Violenza sulle donne: anche in Toscana la giornata internazionale

All’Annunziata due giorni (21 e 23 novembre) di colloqui telefonici nell’ambito dell’Open Week di Onda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 novembre 2022 09:59
Violenza sulle donne: anche in Toscana la giornata internazionale

Firenze – Un servizio di colloqui telefonici è in programma all’ospedale Santa Maria Annunziata nell’ambito della seconda edizione dell’Open Week (dal 21 al 26 novembre) organizzato dalla Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere), in occasione della Giornata internazionale (25 novembre) per l’eliminazione della violenza contro le donne. I colloqui telefonici si terranno lunedì 21 novembre e mercoledì 23 novembre a cura del servizio di psicologia clinica diretto dallo psicologo e psicoterapeuta, Claudio Bartolozzi. Sia il 21 che il 23 novembre l’orario è dalle 10 alle 12 chiamando il numero di telefono 055 6936770. Non è necessario prenotare.

Onda dedicata la settimana dal 21 al 26 novembre alle donne con l’obiettivo di supportare coloro che sono vittime di violenza e incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

Obiettivo di questa iniziativa è avvicinare le donne alle rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno. Attraverso gli ospedali con i Bollini Rosa e i centri antiviolenza che hanno al loro interno percorsi dedicati nella settimana dedicata saranno offerti gratuitamente servizi clinici e informativi, consulenze e colloqui. Sul sito www.bollinirosa.it sono consultabili i servizi offerti dagli ospedali con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.

Approfondimenti

Sarà Silvia Motroni, segretaria di Odg Toscana, a coordinare il seminario sulla violenza di genere promosso dal Comitato inter-ordinistico per le Pari Opportunità “Insieme per le professioni” in collaborazione con il Comune di Firenze. L’incontro dal titolo “Quando l’uomo è violento cosa si può cambiare?” si terrà a Firenze il prossimo 21 novembre alla Biblioteca delle Oblate (Sala delle Oblate), a partire dalle ore 15.00.

Sono lieta di contribuire all’iniziativa del Comitato inter-ordinistico, che vede la presenza di rappresentati di un gran numero di ordini professionali a livello provinciale e della Toscana, che da tempo lavora su queste tematiche, adoprandosi non solo per valorizzare le donne nelle professioni ma anche per accendere l’attenzione su fenomeni come quello della violenza di genere”, spiega la consigliera Silvia Motroni.

All’evento porteranno i saluti Benedetta Albanese, Assessora del Comune di Firenze, Sara Funaro, Assessora del Comune di Firenze e Presidente della Società della Salute, e Andrea Ottati, Consigliere di Insieme per le Professioni.

Una serata per ricordare Michela Noli, giovane donna fiorentina uccisa nel 2016 dall’ex marito, utilizzando il linguaggio a lei più caro: la danza. Mercoledì 23 novembre ore 21.00 al Teatro Cantiere Florida (via Pisana 111R, Firenze) andrà in scena “La danza nel cuore”, uno spettacolo a cura di Versiliadanza nell’ambito della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Sul palco si susseguiranno le performance di COB – Compagnia Opus Ballet, Meltin Pot Dance Collective e Danza Estemporada in omaggio a Michela, che la danza avrebbe voluto insegnarla e che aveva portato avanti lo studio della disciplina insieme ad alcune delle realtà e degli artisti protagonisti dell’iniziativa. In programma “Lo stato della materia #ilmutaforme”, coreografia firmata di Livia Lepri, “Ototeman”, progetto vincitore del Premio Internazionale Prospettiva Danza Teatro con la direzione artistica di Rosanna Brocanello, e un estratto da “Travelers”, lavoro della coreografa Lisa Brasile.

L’evento è inserito nella rassegna “Effetto Donna – Dialoghi Taciuti”, promossa da Versiliadanza e giunta quest’anno alla 3/a edizione, e fa parte della programmazione di “Filo Rosso”, cartellone del Quartiere 4 legato al tema della violenza sulle donne (ingresso gratuito durante la serata sarà possibile fare un'offerta ad Artemisia Centro Antiviolenza).

