Appalti: white list per le imprese

In Prefettura è tutto pronto per l’iscrizione delle aziende nell’elenco che garantirà la loro regolarità senza dover richiedere ad ogni appalto il certificato antimafia. Un passo avanti verso la trasparenza e la semplificazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2013 19:05
Appalti: white list per le imprese

Sei nella white list? Allora non hai bisogno del certificato antimafia. E’ quanto prevede un recente decreto del Governo: dal 14 agosto le stazioni appaltanti non devono più richiedere la certificazione antimafia per imprese, fornitori, prestatori di servizi ed esecutori, che operano in quei settori più esposti a infiltrazione mafiosa, purché siano inseriti in un’apposita lista bianca tenuta dalla Prefettura. Queste attività a rischio, individuate con precisione dalla norma, sono quelle di trasporto di materiali a discarica e smaltimento rifiuti per conto terzi, estrazione, fornitura e trasporto di terra, materiali inerti, calcestruzzo e bitume, noli a freddo di macchinari e noli a caldo, fornitura di ferro lavorato, autotrasporti per conto terzi, guardiania dei cantieri.

La withe list garantirà che l’impresa lavora nel rispetto della legalità e le consentirà anche di risparmiare oneri burocratici. L’iscrizione in questo elenco speciale è volontaria, dura un anno e può essere rinnovata. Occorre che il titolare dell’impresa o il suo rappresentante legale presentino domanda in Prefettura, per via telematica, all’indirizzo di posta elettronica certificata: protocollo.preffi@pec.interno.it. Dopo aver effettuato i controlli previsti dal codice antimafia, la Prefettura rilascerà il nullaosta e l’azienda sarà inserita nella white list pubblicata sul proprio sito istituzionale.

Sempre su questo sito, nella sezione “Amministrazione Trasparente”, si potranno trovare le informazioni più dettagliate e la modulistica necessaria per l’iscrizione. (sl)

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