Contrasto al gioco d’azzardo: la Regione distribuisce le risorse

In Toscana il 97% dei circoli è senza slot

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 agosto 2023 10:10
Contrasto al gioco d’azzardo: la Regione distribuisce le risorse

Ammonta a due milioni e 776 mila euro la quota del fondo sanitario indistinto destinata, per il 2022, alle aziende Usl toscane per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo. Una vera dipendenza e patologia - che rischia di far perdere soldi, lavoro e famiglia - e un fronte su cui la Regione è da molti anni impegnata. La delibera che assegna le risorse è stata approvata nel corso dell’ultima riunione della giunta regionale su proposta dell’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini.

La Toscana da tempo ha dichiarato guerra alla ludopatia ed è tra le prime Regioni che hanno cercato di dare risposte alla crescente domanda di aiuto. Il fenomeno del gioco d’azzardo – dalle slot machine alle lotterie, dal gratta e vinci al lotto, dal casinò alle scommesse sportive - coinvolge infatti un numero crescente di persone di tutte le età e di tutte le fasce sociali, che si lasciano tentare. E tante sono le iniziative e i progetti messi in campo, a partire dalla prevenzione, con un numero verde di sostegno psicologico - 800 88 15 15 – a disposizione di chi cerca aiuto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14.

I due milioni e 776 mila euro a disposizione per il 2022 sono stati ripartiti alle Asl sulla base della popolazione residente tra 15 e 74 anni presente nei territori. All’Asl Toscana Centro sono andati un milione e 212 mila euro, alla Toscana Nord Ovest oltre 947 mila e alla Toscana Sud Est 616 mila. Le aziende dovranno inviare entro il 15 gennaio 2024 una relazione sull’attività svolta.

“Nelle prossime settimane presenteremo un atto in Consiglio regionale a sostegno di una lodevole proposta del ministro Schillaci: l’aumento della tassazione del gioco d’azzardo per finanziare la sanità. La situazione della finanza sanitaria è disastrosa, non da oggi ma da più di venti anni, cioè da quando i governi di sinistra hanno iniziato una politica di tagli lineari alla sanità pubblica. Tra sprechi e sperperi, vicende giudiziarie, inflazione, la pandemia di Covid … ben 15 Regioni hanno i bilanci in rosso e la nostra Toscana non è da meno benché il centrosinistra continui a raccontare di avere costruito uno dei migliori sistemi sanitari nazionali.

Adesso la coperta è corta e mentre Giani e Bezzini invocano sempre più risorse da Roma per destinarle non si sa bene in quali progetti ma sono del tutto incapaci di trovare soluzioni, il Ministro Schillaci – ancora una volta – dimostra di essere all'altezza del suo ruolo e fa una proposta di buonsenso. La ludopatia è una vera e propria piaga sociale e l'aumento del costo del gioco d'azzardo può, in parte, funzionare da deterrente dal cadere in questa trappola mortale. Il Ministro propone, in particolare, una tassazione delle scommesse e dei giochi pagati con moneta elettronica (attualmente non soggetti al pagamento erariale), un incremento della tassazione sulle vincite e un aumento dei canoni di concessione dei giochi online.

A breve presenteremo un atto in Consiglio regionale per sostenere la proposta del Ministro Schillaci. Anche le Regioni devono fare la loro parte in questa vicenda, auspichiamo che la maggioranza non imponga veti ideologici e sostenga la proposta del Ministro” dichiara il consigliere regionale di Fratelli d'Italia componente della Commissione Sanità Diego Petrucci.

Notizie correlate
In evidenza