​Caccia, da mercoledì 20 gennaio Stop per beccaccia, tordo bottaccio e cesena

Diversamente da quanto indicato dal calendario venatorio regionale domani, mercoledì 20 gennaio, è l'ultimo giorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2016 16:55
​Caccia, da mercoledì 20 gennaio Stop per beccaccia, tordo bottaccio e cesena

PRATO – Diversamente da quanto indicato dal calendario venatorio regionale domani, mercoledì 20 gennaio, è l'ultimo giorno nel quale è permessa la caccia ad alcune specie selvatiche come beccaccia, tordo bottaccio e cesena. Lo comunica la Polizia provinciale prendendo atto della delibera del Consiglio dei Ministri che anticipa la chiusura dell'attività venatoria per le specie indicate, rispetto alla data inizialmente comunicata del 31 gennaio, per evitare il coincidere della stagione di caccia di una o più delle specie indicate con il periodo prenuziale o di riproduzione. La modifica del calendario venatorio, disposto dalla delibera, si è resa necessaria per evitare la violazione della normativa Europea.

Con l'occasione il Comando di Polizia provinciale, oltre a invitare i cacciatori al rispetto della nuova scadenza per evitare pesanti sanzioni, ricorda la propria disponibilità a fornire informazioni e ricevere richieste e/o segnalazioni attraverso il numero di cellulare di pronto intervento 337-317977."Riteniamo sbagliato e dannoso l'attacco all'attività venatoria in Italia che impone alle Regioni la chiusura del prelievo venatorio alla specie Tordo Bottaccio, Cesena e Beccaccia al 20 gennaio. Bene hanno fatto le associazioni dei cacciatori a impugnare il decreto del ministro Galletti, con cui si autorizza l'uso del potere sostitutivo da parte del Ministro, per modificare parte dei calendari venatori delle Regioni". Lo affermano Stefano Mugnai e Marco Stella, rispettivamente capogruppo di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana.

"Nell'attesa di avere risposte dal Tribunale Amministrativo del Lazio, a cui le associazioni venatorie si sono rivolte per accertare l'illegalità di questo atto - spiegano Mugnai e Stella - ci sentiamo in dovere di ricordare alle Regioni interessate dall'uso del potere sostitutivo alcuni punti essenziali, che di fatto rendono inefficace l'atto stesso: Il Decreto del Consiglio dei Ministri del 20 Gennaio 2015, atto presupposto, non risulta registrato dalla Corte dei Conti, condizione essenziale per l'esecutività dello stesso; la Corte dei Conti inoltre avrebbe fatto pesanti rilievi sulla procedura di emanazione del Decreto stesso".

"Per queste ragioni - concludono i due esponenti di Forza Italia - invitiamo le Amministrazioni locali e le Regioni ad adoperarsi per verificare che questo nuovo atto governativo abbia rispettato tutto l'iter procedurale al fine di essere esecutivo. Qualora venissero evidenziati vizi procedurali, auspichiamo una pronta risposta delle Regioni per l'immediato ripristino della validità dei calendari venatori, come originariamente stilati per la stagione 2015/2016"

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