Corporacion America Italia cresce del 4,568% in Toscana Aeroporti

Acquisendo la quota di da Fondazione Pisa. L'8 Marzo l’USB chiama alla mobilitazione i lavoratori di Pisa e Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 febbraio 2018 23:50
Corporacion America Italia cresce del 4,568% in Toscana Aeroporti

Pisa/Firenze, 19 febbraio 2018– Corporacion America Italia, azionista di controllo di Toscana Aeroporti con una quota del 51,13%, consolida la partecipazione nella società di gestione degli aeroporti di Pisa e Firenze con l’acquisizione del 4,568% delle quote detenute da Fondazione Pisa. Nel dettaglio, Corporacion America Italia ha acquistato in data odierna 850.235 azioni di Toscana Aeroporti da Fondazione Pisa a un prezzo di 15,8 euro per azione per un controvalore di 13.433.713 milioni di euro. In seguito all’acquisizione, Corporacion America Italia detiene 10.366.884 azioni di Toscana Aeroporti, pari al 55,698% del capitale della società. L’operazione consente a Corporacion America Italia di consolidare ulteriormente la propria partecipazione in Toscana Aeroporti e testimonia la fiducia dell’azionista sulla crescita della società e il profondo commitment verso la realizzazione degli importanti investimenti infrastrutturali che interesseranno gli aeroporti di Pisa e Firenze nei prossimi mesi.

L’USB, nella vertenza con Toscana Aeroporti sull’esternalizzazione di tutto il comparto handling, insieme alla Security di Pisa e all’intero processo bagagli, già ceduto alle cooperative all’aeroporto di Firenze, ritiene che non ci siano le necessarie tutele del salario e dei livelli occupazionali. Da sempre  contraria al progetto di smembramento aziendale, ha chiesto alla controparte garanzie sulla parte salariale, ma la risposta dell’azienda è stata un netto rifiuto. Dei più di 800 lavoratori oltre 600 saranno oggetto di esternalizzazioni, saranno rilevati da imprese esterne con una riduzione del salario di circa il 25%. Al contrario Toscana Aeroporti si è autodefinita un baluardo per la salvaguardia dei suoi dipendenti. La USB, di conseguenza, ricevendo il mandato delle assemblee, chiama a raccolta i lavoratori di Pisa e Firenze per lo sciopero nazionale di 24 ore indetto per l'8 marzo. 

“Ho potuto recentemente toccare con mano, ma fatti similari avvengono con preoccupante continuità-afferma Manuel Vescovi, Consigliere regionale e candidato al Senato per la Lega-l’inadeguatezza dello scalo aeroportuale fiorentino.” “Di rientro da Londra, infatti-prosegue l’esponente leghista-ci veniva comunicato che non avremmo potuto atterrare a Firenze per avverse condizioni meteo” “ Quindi-precisa Vescovi-ci hanno dirottato su Roma, anche Pisa, dunque, non era disponibile all’uopo, e con un pullman ci hanno, poi, finalmente, portato nel capoluogo regionale.” “Assieme a me-sottolinea il Consigliere-vi era pure un nutrito gruppo di turisti che erano giustamente sorpresi ed adirati per quanto successo.” “Non c’è che dire-rileva il rappresentante del Carroccio-davvero un bel biglietto da visita per una città visitata da milioni di persone; il tutto per un po’ di pioggia ed una leggera foschia….” “Insomma-conclude amaramente Manuel Vescovi-sono da anni che si parla, a Firenze, della questione aeroporto, ma a quanto pare, le criticità sono palesemente e colpevolmente irrisolte per la gioia dei passeggeri…”

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