​“Cosa resta della rivoluzione”: il Siena di Pahars cerca la sua indentità

Oggi c’è stata la presentazione del tecnico: Pahars succede a Gilardino ed Argilli. Sullo sfondo il lavoro di Grammatica. Le risposte le darà il campo

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
26 gennaio 2021 17:38
​“Cosa resta della rivoluzione”: il Siena di  Pahars cerca la sua indentità

“Non intendo fare nessuna rivoluzione”. Mette subito in chiaro le cose il nuovo allenatore di Acn Siena che è stato presentato nella sala stampa dello stadio Franchi. Con lui l’altra novità dello staff tecnico: il preparatore atletico Bencardino.

Pare avere le idee chiare il mister ex nazionale lettone. Il fatto è, però, che la rivoluzione c’è già stata con il terzo cambio in panchina bianconera dopo la gestione Gilardino seguita dal “traghettamento” di Argilli.

Un triplo salto che la tifoseria, comprensibilmente, non ha gradito soprattutto dopo la sconfitta casalinga contro il Trastevere. Da Gilardino, ex campione del mondo azzurro, ad un tecnico straniero: due mondi diversi seduti sulla stessa panchina. Vedremo.

Intanto, però, sarebbe opportuno comprendere, al meglio, “Cosa resta della rivoluzione” film francese del 2018, che pare, nel titolo, davvero ben riassumere il momento che stanno vivendo Narduzzo e soci.

Non deve essere semplice, per ragazzi ambiziosi e desiderosi di vincere, come quelli capitanati da Guidone, osservare cambiamenti così repentini della guida, del faro, del punto di riferimento numero uno. Ecco perché, sullo sfondo di questa storia, appare ancora più strategica una figura silenziosa, mai ingombrante ed essenziale. Quella del direttore sportivo Andrea Grammatica. Persona seria, capace, di esperienza. Lui ha scelto gli interpreti, lui rimane, ora, per chi osserva dall'esterno (ma anche dall'interno),  il punto di riferimento del progetto targato armeni. 

A far da cornice, le dichiarazioni di oggi di Paharas: “da tre settimane seguo la squadra. La cosa più importante per noi adesso è il risultato”. Parole sagge che non lasciano spazio a dubbi. Ha ragione lui: la nuova identità del Siena passa, necessariamente, dal campo, dal suo responso: il rettangolo verde, giudice supremo, fornirà le risposte.

Fin da subito. Domani c’è il recupero contro il Badesse. La rivoluzione sarà già alle spalle.

La foto è tratta dalla pagina FB ufficiale di Acn Siena

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