Cantiere in via Mariti: il procuratore smentisce la giunta Funaro

Le parole della Procura sembrano non dare credito alle spiegazioni già fornite da Comune e Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Maggio 2025 20:41
Cantiere in via Mariti: il procuratore smentisce la giunta Funaro
Foto dal drone di Jacopo Bianchi, pilota certificato

“Gli interventi da eseguire per ripristinare tutte le condizioni di sicurezza e di agibilità dell’area, dovranno essere previamente valutati e autorizzati dai competenti uffici del Comune e della Regione. Solo dopo la Procura potrà valutare i provvedimenti da adottare per l’area oggetto di indagini di via Mariti, nel cantiere Esselunga” ha dichiarato oggi alla stampa il Procuratore Capo di Firenze, Filippo Spiezia rispondendo al Comitato Ex Panificio Militare.

“Parole che sembrano smentire su tutta la linea la Giunta, che in questi mesi ha sempre sostenuto come la messa in sicurezza e la bonifica dell’area fossero impossibili per via del sequestro disposto dalla Procura. Se così fosse, si tratterebbe dell’ennesima dimostrazione di totale negligenza e incapacità dell’amministrazione Funaro targata PD. Presenteremo un question time con la speranza di ricevere, perlomeno stavolta, risposte chiare" dichiarano il consigliere di Fratelli d'Italia Matteo Chelli insieme alla capogruppo Angela Sirello.

«A questo punto il Comune e la Regione devono delle spiegazioni, anche a noi. Perché in risposta a domande precise, ci era stato detto che la situazione poteva essere risolta solo dopo novità da parte del tribunale. Anche negli accessi agli atti abbiamo visto questa articolazione dello Stato indicata come responsabile dello stallo, nelle interlocuzioni tra Palazzo Vecchio e La Villata -dichiarano Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune e di Thomas Maerten di Sinistra Progetto Comune al Quartiere 5- Niente di tutto questo è mai emerso nei dibattiti in Commissione e Consiglio, o in Quartiere.

Approfondimenti

A questo punto ci aspettiamo un chiarimento, urgente, anche a prescindere dall'interrogazione in corso di deposito. A rimetterci sarebbe la credibilità del pubblico. Continuiamo a pensare che la politica dovrebbe fare di più, anche nei confronti di Esselunga, per immaginare un presente e un futuro di via Mariti che non dimentichi, sapendo costruire servizi e risposte ai bisogni di chi vive in una zona segnata dalla strage».

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