Caro energia e materie prime: aperto un tavolo con le associazioni

Confagricoltura: “Puntiamo sulle rinnovabili ora o sarà troppo tardi”. Confcommercio: "Le imprese cominciano a chiudere"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2022 22:50
Caro energia e materie prime: aperto un tavolo con le associazioni

Firenze, 18 ottobre 2022- Aperto dalla Regione un tavolo su caro energia e materie prime insieme alle associazioni di categoria. Ad annunciarlo il presidente Eugenio Giani, che sottolinea “la necessità di promuovere azioni condivise per arginare al massimo i disagi sopportati in questo momento dal sistema economico e sociale”. La prima riunione è in programma il prossimo 21 ottobre.

“La situazione delicata che si trovano ad affrontare le imprese – aggiunge Giani -, in molti casi costrette a rallentare o chiudere l’attività a causa di bollette triplicate o quadruplicate, così come i disagi che stanno sperimentando molte famiglie per lo stesso motivo, impongono l’adozione di azioni comuni e concertate. Per questo motivo ho deciso insieme alle associazioni di categoria di aprire un tavolo che servirà per valutare periodicamente lo stato del costo di energia e materie prime e assumere le azioni ed i provvedimenti più opportuni. Al tavolo siederanno anche soggetti tecnici”.

Il tavolo servirà anche per creare un fronte comune, eventualmente coinvolgendo anche altre Regioni, nei confronti del governo. “Come avviene in altri Paesi – prosegue il presidente -, anche l’Italia deve farsi concretamente carico di questo momento complicato, stanziando risorse straordinarie, non credo si possa attendere oltre. Da parte nostra abbiamo già messo sul piatto risorse importanti per dare un aiuto a tante associazioni sportive dilettantistiche; stiamo lavorando ad altri provvedimenti analoghi per alleviare i disagi di altri settori. Inoltre – conclude Giani - stiamo accelerando sul versante della transizione energetica in modo da ridurre importazione e consumo di combustibili fossili e favorire nuovi modelli di produzione energetica a partire dalle rinnovabili e dallo sviluppo delle comunità energetiche”.

Approfondimenti

L’apertura di un tavolo regionale su energia e materie prime, insieme alle associazioni di categoria, è molto importante. Costituisce però un punto di partenza perché è il momento di affrontare subito concretamente questi problemi: si deve scommettere ora sulle rinnovabili, altrimenti costi e problemi si moltiplicheranno”. A dirlo è il presidente di Confagricoltura Toscana Marco Neri, che commenta positivamente la notizia dell'apertura di un tavolo sul caro energia da parte della Regione.

“La situazione di molte imprese e molte famiglie è grave, quindi pieno appoggio all‘iniziativa della Regione – dice Neri -. L'agricoltura può giocare un ruolo determinante: non a caso avevamo chiesto di riconsiderare alcune priorità in relazione ai progetti per intercettare i fondi del Pnrr. O riusciamo a trasformare i problemi dell’energia in nuove opportunità, o rischiamo di perdere il treno che ci porta nel futuro”.

“È solo l'inizio di una valanga che rischia di travolgere tutti, negozi, locali, strutture ricettive, tutti gli imprenditori costretti a scelte dolorosissime ma necessarie per tenere in vita la propria attività”. Il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli commenta con amarezza l'annuncio di uno storico albergo del centro di Pisa di chiudere temporaneamente fino al 2023 per il caro energia. “Da mesi lanciamo appelli e raccogliamo testimonianze di titolari e gestori di attività preoccupatissimi per l'aumento delle bollette di luce e gas e adesso arrivano i primi scricchiolii di un sistema che rischia di rompersi”.

“Gli imprenditori sono arrivati alla resa dei conti. É profondamente avvilente, oltre che economicamente insostenibile, lavorare per pagare le bollette, insieme a spese per affitto e fornitori e agli stipendi, con la prospettiva non solo di non guadagnare, ma di perdere soldi. Per scongiurare una fine definitiva in molti metteranno in stand-by le attività, in attesa di tempi migliori, e la prospettiva di vedere le nostre città più povere, spente e vuote, prive dei servizi essenziali purtroppo è concreta”.

“Un'emergenza di cui non vediamo la fine” ribadisce Pieragnoli. “Le utenze di luce e gas saliranno anche per ottobre e novembre, e rispetto all'anno scorso le imprese più colpite come alberghi, ristoranti, bar, imprese di panificazione e pasticcerie stanno riscontrando un aumento medio che va oltre il 130%. La riduzione dell'orario o la chiusura temporanea dell'attività purtroppo non è una scelta, ma una necessità in questo contesto. Solo un intervento diretto dello Stato finalizzato al pagamento degli aumenti delle bollette da luglio fino alla fine dell'anno può salvare imprese e posti di lavoro e questa dovrà essere la priorità assoluta del nuovo governo. Sempre che nel frattempo in molti non abbiano già deciso di chiudere definitivamente”.

CNA Toscana Centro Area della Piana Pistoiese, organizza per giovedì 20 ottobre a partire dalle ore 18.00 presso il Parco Verde (Via Galigana 417 ad Olmi, Quarrata un convegno sulle politiche energetiche e sulle possibili azioni da mettere in campo per fronteggiare il caro energia. L’iniziativa “Come affrontare il caro energia? Le Comunità Energetiche Rinnovabili – CER” è rivolta ad enti locali, imprenditori e cittadini, e si pone l’obbiettivo di informare e proporre alle istituzioni locali la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili sul nostro territorio, come una delle possibili soluzioni alle problematiche dell’approvvigionamento energetico, in linea anche con gli indirizzi dell’UE in materia di Transizione energetica.

Intervengono: Fausto Reali Vannucci (Presidente Area Piana Pistoiese CNA), Claudio Bettazzi (Presidente CNA Toscana Centro), Sindaci e Assessori di Quarrata, Agliana, Montale e Montemurlo, Stefano Chiti (ARRR spa), Cristina Boaretto (SINLOC spa), Antonio Chiappini (Resp. CNA Installazione e Impianti Toscana),

La Comunità Energetica Rinnovabile è una coalizione di utenti che, tramite l’adesione volontaria ad un contratto o ad un’associazione, gestisce la produzione e l’autoconsumo di energia rinnovabile attraverso uno o più impianti locali. Con questa iniziativa la CNA vuole dare il proprio contributo per far conoscere le opportunità che possono derivare dalla costituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili sui nostri territori. I Comuni, con il supporto della Regione, in particolare ARRR, di strutture apposite come SINLOC e delle Associazioni di rappresentanza, possono senza dubbio assumere un ruolo fondamentale in questo processo. Essi possono essere facilitatori e garanti dell’aggregazione di cittadini, famiglie ed imprese all’interno delle CER. Ma, soprattutto, i comuni possono diventare attori protagonisti nella costituzione delle stesse.

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