Giustizia più veloce: al Tribunale di Firenze stop al cartaceo, meglio il pc

Uffici giudiziari più organizzati ed efficienti, più tempestivi e rispondenti ai bisogni dei cittadini: è questo l'obiettivo del progetto "Best practices presso gli uffici giudiziari italiani", finanziato dalla Regione con circa 600 mila euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2014 18:43
Giustizia più veloce: al Tribunale di Firenze stop al cartaceo, meglio il pc

FIRENZE - Uffici giudiziari più organizzati ed efficienti, più tempestivi e rispondenti ai bisogni dei cittadini: è questo l'obiettivo del progetto "Best practices presso gli uffici giudiziari italiani", finanziato dalla Regione con circa 600 mila euro di risorse del Fondo sociale europeo (Por Fse 2006-2013), nell'ambito di un protocollo d'intesa fra Regione Toscana e Ministero della giustizia e di un più vasto programma interregionale, che punta a migliorare la funzionalità degli uffici del Tribunale di Firenze, delle procure di Livorno e Lucca. Un convegno a Palazzo Strozzi Sacrati, fa il punto oggi sul progetto, portato avanti con corsi di qualificazione del personale e di un vasto programma di interventi interregionali per la diffusione e il potenziamento, in particolare, delle nuove tecnologie informatiche. La Regione Toscana ha affidato il servizio nell'aprile 2011 al RTI con capofila Ernst & Young (oltre ad Alma Mater ed Intersistemi) che lavorano, oltre che per il Tribunale di Firenze, anche per le Procure di Lucca e Livorno. L'intervento sta dando i suoi primi risultati e si stima abbia già contribuito ad un risparmio di oltre 100 mila euro, frutto di una cooperazione interistituzionale a vari livelli.

Fra gli obiettivi: vi la definizione di una carta servizi, la certificazione di qualità, la predisposizione del bilancio sociale e l'implementazione del sito web www.giustizia.it. L'assessore Simoncini "Questo progetto finanziato dalla Regione nell'ambito del Por Fse 2007-2013 – commenta l'assessore alle attività produttive e lavoro Gianfranco Simoncini – ci ha consentito non solo di cominciare a dare risposta ad una delle sfide principali che ci attendono, quella della semplificazione e dell'efficienza della giustizia e della pubblica amministrazione, ma anche di giocare d'anticipo su uno dei temi centrali della prossima programmazione del fondi europei.

La Commissione europea mette infatti più che mai al centro della stagione di fondi 2014-2020 la necessità di sburocratizzare la pubblica amministrazione, il dialogo fra cittadini e istituzioni e la loro accessibilità. E' un terreno sul quale la Regione intende insistere, perchè è anche su questo che si gioca la partita dello sviluppo". Cosa è stato fatto Tribunale di Firenze: utilizzo di Bilancio di Responsabilità Sociale come strumento per il coordinamento dei rapporti con gli altri Uffici Giudiziari (vedi Procura della Repubblica, Corte d'appello) e con altri soggetti interessati (come ad esempio gli avvocati), prevedendo anche la creazione di tavoli permanenti per la risoluzione di criticità organizzative e ottimizzazione del servizio.

Procura della Repubblica di Livorno: ottimizzazione e automazione dei flussi di comunicazione tra la Procura ed il Tribunale del riesame, attraverso l'utilizzo di SIDIP (applicazione ministeriale) per il trasferimento di informazioni in via telematica, economica, tempestiva e sicura (abbattendo i relativi costi legati al cartaceo, etc.). Procura della Repubblica di Lucca: evoluzione delle segreterie di pubblici ministeri, rivedendo il dimensionamento organizzativo e organizzando i servizi in logica di frontoffice (sfruttando anche le funzionalità del Portale notizie di reato per una migliore interazione con le forze di Polizia giudiziaria). Ognuna delle iniziative realizzate ha visto il coinvolgimento attivo di tutto il personale degli uffici giudiziari, più di 40 magistrati e 50 funzionari di cancelleria. Nel corso del convegno è stata sottolineata l'efficacia dell'iniziativa, che ha già consentito di razionalizzare, realizzare sinergie, con un risparmio stimato di oltre centomila euro in questi primi due anni di intervento. Servizi aggiuntivi Ai risultati attesi, si sono aggiunti ulteriori servizi complementari, che possono incidere positivamente in una fase particolarmente complessa, di organici ridotti e riorganizzazione complessiva degli uffici giudiziari da parte del ministero. Fra questi il supporto organizzativo ad una nuova modalità di trasmissione telematica delle notizie di reato fra uffici di polizia e procure, uno studio di fattibilità per la definizione di un nuovo modello gestionale in vista della nuova geografia giudiziaria che prevede una riduzione del numero dei presidi di primo grado e la razionalizzazione delle sedi territoriali.

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