Caccia: si comincia il 1° settembre

L’invito del Corpo forestale dello Stato a prestare la massima attenzione per non incorrere in sanzioni e contribuire alla gestione del patrimonio faunistico nel rispetto delle normative vigenti. A Pistoia la Sagra Venatoria 2014

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 agosto 2014 15:00
Caccia: si comincia il 1° settembre

A partire dal 1° settembre 2014, salvo modifiche dell'ultima ora, inizierà la stagione venatoria con una preapertura differenziata. Si potrà tornare ad esercitare la caccia limitatamente alle specie dell’avifauna stabilite da Regioni e Province e con disposizioni relative alle modalità, ai carnieri, gli orari e ai vincoli di residenza venatoria. Di recente la normativa sulla caccia è stata modificata per quanto riguarda i munizionamenti e le importazioni di specie selvatiche dall’estero. Le specie consentite come oggetto di caccia saranno: tortora, merlo, colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia e, in alcune Province, tre specie di anatidi (germano reale, alzavola, marzaiola).

Le Guardie volontarie del WWF, come sempre, si prodigheranno sul territorio per ridurre abusi e soprusi, in questa giornata e nel resto della stagione, in un impegno ormai pluridecennale a tutela della fauna selvatica e del nostro ambiente in tutti i suoi aspetti. Da anni il WWF chiede che l’apertura anticipata sia del tutto e definitivamente chiusa. Perché la tarda estate è un momento in cui la caccia è così dannosa? "Molti giovani dell’anno non sono ancora del tutto autonomi e diventano quindi bersaglio ancor più facile del solito per i cacciatori -spiegano dal WWF Toscana- Siamo nel momento in cui gli uccelli migratori, fra cui moltissime specie protette, si stanno preparando per il lungo viaggio migratorio.

Non solo un danno diretto, ma anche il semplice disturbo in questo periodo può ridurre le capacità di portare a buon fine la migrazione. Sul nostro territorio sono ancora presenti moltissime specie di avifauna protetta, in fase pre-migratoria, che possono cadere vittima degli immancabili atti di uccisione illecita che accompagnano queste giornate. In particolare alcune specie come gli anatidi sono ancora in fase non ultimata di muta delle penne e pertanto possono avere difficoltà di volo.

Inoltre non sono ancora giunti i contingenti migratori dal Nord e gli spari si concentrano proprio sui pochi individui che hanno nidificato sul nostro territorio e che sono preziosissimi per il nostro patrimonio faunistico. Per questo alcune Province hanno deciso di non concedere la preapertura su queste specie, ma le più oltranziste (Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia) continuano gravemente a permetterla".

Si ricorda anche che martedì e venerdì non si può esercitare l’attività venatoria, mentre per i restanti cinque giorni della settimana si dovrà sceglierne al massimo tre. Sono poi soltanto due i colpi che può contenere il serbatoio dei fucili a canna liscia e rigata, mentre la carabina per la caccia al cinghiale, ne potrà contenere fino a cinque.

Approfondimenti

La fauna selvatica è di fatto un patrimonio tutelato nell'interesse della comunità nazionale ed internazionale. Il Corpo forestale dello Stato, attraverso l'attività delle strutture operative centrali e periferiche, difende la vita delle specie selvatiche, autoctone ed esotiche, garantendo anche la conservazione dei loro habitat naturali. In particolare, con l'ausilio del Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA), struttura specializzata della Forestale negli interventi contro il bracconaggio, controlla il corretto esercizio dell'attività venatoria.

All'inizio dell'apertura generale della caccia il Corpo forestale dello Stato invita tutti coloro che praticano l'attività venatoria a una caccia responsabile nel rispetto delle normative vigenti. Il cacciatore deve collaborare sempre più con gli enti locali per contribuire alla gestione del patrimonio faunistico e naturale del nostro Paese. In questo contesto si inserisce l'importante opera di vigilanza sul territorio svolta dalla Forestale che in questo periodo verrà intensificata per prevenire gli incidenti e reprimere gli episodi di bracconaggio.

Nell’ambito dell’applicazione delle norme per la protezione della fauna selvatica e a protezione del prelievo venatorio, il Corpo forestale dello Stato ha portato nel corso del 2013 ad accertare 732 reati, concentrati soprattutto in Calabria, Lombardia e Campania. Le persone denunciate sono state 478. Gli arresti sono stati 2, le perquisizioni effettuate 89. Sono stati accertati, inoltre, oltre 1.631 illeciti amministrativi per un importo totale delle sanzioni notificate pari a circa 258.635,12 euro. Nel 1° semestre del 2014 invece i reati accertati cono stati 303, con 193 persone denunciate e 2 arrestate.

In occasione dell'inizio della stagione venatoria il Corpo forestale dello Stato raccomanda la massima prudenza, soprattutto durante le prime giornate, vista la notevole partecipazione e la concomitante attività di raccolta di funghi o di prodotti autunnali del sottobosco.

