Caso Consip: assolti Tiziano Renzi e Luca Lotti

Il leader di Italia Viva: "Ci sarà qualcuno che avrà finalmente il coraggio di chiedere scusa?"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 marzo 2024 19:18
Caso Consip: assolti Tiziano Renzi e Luca Lotti

Caso Consip, oggi dopo 7 anni è arrivata a Roma la sentenza: assolti Tiziano Renzi (padre dell’ex presidente del Consiglio) accusato traffico di influenze illecite e l'ex ministro Luca Lotti, accusato di rivelazione di segreto d’ufficio. 

"Vi ricordate il caso Consip? Dopo sette anni di massacro mediatico - commenta sui social Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ex sindaco di Firenze ed ex presidente del Consiglio - oggi è arrivata la sentenza. E sapete come è finita? Tutti i miei amici assolti. Tutti! E sapete chi è stato condannato? Quei pubblici ufficiali che hanno tramato contro di noi facendo falsi pur di attaccarci. I miei amici invece assolti. Sette anni, i titoloni di tutti i giornali, i talk, un danno reputazionale infinito.

E il danno politico, morale, umano. E per qualcuno addirittura la custodia cautelare. Poi oggi arrivano le assoluzioni per tutti. Tra gli assolti un uomo che si chiama Tiziano Renzi, mio padre. Assolto anche stavolta. Ti voglio bene, babbo. Abbraccio tutti gli altri imputati assolti di cui in gran parte conosco il dolore e la rabbia. E abbraccio le loro famiglie che in questo momento stanno piangendo di gioia. C’è un giudice a Roma dopo sette anni. Ma ci sarà qualcuno nelle redazioni, in Parlamento, nella classe dirigente di questo Paese che avrà finalmente il coraggio di chiedere SCUSA? Ma vi rendete conto di quanto il presunto scandalo Consip ha inciso per distruggere la nostra azione politica e ora scopriamo che era tutto regolare? Ho nel cuore allo stesso tempo una felicità incontenibile e un dolore che non si cicatrizza", chiude Renzi in un post social.

"Le assoluzioni al processo Consip vengono al culmine di una stagione di vertenze giudiziarie che ha colpito un' intera classe dirigente ed un partito intero. Non posso che essere contenta di questo esito" lo afferma l'Onorevole Rosa Maria Di Giorgi, direzione nazionale IV e candidata alle prossime elezioni europee "Ho sempre avuto fiducia nei giudici e nella magistratura. Rimane l'amaro in bocca per una vicenda che un Paese civile avrebbe dovuto gestire politicamente in maniera diversa, con la maturità che serve in casi del genere. Aspettando e non anticipando in maniera sommaria le sentenze" prosegue Di Giorgi. Che conclude "spero che questa vicenda sia un monito per tutti, e che la politica torni a giocarsi su quello che i cittadini si aspettano, la soluzione ai problemi di tutti i giorni".

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