Difensore civico: conciliazione, nel 2013 risolti 160 casi riguardanti bollette

In aumento le domande di conciliazione arrivate alla Commissione mista di Gaia spa e il numero di proposte accettate dagli utenti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2014 15:11
Difensore civico: conciliazione, nel 2013 risolti 160 casi riguardanti bollette

Firenze – Circa 500 domande di conciliazione arrivate nel 2013, 200 in più rispetto al 2012. E in 160 casi è stata trovata una soluzione, con soddisfazione sia degli utenti sia del gestore. Sono questi i numeri che spiegano l’attività svolta durante lo scorso anno dalla Commissione mista conciliativa di Gaia spa, organismo indipendente di tutela legale gratuito per gli utenti. Numeri che parlano di una tendenza a rivolgersi alla commissione in continua crescita. Un bilancio sull’attività della Commissione è stato fatto questa mattina, durante due conferenze stampa che si sono tenute a Massa e a Viareggio, e a cui hanno partecipato il Difensore civico regionale Lucia Franchini, il presidente della Commissione e rappresentante del Difensore civico regionale Matteo Vagli, il presidente di Gaia spa Maria Clorinda Martinengo.

Erano presenti anche i sindaci di Massa Alessandro Volpi e di Viareggio Leonardo Betti, Giuseppe Minio, rappresentante dei consumatori e Nicola Bertoni, rappresentante del gestore Gaia. Per quanto riguarda il numero di cittadini che si sono rivolti alla Commissione, in pole position troviamo la Versilia, da cui sono arrivate 249 richieste di conciliazione (95 da Viareggio); dalla zona Apuana sono pervenute 116 domande (97 da Carrara); a seguire il Polo Garfagnana-pistoiese con 91, e la Lunigiana con 52.

La maggior parte dei casi ha riguardato le “perdite occulte” che generano importi elevati in bolletta. Altri episodi fanno riferimento alla mancata volturazione dell’utenza; all’applicazione di spese amministrative ed interessi legali; alla tipologia di utenza non congrua rispetto all’uso; alla verifica dei contatori che segnano un consumo anomalo. “Riteniamo che i risultati ottenuti dalle commissioni miste conciliative che agiscono nell’ambito del servizio idrico siano strumenti utili e importanti per i cittadini, perché permettono di risolvere le controversie in modo gratuito – ha dichiarato alla fine il Difensore civico regionale Lucia Franchini -.

Per questo, anche nella mia veste di presidente del coordinamento dei Difensori civici regionali ritengo che siano strumenti da esportare anche fuori Toscana. In altre regioni infatti organismi simili non esistono. Non solo: proporrò alle autorità nazionali competenti che questi strumenti possano essere estesi anche ad altri servizi, a partire dal gas e dall’elettricità”. “La Commissione mista conciliativa è un potente strumento di salvaguardia dei diritti dei cittadini – ha detto Maria Clorinda Martinengo -.

L'aumento esponenziale delle domande negli anni dimostra sia che Gaia sta promuovendo con efficacia questa opportunità, sia che gli utenti si fidano della neutralità e della velocità di azione dell'organismo. Ad oggi, delle 500 domande arrivate, la Commissione ha formulato 298 proposte conciliative, che la metà degli utenti ha già accettato, ma tante adesioni stanno continuando ad arrivare in questi giorni". “Mi fa piacere sottolineare – ha aggiunto il presidente della Commissione Matteo Vagli – lo spirito assolutamente non pregiudiziale ed ideologico assunto dai componenti della Commissione.

Questo ha permesso, da un lato, di approfondire al meglio le questioni affrontate, dall’altro, di trovare e proporre soluzione conciliative: l’elevato numero di proposte inviate (una media di 3 su 4) ne sono la prova consistente”. Possono rivolgersi alla Commissione mista conciliativa tutti gli utenti che hanno presentato al gestore un qualsiasi tipo di reclamo. La Commissione valuta il reclamo e formula, anche a maggioranza e in presenza delle condizioni di fattibilità, una proposta conciliativa che tiene conto di quanto previsto dalla normativa in materia e dalle esigenze manifestate dalle parti.

La Commissione decide di norma entro 60 giorni, anche contro la volontà del Gestore. Gaia spa ha 260.000 utenti totali e gestisce 48 comuni.

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