Rari Nantes, è un coro di no all'abbattimento, ma Barducci non ci sta

Il presidente della Provincia non accetta consigli dal Comune di Firenze né da Roma: il problema non sarebbe politico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2013 15:58
Rari Nantes, è un coro di no all'abbattimento, ma Barducci non ci sta

Andrea Barducci, presidente della Provincia di Firenze conferma lo sgombero per il 16 settembre ed il conseguente abbattimento dei 10 metri lineari che mettono la struttura in riva sinistra d'Arno nell'illegalità tecnica. Il problema non sarebbe politico, inutile dunque che continuino a bussare alla porta di Palazzo Medici Riccardi assessori, sindaci, sottosegretari: la volontà del presidente è irremovibile, salvo un accordo che risponda alla tematica tecnica. I 4 anni di proroga proposti dal Comune di Firenze non sono proprio andati giù a Barducci ed all'assessore Crescioli che hanno avvertito una latente volontà di 'intromettersi' negli affari altrui da parte di Palazzo Vecchio.

"Non ce ne facciamo bniente di un suggerimento che non prevede nulla se non il rinvio del problema. Una nuova sede? Dove, e con quali soldi?" sono altre le risposte da dare per gli amministratori provinciali. Una Provincia epurata dei suoi poteri ma battagliera sul tema che non intende fare passi indietro neppure davanti al sollevamento di popolo che l'argomento suscita nei fiorentini. C'è un problema strutturale che da anni continua ad essere rinviato senza trovare un rimedio fattibile e concreto.

Ma Barducci non ci sta proprio fare la parte del 'cattivo'. “La Rari Nantes non si tocca: il Pd cittadino è in prima linea per la sua difesa, abbatterla vuol dire distruggere un pezzo di storia della città e chi è nato a Firenze non può non conoscere il valore e dell'importanza che questa società ha sia a livello locale che nazionale”. A dirlo è Lorenza Giani, segretaria Pd cittadino di Firenze, intervenendo sulla vicenda che riguarda la società sportiva Rari Nantes. “Invece di risolvere i problemi con le ruspe, chi amministra ha il compito di individuare soluzioni adeguate a seconda delle situazioni, in questo caso bisogna impegnarsi a preservare quest'importante realtà, valutando azioni mirate che contemplino la sua tutela e nello stesso tempo la sicurezza dell'area, come prevede la road map illustrata dagli assessori Saccardi e Meucci ”, conclude Giani.

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