Beach Litter 2021: un week end a pulire le spiagge

Torna anche in Toscana l'iniziativa di Legambiente

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2021 11:16
Beach Litter 2021: un week end a pulire le spiagge

Nel week-end dal 14 al 16 maggio torna l’iniziativa di Legambiente per ripulire arenili e fondali dai rifiuti spiaggiati. Oltre 60 gli eventi in programma lungo la Penisola.

In prima linea anche Pierò Pelù con il Clean Beach Tour che fa tappa in Toscana. Pulizie anche in altri 16 Paesi del bacino del Mediterraneo con Clean up the Med.

Intanto, preoccupano i nuovi dati dell’indagine Beach litter: censita una media di 783 rifiuti ogni centro metri lineari di spiaggia. L’84% è di plastica. In più di due spiagge su tre trovati anche guanti usa e getta, mascherine e altri oggetti sanitari. L’Italia emani entro il 3 luglio 2021 il decreto legislativo di recepimento della direttiva europea SUP”.

In Toscana l’indagine Beach Litter è stata effettuata su 1 spiaggia: la spiaggia Cecina Tombolo sud a Cecina (LI) con la raccolta di 32 rifiuti su un totale di 2.100 mq di area campionata. Il 91% dei rifiuti registrati sono rappresentati dalle seguenti 10 tipologie di oggetto: pezzi di polisterolo, pezzi di plastica, mozziconi di sigaretta, cotton fioc in plastica, tappi e coperchi, oggetti e frammenti in plastica espansa (non polistirolo), bottiglie e contenitori per bevande, Altri oggetti di plastica / polistirolo (identificabili ma non in lista), Altri prodotti tessili (identificabili non in lista),Pacchetti di patatine e dolciumi. La plastica è il materiale più trovato, pari al 90,6% del totale dei rifiuti rinvenuti, seguita da tessili (3,1%), carta/cartone (3,1%), metallo (3,1%).

“L’indagine Beach Litter – spiega Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana - rappresenta una delle più grandi esperienze di citizen science a livello internazionale grazie all’impegno dei volontari e delle volontarie di Legambiente. Il protocollo utilizzato è sviluppato nell’ambito dell’iniziativa Marine Litter Watch dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, cui diverse associazioni comunicano i dati raccolti, con l’obiettivo di creare uno dei più ampi database sui rifiuti spiaggiati costruiti dai volontari a livello europeo. Un problema quello del marine litter che nei prossimi anni dovrà vedere un Mediterraneo sempre più unito mettendo in campo anche una politica unitaria contro i rifiuti in mare partendo da un aggiornamento su proposte dell’Unep e dell’Unione Europea, estendendo le linee guida europee a tutto il bacino del Mediterraneo”.

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