Corecom Toscana: controversie telefoniche, nel 2013 resi 2 milioni ad utenti

I dati sono stati presentati dal presidente del Comitato per le comunicazioni, Vannini, che ha annunciato anche l’apertura di sportelli per i tentativi obbligatori di conciliazione a Livorno e Grosseto

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 febbraio 2014 16:24
Corecom Toscana: controversie telefoniche, nel 2013 resi 2 milioni ad utenti

Firenze – Sono 2 i milioni di euro restituiti a cittadini ed imprese nel 2013 grazie all’intervento del Corecom Toscana in merito alle controversie telefoniche. L’argomento è stato approfondito dal Corecom in una conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella Sala Montanelli di Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio regionale. Ad illustrare i dati, oltre che a fare il punto della situazione a dieci anni dall’attribuzione della delega al Corecom sui tentativi obbligatori nelle controversie tra utenti e gestori delle telecomunicazioni, è stato il presidente del Corecom stesso, Sandro Vannini, che ha annunciato anche l’apertura di due postazioni periferiche, presso i Comuni di Livorno e Grosseto, per ottemperare al meglio la funzione di organismo conciliatore in Toscana.

Anche in queste delegazioni, come già a Firenze, il servizio offerto dal Corecom sarà gratuito per il cittadino utente. Ad accompagnare Vannini in conferenza stampa è stata Letizia Salvestrini, anch’essa componente del Comitato per le comunicazioni. “La scelta di Grosseto e Livorno deriva solo ed esclusivamente dal rapporto fra consistenza demografica e numero di controversie presentate in relazione alla distanza da Firenze”, ha spiegato Vannini. Che per quanto riguarda il fenomeno delle richieste di conciliazione ha sottolineato: “Vi è stato un progressivo incremento in questi anni, tanto che avvertiamo la concreta esigenza di offrire un decentramento del servizio sul territorio.

A Livorno l’Amministrazione comunale ha già deliberato l’apertura di uno sportello dentro la propria sede ed a breve lo stesso farà quella di Grosseto”. In effetti, secondo quanto emerso nella conferenza stampa, i dieci anni di gestione della delega relativa ai tentativi obbligatori di conciliazione nelle controversie tra utenti e gestori sono stati caratterizzati, in Toscana, da un progressivo incremento di richieste al Corecom, nonché da un notevole aumento della complessità delle medesime e in particolare di quelle concernenti le riattivazioni d’urgenza. Nel 2013, grazie agli accordi raggiunti in udienza attraverso il Corecom, cittadini ed imprese hanno avuto un beneficio pari a 1.768.368 euro, per una media di 646,57 euro a conciliazione, al di là degli “accordi in itinere”.

Per le definizioni il dato rappresenta una stima, comunque in difetto, di circa 450 mila euro. In altre parole, dal 2004 al 2013, il Corecom ha consentito il rimborso o lo storno di una cifra che supera i 10 milioni di euro. Per quanto riguarda il numero di istanze, solo nel 2010 si è registrata una stabilizzazione di quelle pervenute rispetto al 2009. L’aumento delle istanze è infatti ripreso nel 2011 ed è proseguito nel 2012 e nel 2013. Nel complesso si è passati dalle 235 istanze accolte nell’anno 2004 alle 5.154 del 2013, mentre le conciliazioni concluse sono salite da 217 a 5.100.

Nel 2013, rispetto all’anno precedente, le conciliazioni concluse sono passate da 5.021 a 5.100 con un incremento dell’1,6 per cento. Da segnalare, inoltre, che nel 2013 la quota degli esiti positivi delle udienze svolte, sfociate in accordi, ha registrato un valore pari all’81,1 per cento, in crescita di quasi due punti percentuali rispetto a quello registrato nel 2012, che era stato di 79,2 per cento. Il numero mensile di istanze ricevute è stato nel 2013 in media di 430 pratiche circa. Analizzando i dati, nell’anno 2013, come detto, sono giunte al Corecom 5.154 richieste di conciliazione.

Ebbene, di queste il 52,5 per cento ha riguardato utenze “business” e il 47,5 per cento utenze “residenziali”, con una diminuzione dell’1 per cento di tentativi avviati da utenti “business”. Per quanto riguarda la tipologia di servizio delle istanze accolte, invece, nel 2013 si è confermata la prevalenza delle istanze riguardanti servizi di telefonia fissa, con il 41,5 per cento dei casi diminuito rispetto al 2012 quando era stato del 44,8 per cento, e contestualmente si è registrata una leggera diminuzione percentuale anche delle istanze per telefonia mobile, che è passata dal 41,8 per cento del 2012 al 40,9 del 2013.

In netto aumento, invece, le istanze aventi ad oggetto servizi internet, passate dall’8,2 all’11,7 per cento, mentre le istanze concernenti controversie per servizi televisivi sono passati dal 5,2 del 2012 al 5,8 per cento del 2013. “Il Corecom si pone come obiettivo prioritario il perfezionamento dei tempi di gestione dell’intero procedimento di definizione delle controversie”, ha concluso Vannini. “A questo fine, dal marzo 2013, alle forze interne sono stati affiancati due conciliatori esterni”.

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