Barberino Tavarnelle: piccole mani che scaldano il cuore

Gli studenti delle scuole primarie realizzano coperte di lana per i clochard d’Italia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 maggio 2023 18:49
Barberino Tavarnelle: piccole mani che scaldano il cuore

BARBERINO TAVARNELLE, 22 maggio 2023. Un abbraccio caldo, fatto di lana e valori solidali, che proviene dal cuore dei più piccoli per i clochard d’Italia. Il lavoro a maglia entra in classe, conquista bambine e bambini, superando ogni barriera culturale e sociale legata alle questioni di genere, abbattendo gli stereotipi, e si traduce in un progetto di comunità. Ago e filo all’opera, un punto dopo l’altro, un intreccio di fili realizzato a mano con pazienza, creatività e impegno. A scuola, a casa in un percorso intimo e collettivo, individuale e plurale, condiviso con le insegnanti, i nonni e i genitori.

I colori e le forme dei piccoli tasselli di lana cuciti insieme hanno formato un mosaico di buoni sentimenti e mani tese verso l’altro. E’ così che una decina di coperte, in stile patchwork, morbide e accoglienti, hanno preso vita tra le mani delle allieve e degli allievi delle scuole primarie “Andrea da Barberino” di Barberino Val d'Elsa ed “Edmondo” de Amicis di Tavarnelle Val di Pesa. Il progetto “Caldi abbracci colorati che arrivano dal cuore”, promosso e realizzato dall’Istituto comprensivo Don Milani, diretto da Anna Maria Pia Misiti, in collaborazione con il Comune di Barberino Tavarnelle, ha visto protagonisti 150 studenti provenienti da otto classi del Comprensivo, mobilitati per sostenere l’associazione onlus Sheep Italia, presieduta da Saverio Tommasi.

I bambini e le bambine hanno imparare a tessere e lavorare ai ferri, si sono impegnati anche nella ricerca dei gomitoli di lana e dei tessuti di riciclo adoperati per realizzare le coperte calde e avvolgenti finalizzate a tenere al caldo i senza dimora e dar loro un’opportunità di sopravvivenza.

La consegna delle coperte all’associazione Sheep Italia onlus si terrà sabato 27 maggio alle ore 10.30 negli spazi del Cinema Olimpia di Tavarnelle alla presenza del sindaco David Baroncelli, della dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti, dell’assessore alle Politiche educative Giampiero Galgani, della coordinatrice del progetto, l’insegnante Silvia Barbetti e delle altre docenti che hanno realizzato il percorso al fianco degli studenti: Elbana Viti, Giovanna Bevanati, Antonella Catarzi, Veronica Nannoni, Sara Todaro, Lucilla Bartalini, Teresa Fedele, Roberta Zazzeri, Giusy Attanasio, Zaira della Marca, Chiara Bibbiani, Francesca Fattorini e Patrizia Molignano, Virginia Solazzo e Maria Gambino. All’evento prenderà parte Saverio Tommasi, presidente dell'associazione Sheep Italia.

“Ai lavori a maglia le bambine e i bambini hanno dedicato cura, attenzione e fantasia – commenta la dirigente scolastica Anna Maria Pia Misiti – le coperte, belle e colorate, vogliono essere un dono consapevole e responsabile per le persone svantaggiate e coloro che vivono in situazione di difficoltà ed emergenza, ogni manufatto potrà diventare un alleato perfetto a favore dei senza tetto che rischiano la vita, dormendo per strada, su una panchina”.

Il progetto di comunità dedicato ai più fragili aveva già coinvolto e realizzato qualche anno fa un’esperienza analoga nell'ambito del Tavolo della Pace di Barberino Tavarnelle, costituito da una trentina di cittadine volontarie, appassionate di uncinetto e lavoro a maglia.

“Si tratta di un’iniziativa di grande valore sociale ed educativo – dichiara il sindaco David Baroncelli – che ci fa sentire tutti parte di una comunità sensibile e accogliente, Barberino Tavarnelle non resta indifferente alle fragilità e ai bisogni dell’altro ma se ne prende cura con spirito aperto e inclusivo”.

L’evento di consegna delle coperte è aperto alla cittadinanza. Al termine sarà possibile degustare un piccolo buffet negli spazi del CRC La Rampa Piazza Matteotti 21 Tavarnelle Val di Pesa. Info e prenotazioni 0558077240 – 3338870477. Sheep Italia Onlus è un’associazione nata con l’obiettivo di realizzare progetti di solidarietà destinati ai senza dimora, intreccia storie, porta calore e insegna a lavorare ai ferri supportando soggetti fragili e coinvolgendo persone svantaggiate economicamente e socialmente anche mediante percorsi di avviamento al lavoro e volti all’inserimento professionale.

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