Bnl: domani sciopero e presidio in centro a Firenze

Il personale a difesa dei clienti, dalle 9 alle 12, in via Cerretani

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2022 16:58
Bnl: domani sciopero e presidio in centro a Firenze

Lunedì 24 gennaio, dalle ore 9:00 alle ore 12:00 in via Cerretani, a Firenze, di fronte alla sede di BNL, protesta delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche in nome dei clienti, famiglie, consumatori, aziende. Numerosi altri presidi sono previsti anche in altre città italiane.

Lo storico istituto di credito, a fronte di un utile lordo di oltre 360 mln € nel 2020 e 218 mln € nella prima metà del 2021, vuole guadagnare di più. Come? Liberandosi del personale dipendente e anche dei clienti. A settembre 2021, infatti, ha presentato un piano industriale che prevede la chiusura di ben 135 sportelli sul territorio nazionale e la cessione di 836 lavoratrici e lavoratori, senza alcuna garanzia concreta di tutela del posto di lavoro.

Un progetto scellerato e miope, gestito in maniera arrogante; così è stato unanimemente definito da tutte le sigle sindacali presenti in azienda: “La chiusura dei 135 sportelli è finalizzata alla trasformazione della banca in una sorta di boutique finanziaria; come dire: abbandoniamo la clientela che non ci interessa, per rivolgersi solo a una elite di investitori di alto livello. In pratica BNL rinnega la missione di supporto del tessuto sociale ed economico affidata alle banche anche dalla Costituzione”.

Il sindacato confederale FIRST CISL è convinto che la mobilitazione delle migliaia di dipendenti di BNL sia importante non solo per la difesa della dignità del lavoro, ma anche per quella delle famiglie e delle aziende, che non meritano di essere abbandonati da chi, soprattutto in questo momento storico, dovrebbe sostenerli e supportarli: “BNL, nella sua arroganza, ha prima ignorato lo sciopero dello scorso 27 dicembre; poi ha provato a boicottare quello di lunedì 24 gennaio, impugnandolo di fronte alla sommissione di garanzia. Commissione che ha invece reso ragione al diritto delle lavoratrici e dei lavoratori di scioperare di nuovo, manifestare e informare, così, la pubblica opinione rispetto al piano industriale di questa azienda, che in nome dei dio profitto e della dea finanza non esita a sacrificare il lavoro, le famiglie e le aziende che invece dovrebbe tutelare”.

Domani, lunedì 24 gennaio, scendono dunque di nuovo in piazza le lavoratrici e i lavoratori di BNL.

“Chiediamo di ripensare il nuovo piano industriale che prevede l’esternalizzazione di circa 900 lavoratori, di cui una trentina sulla piazza di Firenze, la chiusura di 135 agenzie di cui 3 in Toscana (in particolare rimane senza agenzia Bnl il comune di Massa), zero assunzioni nella rete di agenzie per i prossimi tre anni e la contemporanea immissione nelle stesse di lavoratori a partita iva - spiega Laura Marchini, segreteria coordinamento Fisac Cgil Bnl -. Un vero e proprio piano di precarizzazione del lavoro attraverso la cessione di circa il 10% della forza lavoro ad aziende neo costituite che non danno nessuna garanzia occupazionale e la progressiva sostituzione del personale della rete con consulenti a partita iva”.

“Questo appuntamento - dice Marchini - sarà l’ultima occasione per sanare le storture di questo scellerato piano di riorganizzazione che mette da parte i bisogni dei lavoratori, dei territori e della clientela con l’unico obiettivo di remunerare maggiormente il capitale. Auspichiamo che l’azienda sia disposta a trovare una mediazione per una soluzione complessiva o la nostra lotta continuerà”.

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