Quest’anno i Comuni di Lastra a Signa e Signa si mobilitano congiuntamente per dire no alla violenza contro le donne. In occasione della Giornata Internazionale dedicata a questo tema sono stati promossi tre appuntamenti in collaborazione anche con le sezioni Anpi dei due Comuni, gli istituti comprensivi di Lastra a Signa e Signa, Coro Caos Armonico e associazione Exinea, Sezione Soci Unicoop Le Signe.

“Unire le forze fra i due Comuni su un tema di stringente attualità come quello della violenza sulle donne ci è sembrato importante - ha spiegato il sindaco Angela Bagni-. Occorre coinvolgere e mobilitare sempre più persone per scuotere le coscienze collettive e sensibilizzare. Soltanto infatti con l’informazione e la conoscenza si possono abbattere quelle barriere sociali che a volte impediscono di denunciare o di prevenire episodi di violenza. Le iniziative promosse quest’anno riguarderanno anche la difficilissima situazione che stanno vivendo le donne in Iran, private dei fondamentali diritti”.

“Una serie di iniziative legate ad un tema tanto importante e delicato come quello della violenza sulle donne - spiegano il sindaco Giampiero Fossi e l'assessore alle Pari Opportunità Marinella Fossi -. Solo attraverso l'informazione e l'educazione al rispetto dell'altro riusciremo ad ottenere un serio cambiamento nelle nostre comunità. Le istituzioni devono impegnarsi con ogni mezzo nella condanna della violenza di genere e promuovere forti iniziative di sensibilizzazione affinché vengano tutelati i diritti di libertà e parità e sia cancellata ogni forma di discriminazione e stereotipo".

Il programma parte martedì 22 novembre alle 21.15 presso la Sala Blu in via degli Alberti a Signa quando si terrà l’incontro “Nascere donna in Iran: la situazione femminile in Medio Oriente” con i saluti istituzionali del sindaco Angela Bagni, del vicesindaco di Signa Marinella Fossi e successivamente di Serena Spinelli assessore regionale alle politiche sociali, Alice Pistolesi giornalista della rivista Atlante delle Guerre, Giacomo Simi fotogiornalista e Alessia Manzi giornalista.

Venerdì 25 novembre si terrà la tradizionale fiaccolata con partenza alle 20.30 da Lastra a Signa, Centro sociale Residenziale di via Togliatti, e sempre alle 20.30 da Signa dal Tiro a Volo in via dello Stadio con arrivo, per entrambi i cortei, in piazza del Comune-Lastra a Signa. Sia alle partenze che all’arrivo performance a cura di caos Armonico, Letizia Fuochi, Associazione Exinea, Gruppo Lettori ad Alta Voce.

Al punto di arrivo si terranno i saluti istituzionali del sindaco Angela Bagni, del sindaco di Signa Giampiero Fossi, dell’assessore regionale alla Protezione Civile Monia Monni e di un rappresentante dell’Associazione Artemisia. Nell’ambito della manifestazione si terrà anche la raccolta di ciocche di capelli in segno di solidarietà con le donne iraniane.

Infine domenica 27 novembre alle 21.30 presso il Teatro delle Arti di Lastra a Signa si terrà lo spettacolo, a ingresso gratuito, “Il nome potete metterlo voi” scritto e diretto da Mauro Monni a cura dell’associazione culturale Sine Qua Non.

In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il 21 e 22 novembre i Comitati unici di garanzia dell’Università di Pisa, della Scuola Normale e della Scuola Sant’Anna organizzano l’evento “Università e pratiche di contrasto alla violenza di genere”.

Il programma prevede lunedì 21 novembre alle 21.00 al Cinema Arsenale (Vicolo Scaramucci, 2) la proiezione del film “Una donna promettente” di Emerald Fennell a ingresso gratuito sino ad esaurimento posti a cui seguirà un dibattito curato dal laboratorio Femminismi. Martedì 22 novembre dalle 10 alle 18 alle Benedettine (Piazza S. Paolo a Ripa D'Arno, 16) esperti da vari atenei italiani, rappresentanti degli studenti e delle associazioni si confronteranno sulle pratiche di contrasto alla violenza di genere nelle università.

