Busta con proiettile per un sindacalista Cgil

Massimo Braccini, segretario FIOM Toscana, vittima del grave atto intimidatorio. Solidarietà e rabbia: "Non ci faremo intimidire". Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi: "Atto gravissimo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2020 13:54
Busta con proiettile per un sindacalista Cgil

Massimo Braccini, segretario della FIOM Toscana, è stato vittima di un grave atto intimidatorio. Nella giornata di ieri ha ricevuto una busta con proiettile.

“Gravissima l’intimidazione al nostro Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Cgil Toscana, che ieri si è visto recapitare nella propria abitazione una lettera con dentro un proiettile.A lui e alla Fiom va la totale vicinanza e la solidarietà mia e, mio tramite, di tutti gli organismi dirigenti della Confederazione, delle iscritte e degli iscritti della Cgil.Nel mentre condanniamo ogni forma di violenza diciamo chiaramente che non ci faremo intimidire, la nostra azione per il lavoro, per i diritti, per la democrazia continua e si rafforza”, dichiara Dalida Angelini. segretaria generale Cgil Toscana

"Tutta la nostra solidarietà a Massimo Braccini, segretario della FIOM Toscana.

La busta con proiettile che ha ricevuto, ieri, è un atto gravissimo e inaccettabile.

Nessuno pensi che si possa intimidire il sindacato con tali gesti.

I compagni e le compagne di Sinistra Italiana Toscana saranno al fianco di Braccini e della Fiom-Cgil", si legge in una nota.

Anche le altre sigle sindacali esprimono solidarietà totale a Braccini. 

Il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi esprime piena solidarietà al segretario toscano della Fiom Massimo Braccini:“Un atto intimidatorio gravissimo che desta ancora più preoccupazione perché arriva in uno dei momenti più drammatici dal punto di vista sociale ed economico per il nostro Paese e per il nostro territorio. Per superare questa fase molto complicata della nostra vita civile ed affrontare le sfide che ci attendono, bisogna mantenere alto il clima di coesione e responsabilità. Imprese e lavoratori sono centrali e resteranno saldamente dalla stessa parte, perché operano entrambi per la crescita e lo sviluppo”.

“Un atto di gravissima intimidazione, il tentativo di inquinare il clima sociale e politico in un momento di particolare ed acuta difficoltà per l’intera collettività. Sono certo che, come sempre, la forte e viva cultura democratica della Toscana saprà respingere il disegno di chi punta su violenza e intolleranza. A Massimo Braccini va la solidarietà mia e dell’intera giunta regionale”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

“Il sindacato – prosegue Giani – è uno dei cardini del sistema di relazioni sociali nel nostro Paese e sono destinati al fallimento i tentativi di minarne il ruolo. Mi auguro – conclude – che da parte di magistratura e forze dell’ordine si possa fare luce al più presto su questo grave episodio".

“Voglio esprimere la solidarietà e la vicinanza mia personale e di tutto il Consiglio regionale al segretario regionale della Fiom-Cgil della Toscana Massimo Braccini. Come presidente dell’Assemblea dei cittadini toscani ritengo che ogni forma di violenza e intimidazione rivolta contro chi rappresenta i lavoratori equivalga a una aggressione nei confronti del nostro sistema democratico”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, appresa la notizia dell'invio di una busta con un proiettile al segretario regionale Fiom.“C’è da respingere con forza e senza nessun tentennamento – continua Mazzeo - questi tentativi di inquinare il clima nella società toscana con l’obiettivo di indebolirne le strutture e i corpi sociali”.

“Firenze condanna con forza l’atto di intimidazione nei confronti di Massimo Braccini a cui rivolgo la solidarietà mia personale, dell’amministrazione comunale e di tutta la città”. Lo afferma il sindaco Dario Nardella, commentando la notizia.

“L’intimidazione e la violenza non appartengono alla cultura democratica della nostra comunità - ha continuato il sindaco - e alla nostra storia di cui il sindacato è parte integrante al fianco dei lavoratori e dei loro diritti. Mi auguro che le forze dell’ordine e della magistratura facciano luce sull’episodio e venga presto individuato l’autore di questo orribile gesto”.

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