera.

Signor Sindaco,la maggioranza che in Palazzo vecchio la sostiene ha pensato bene di bocciare in Consiglio comunale la mozione con la quale si chiedeva al comune di Firenze di adottare la definizione di antisemitismo formulata dall’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance, alla quale l’Italia aderisce). Definizione peraltro già fatta propria del nostro Governo nonché della Commissione parlamentare contro l’antisemitismo. Si trattava di compiere una scelta dall’alto valore simbolico che puntava a rafforzare la battaglia culturale contro un risorgente antisemitismo, di cui abbiamo avuto dolorosa riprova in questi giorni con la vergognosa aggressione subita da un ragazzino ebreo in provincia di Livorno.La bocciatura della mozione (che diversi Comuni, anche toscani, hanno invece approvato) costituisce peraltro un atto politicamente grave, che disonora la Città di Firenze e che offende il sentimento della Comunità ebraica.

Tanto più che tale bocciatura è avvenuta alla vigilia della celebrazione del Giorno della Memoria!Ci par di capire che a pretesto della bocciatura è stato preso il fatto che la definizione dell’IHRA sostiene che la negazione della legittimità di Israele rappresenta una forma di antisemitismo. Eppure il senso del concetto espresso dell’IHRA è chiaro. Perché non significa che non si possono criticare le politiche di Israele, ma semplicemente che non si può demonizzare Israele in quanto comunità ebraica.Ma vede, signor Sindaco, è proprio questo il punto che deve essere ben compreso, visto che oggi l’antisemitismo ha assunto la veste dell’antisionismo o di una assoluta pregiudiziale anti-israeliana.

La qual cosa consente a tutti gli antisemiti in servizio permanente di proseguire, in altro modo e con nuovi linguaggi, nella propaganda anti ebraica.Ci appelliamo quindi a lei, Signor Sindaco, affinché intervenga presso la sua parte politica al fine di correggere la posizione assunta dalla maggioranza del Consiglio comunale. Posizione che non fa certo onore ad un’assemblea che rivendica valori democratici. Rivedere tale posizione, assurdamente presa, sarebbe inoltre la migliore maniera di celebrare il Giorno della Memoria.

Che non può ridursi ad un festival retorico ma che va invece calato nella realtà attuale per essere di monito a quanti coltivano l’odio razziale.Confidiamo in un suo autorevole intervento, le porgiamo distinti saluti.Emanuele CocolliniUbaldo BocciAntonio Montelatici

AGGIORNAMENTO - “Il Sindaco Nardella ha fatto la cosa giusta, correggendo la folle impostazione del suo partito, il Pd, che in Consiglio comunale – spiegano i consiglieri del Gruppo Centro Emanuele Cocollini, Ubaldo Bocci ed Antonio Montelatici – aveva bocciato la mozione da noi presentata per chiedere l’adozione da parte del Comune della definizione di antisemitismo formulata dall’IHRA. Definizione che chiarisce come l’antisemitismo coincida oggi con l’antisionismo e con la delegittimazione dello Stato di Israele.

A questo punto ci troviamo con la dichiarazione del Sindaco che ci dà ragione e con il Consiglio comunale che bocciando la nostra mozione ci ha dato torto. Presenteremo nuovamente atto formale di adozione – aggiungono Cocollini, Bocci e Montelatici – affinché questo chiarimento avvenga nella sede più appropriata perché su queste questioni di principio non sono tollerabili giochini o fraintendimenti. Auspichiamo dunque, infine, che anche il Consiglio comunale, facendo proprie le dichiarazioni del Sindaco, approvi definitivamente la definizione”.

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