Dalla Regione quasi 2 milioni per il sistema fluviale dell'Arno

Monteriggioni: il Comune chiede a RFI risposte urgenti per la messa in sicurezza idraulica di Badesse. Il Comune di Livorno ha ricevuto 244 domande per contributi statali Alluvione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2018 19:45
Dalla Regione quasi 2 milioni per il sistema fluviale dell'Arno

FIRENZE – Ammonta a quasi 2 milioni di euro lo stanziamento deciso dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta e destinato a finanziare numerose opere relative al sistema fluviale dell'Arno nelle province di Arezzo, Firenze e Pisa. Un totale di 1 milione e 190 mila euro arriveranno a Firenze e ad Arezzo, mentre in provincia di Pisa sono stati destinati contributi per un totale di 766.000 euro. La decisione di Giunta verrà ratificata da un Accordo che sarà sottoscritto, oltre che dalla Regione stessa, dalla Provincia di Pisa e dai comuni di Arezzo, Capolona, Pratovecchio Stia, Poppi, Montevarchi, Firenze, Pontassieve, Incisa Figline Valdarno e Rignano.

La firma è in programma presso la presidenza della Regione mercoledì 7 novembre. Sono 13 le opere finanziate nelle provincie di Arezzo e Firenze. Si tratta del consolidamento del percorso pedonale tra la Piazza di Giovi e la zona ex cartiera e del camminamento che conduce alla passerella dell'Arno nel comune di Arezzo. C'è poi la ristrutturazione di un edificio destinato a centro sociale nel comune di Capolona, una passerella pedonale sul fiume, del miglioramento del grado di fruibilità delle zone boscate e della sentieristica di riferimento nell'area denominata Canto alla Rana e della realizzazione di un'area giochi con campo sportivo nel lungarno delle monache vecchie.

Tutti e tre gli interventi sono nel comune di Pratovecchio Stia. La riqualificazione e valorizzazione ambientale, ecologica e paesaggistica degli ambiti di pertinenza fluviale del fiume riguarderà il tratto situato nel comune di Poppi, mentre la riqualificazione dei Giardini Regina Margherita con la creazione di un parco fluviale interesserà il tratto di fiume che attraversa il comune di Montevarchi. A Firenze si interverrà su parchi e giardini colpiti da calamità, situati nei Lungarni Colombo e Aldo Moro e sarà ristrutturato il parco Anconella e Albereta. A Pontassieve sono finanziate la riqualificazione delle sponde e il completamento della viabilità ciclabile del parco fluviale De Andrè. A Incisa Valdarno verrà demolito l'edificio degli ex macelli situato in via Alighieri e piazza Mazzanti e al suo posto verrà realizzata la nuova biblioteca comunale con locale polivalente. Infine a Rignano sull'Arno verrà realizzato un parco e un campo di gara sul fiume per la pesca i una adiacente area sportiva comunale. Sono dieci gli interventi finanziati nella provincia di Pisa.

Nel comune capoluogo si tratta di quello, già realizzato, di riqualificazione e sistemazione dell'area di golena in località Malatesta (Riglione) dove si è creato un luogo di aggregazione e di rilancio della pratica sportiva e dell'attività fisica. Nel comune di Pontedera con questa delibera si completano contabilmente gli interventi, già effettuati, per riqualificate a fini turistici e paesaggistici le aree fluviali. Nel comune di Vicopisano sarà riqualificato il ponte sull'Arno lungo la provinciale 24 Arnaccio-Calci di collegamento tra la pista ciclabile del Lungomonte e il sistema arginale tra Caprona e Zambra. Lungo il percorso ciclopedonale che attraversa i comuni di Pisa, San Giuliano, Vicopisano, Cascina, Calcinaia e Pontedera sarà sistemata una cartellonistica a carattere ambientale storico e paesaggistico. Nel comune di Calcinaia sarà adeguato e reso meglio fruibile il Campo Gara "Calcinaia nuova", in connessione con i servizi e le vie di comunicazione ciclabile e pedonale realizzate dal Comune. Il più costoso degli interventi, dal costo complessivo di 1,3 milioni di euro, riguarda invece la manutenzione straordinaria del ponte sulla provinciale 31, a Cucigliana Lorenzana, al Km 0+300.

In questo caso il contributo della Regione è pari a 292.000 euro. Sarà infine implementato il sito internet PartecipArno2 e si darà luogo ad un processo territoriale partecipato finalizzato all'elaborazione del contratto dl fiume dell'Arno per il territorio della Provincia di Pisa, anche attraverso attività di animazione.

Un incontro urgente e decisivo presso la Regione Toscana con RFI, Rete Ferroviaria Italiana e Anas per mettere al più presto in sicurezza il fosso di Poggio Orlando, nella zona di Badesse, risolvendo le problematiche idrauliche che nei mesi scorsi hanno creato disagi a viabilità, cittadini e imprese e permettendo nuovi interventi di espansione e di insediamento industriale. E’ quello che Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni ha chiesto a Vincenzo Ceccarelli, assessore alle infrastrutture della Regione Toscana dopo aver incontrato nei mesi scorsi a Firenze i due soggetti coinvolti nel tratto di competenza ferroviaria e stradale senza giungere a conclusioni concrete. Nei prossimi giorni, inoltre, l’amministrazione comunale incontrerà le imprese della zona per aggiornarle sulla situazione.

Sono 244 le domande di contributo statale dei cittadini colpiti dall’alluvione arrivate al Comune di Livorno. L’importo complessivo richiesto ha superato di poco i 5 milioni di euro. L’amministrazione ha già avviato l’istruttoria sulle domande e assicurerà il controllo formale del 20% di queste entro il 23 novembre. Al termine di questa fase il comune di Livorno trasmetterà a Regione Toscana l’elenco riepilogativo dei beneficiari con l’indicazione dei danni ammissibili a contributo e il relativo importo e da quel momento questa avrà a disposizione 30 giorni per quantificare il contributo massimo concedibile e trasmettere la tabella riepilogativa al Dipartimento della protezione civile (Presidenza del Consiglio dei Ministri).

L’elenco dei beneficiari del contributo, con gli importi autorizzabili, sarà infine sancito da una delibera del Consiglio dei Ministri. Il beneficiario del contributo a quel punto dovrà recarsi in Comune, dimostrare di aver saldato la quota parte di spesa a sé spettante (20% per abitazione principale e 50% per abitazione non principale) e dovrà indicare un Istituto di credito tra quelli convenzionati cui cederà il proprio credito d’imposta acquisito tramite la delibera del Consiglio dei Ministri.

Il Comune fornirà al beneficiario il nulla osta per il rimborso delle spese effettuate prima della consegna della domanda e ammesse a contributo, se presenti, e, per stato di avanzamento lavori, il nulla osta relativo a ciascun pagamento che l'Istituto di credito effettuerà direttamente al fornitore esecutore dei lavori per la quota parte ammessa a contributo (80% abitazione principale e 50% abitazione non principale) a fronte di regolare fattura.

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