A partire dall’esperienza dello Sportello interuniversitario attivo a Pisa dallo scorso giugno, il quadro verrà allargato alle realtà analoghe più significative negli atenei di Torino, Bologna e Federico II di Napoli. Il pomeriggio sarà quindi dedicato a discutere di formazione e ricerca sulla violenza di genere e in contemporanea si terrà il laboratorio “Creare spazi sicuri: riconoscere la violenza di genere e l’omolesbobitransfobia”. Chiuderà la giornata una tavola rotonda in cui saranno tracciate linee guida per strumenti e buone pratiche.

(Il programma completo della due giorni)

“Ci sono state alcuni accessi allo Sportello in questi primissimi mesi, soprattutto da parte di studentesse, – dice la professoressa Renata Pepicelli dell’Università di Pisa referente dello Sportello pisano – si tratta ancora di una novità che vogliamo far conoscere il più possibile anche grazie all’iniziativa del 21 e 22 novembre. Lo sportello vuole essere non solo un servizio aperto a tutta la comunità accademica, ma anche uno spunto di riflessione a fronte di dati che ci indicano la presenza di un reale bisogno che crediamo ancora in buona parte sommerso.

Gli accessi al centro Antiviolenza della Casa della Donna provenienti dalla comunità accademica dei tre atenei pisani sono in crescita: 31 nel 2021 e 36 a fine ottobre 2022, in gran parte studentesse che riportano violenze nell’ambito della sfera familiare, da padri, madri o fratelli, oppure da partner o ex partner”.

“Attraverso questi eventi speriamo di fare conoscere ad una realtà più vasta lo sportello dei tre Atenei Pisani, ma anche di identificare e dare risalto ad altre buone prassi in materia di contrasto alla violenza di genere - commenta la professoressa Francesca Capone delegata CUG Scuola Sant’Anna - Il dialogo tra le Università è fondamentale per confrontarsi e raggiungere uno standard accettabile di tutela e promozione dei diritti, nell’ottica di rendere tale standard il più uniforme possibile.

Nella nostra esperienza si è rivelato essenziale anche il coinvolgimento della componente studentesca, specialmente la Task Force Accademia Inclusiva e Antissessista, e speriamo che questo approccio inclusivo possa essere replicato su larga scala ed in tutti i contesti rilevanti per raggiungere il nostro obiettivo: rendere le istituzioni accademiche sempre più attente e sensibili ai temi della violenza di genere e l’omolesbobitransfobia.”

«In occasione della prossima giornata contro la violenza sulle donne, la Scuola Normale Superiore, UniPi e la Scuola Superiore Sant’Anna hanno organizzato per il 22 novembre il convegno Università e pratiche di contrasto alla violenza di genere – dice professoressa Federica Cengarle, delegata CUG Scuola Normale - Obiettivo dell’incontro è mettere a confronto iniziative analoghe, già intraprese all’interno di altre realtà universitarie italiane, con il neonato sportello interuniversitario contro la violenza di genere, frutto di un’importante iniziativa congiunta dei CUG dei tre atenei pisani e pensato per dare un primo supporto psicologico a coloro che, lavorando e studiando all’interno delle rispettive strutture universitarie, sentono di aver subito, all’interno o all’esterno delle strutture stesse, episodi di violenza di genere».

Lo Sportello interuniversitario contro la violenza di genere è nato grazie ad un lavoro di coordinamento dei Comitati Unici di Garanzia di Università di Pisa, Scuola Normale e Scuola Sant’Anna. Anonimo, gratuito e senza obbligo di denuncia, è a disposizione per chi studia, fa ricerca, insegna e lavora nei tre atenei pisani. Si può accedere al servizio, gestito dall’Associazione Casa della Donna di Pisa, inviando una mail a antiviolenza@ateneipisa.it o telefonando allo 0502215104.

Il 3 dicembre 2022 alle ore 16,00 presso l’Auditorium di Palazzo Galletti – Gamurrini di Monte San Savino si terrà un incontro pubblico contro La violenza di genere organizzato dal Progetto di Vita con la collaborazione dell’Associazione Alberigo e Maria con il patrocinio del Comune di Monte San Savino.

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