Nel cuore dell'Istituto Comprensivo Verdi, un'ondata di sconcerto si diffonde dopo la notizia della revoca della reggenza al Prof. Osvaldo Di Cuffa. Il Consiglio di Istituto, ha espresso il proprio sgomento per questa decisione improvvisa, giunta a metà maggio. Questo cambiamento di dirigenza nell'anno scolastico in corso getta un'ombra di incertezza su progetti e iniziative in corso, che potrebbero subire rallentamenti o addirittura interruzioni.
La scelta di revocare la reggenza solleva domande su quali criteri siano stati seguiti e su quali siano i motivi sottostanti.
Il Consiglio ritiene che tale decisione rifletta una logica burocratica che trascura completamente le considerazioni didattico-educative. Le conseguenze di questo cambiamento si estendono a molteplici ambiti, rallentando le procedure amministrative e burocratiche essenziali per il funzionamento dell'istituto: la nomina dei supplenti, la scelta dei libri di testo, la pianificazione di scrutini e esami di stato.
Il personale ATA e docente è particolarmente colpito da questa situazione, poiché si trova ad affrontare un'incertezza che compromette la continuità e l'efficienza delle proprie attività quotidiane e la stabilità necessaria per il benessere degli alunni e dell'Istituto Comprensivo Verdi.
Il Consiglio è stanco e amareggiato e chiede con fermezza che il Prof. Osvaldo Di Cuffa mantenga il suo ruolo di reggente, garantendo così la continuità delle attività. Il turbamento dei genitori rimbalza tra le varie chat di classe, e prende forma in una proposta di mobilitazione per venerdì 17 all'Ufficio Scolastico regionale per la Toscana, in via Mannelli.