In particolare, per la propria e l'altrui sicurezza, e per non incorrere in sanzioni amministrative che, in alcuni casi, potrebbero avere anche risvolti di carattere penale, si ricorda di:

1) non cacciare, per un periodo non inferiore a 10 anni, sulle superfici boschive percorse da incendi; le informazioni relative a tali aree sono reperibili presso i catasti comunali;

2) controllare meticolosamente lo stato delle armi, del munizionamento e dell'equipaggiamento personale e rispettare sempre le disposizioni sull'uso e/o sul trasporto dei mezzi di caccia;

3) verificare la regolarità dei documenti necessari per l'esercizio venatorio (porto d'armi, licenza di caccia, assicurazione, tesserino venatorio regionale, etc);

4) provvedere al pagamento delle tasse governative e regionali nonché a tutti gli adempimenti richiesti dagli ambiti territoriali di caccia (ATC) e dai comprensori alpini (CA), previsti dalle rispettive normative regionali;

5) accertarsi correttamente di quali siano i confini di eventuali Parchi, o altre aree protette, all'interno dei quali è assolutamente vietata la caccia, e se siano presenti ulteriori zone di protezione "a cuscinetto" sul perimetro;

6) documentarsi correttamente su quali siano i limiti dei propri ambiti territoriali di caccia e prestare la massima attenzione alle aree denominate Zone a Protezione Speciale (ZPS), all'interno delle quali l'attività venatoria è disciplinata in modo particolare, così come specificato nei vari calendari venatori provinciali, e alle zone umide, dove si ha l'obbligo di utilizzare munizioni con pallini di acciaio;

7) conoscere bene le disposizioni del calendario venatorio provinciale ed eventualmente dei regolamenti relativi alla raccolta di funghi o di altri prodotti delle zone boscate;

8) essere sempre certi delle specie selvatiche per le quali è consentito il prelievo venatorio; la selvaggina che non si riconosca, o che non si veda distintamente, non deve essere abbattuta;

9) rispettare rigorosamente le distanze di sicurezza previste dalla legge per edifici, qualunque via di comunicazione, mezzi agricoli al lavoro nonché appostamenti di caccia fissi o temporanei; anche in caso di un minimo dubbio evitare ogni esplosione potenzialmente pericolosa;

10) rispettare sempre l'ambiente circostante ed evitare di abbandonare rifiuti di ogni genere, ma soprattutto i bossoli delle cartucce, ormai tutti di materiale plastico;

11) Ricordarsi di detenere, trasportare e gestire i cani, da sempre i migliori "ausiliari" della stagione di caccia, in maniera rispettosa delle norme e delle loro esigenze comportamentali;

12) Si raccomanda, infine, il massimo rispetto delle colture agricole in atto.Federcaccia Toscana darà vita domenica 31 agosto, per tutta la giornata al Parco della Rana di Pistoia alla 46° edizione della Sagra Venatoria. Una giornata di festa per grandi e piccini, che si aprirà dalle 5.30 alle 6.30 del mattino con le iscrizioni alla “Gara canora di uccelli silvani”: quota di iscrizione a soggetto di 3 euro. Sei categorie, tordo bottaccio, tordo sassello, merlo, fringuello, passero e allodola, bei premi, intesi come rimborsi spese: 70 euro più attestato al primo classificato, 50 più attestato al secondo, 30 più attestato al terzo, 20 più attestato al quarto, quinto e sesto.

Per la categoria cesena, 70 più attestato al primo, 50 più attestato al secondo, 30 più attestato al terzo. La cerimonia di premiazione si terrà alle 10.30 e gli uccelli non dovranno essere portati via prima di allora. Ma non mancheranno altre interessanti iniziative durante la giornata: una prova di lavoro con cani da caccia, una di tiro con l’arco, esercitazioni a cavallo, l’esibizione di un falconiere, un’esposizione regionale canina, una fiera-mercato con esposizione e vendita di prodotti tipici, abbigliamento, ecc. Inoltre non mancherà la lotteria (2 euro a biglietto), con ricchi premi: primo premio cofanetto Capitali e Città Europee (soggiorno di due notti con colazione per due persone in rinomati hotel da 4 o 5 stelle), secondo premio 500 cartucce da caccia calibro 12, terzo premio un bel giubbotto da caccia, quarto premio un buono acquisto da 80 euro per fare la spesa al supermercato Esselunga, quinto

premio un buono acquisto di benzina da 50 euro per fare rifornimento al distributore Total Erg di Andrea Uggiosi. L’estrazione avverrà lunedì 1° settembre alle ore 16 nella sede di Federcaccia Toscana, sezione comunale di Pistoia, in Corso Gramsci, 77, a Pistoia. I nominativi dei vincitori si potranno trovare da mercoledì 3 settembre sul sito internet di Federcaccia.

Notizie correlate
In evidenza