Governo, Conclave? Il problema è fare la spesa

“Siamo tornati indietro nel tempo, a consumi di un periodo di guerra”, afferma il direttore generale di Conad Francesco Pugliese. Sempre di più le famiglie in difficoltà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 marzo 2013 14:22
Governo, Conclave? Il problema è fare la spesa

Lo scenario del Paese non è di quelli confortanti: l’Istat rileva che i consumi alimentari delle famiglie sono calati del 2 per cento, la sindrome della quarta settimana da tempo è diventata quella della terza, il 60,6 per cento degli italiani sta mettendo mano ai risparmi per poter arrivare a fine mese e cresce l’indebitamento delle famiglie per mantenere un livello di vita dignitoso. Il 73,4 per cento degli italiani nel corso dell’ultimo anno ha toccato con mano la diminuzione del proprio potere d’acquisto. In questo scenario Conad è a fianco delle famiglie con una nuova iniziativa nella quale investe 200 milioni di euro.

Fino al prossimo 30 giugno, in tutti i punti di vendita di Conad è possibile acquistare, a prezzi scontati in media del 34 per cento, 106 prodotti a marchio Conad che rappresentano gran parte della spesa quotidiana: alimentari freschi e surgelati, dolciari, bevande, prodotti per la casa e per l’igiene personale. Bassi e Fissi è una iniziativa di lunga durata, destinata ad essere di concreto sostegno ai bilanci delle famiglie impoveriti dalla crisi economica, dall’aumento del costo della vita, dalla pressione fiscale salita al 44 per cento e dalla variabile occupazione, con 2,9 milioni di persone senza lavoro. Una famiglia di tre persone potrà assicurarsi un risparmio di 205 euro nell’arco dei quattro mesi di durata dell’iniziativa.

Risparmio che sarà maggiore per le famiglie più numerose. In Toscana la crisi è sempre più profonda e ha colpito ormai anche i prodotti alimentari di prima necessità. Nonostante si consumi meno, l’iniziativa di Conad è stata apprezzata dai cittadini: nella prima settimana dell’iniziativa Bassi e Fissi si è mantenuta costante la frequentazione dei punti di vendita da parte delle famiglie, ma è cresciuto l’importo medio dello scontrino. Tra i prodotti preferiti ci sono il caffè, acquistato in quantità 10 volte superiori a quelle di una settimana “normale” e i prodotti surgelati vegetali, con acquisti cresciuti di 4 volte.

Bene anche merendine, surgelati di pesce, tonno sott’olio e dentifricio, le cui vendite sono aumentate di 3 volte. “Bassi e Fissi è un’iniziativa chiave per il 2013 e, ancora una volta, i protagonisti sono i prodotti di marca commerciale Conad”, sottolinea l’amministratore delegato di Conad del Tirreno Ugo Baldi. “E’ un modo di essere vicini alle famiglie, con un orizzonte temporale decisamente lungo, unico nel mercato attuale. Vogliamo offrire ai clienti una ulteriore motivazione per fare una spesa conveniente in qualunque punto di vendita di Conad, avendo la certezza, al tempo stesso, di consumare prodotti con una qualità da leader.

Conad parla agli italiani con il linguaggio della convenienza e con un’iniziativa che è essa stessa un valore in un periodo di grandi tensioni non solo economiche ma anche sociali”. “Siamo tornati indietro nel tempo, a consumi di un periodo di guerra”, afferma il direttore generale di Conad Francesco Pugliese. “Occorre sensibilità per trovare le soluzioni più efficaci in tempi duri come quelli attuali: una famiglia su quattro rinuncia a fare una spesa tradizionale, il carrello della spesa si sta impoverendo e i nuovi modelli di consumo stanno trasformando in modo radicale la società.

La gente chiede più convenienza e più qualità: Conad sta dando concrete risposte in tal senso, anche con una campagna di promozione unica nel suo genere qual è Bassi e Fissi”. L’Istat rileva che il 28,4 per cento delle persone residenti in Italia corre un alto rischio di povertà e ha scarse probabilità di uscirne. Sono poveri 8,3 i milioni di persone, più di tre volte la popolazione di Roma e più di quella del Piemonte: per una famiglia di due persone significa spendere meno di 992 euro al mese, 1.617 euro per una di quattro persone, 595 euro per un single.

Al Sud va anche peggio: una persona su tre e un minore su quattro sono poveri. Ma anche una famiglia su tre in cui il capofamiglia lavora. In questo scenario di povertà Conad si è impegnato a sostenere la Comunità di Sant’Egidio – l’organizzazione di utilità sociale che si dedica alla realizzazione di progetti a sostegno delle persone indigenti – mettendo a disposizione delle fasce più deboli della popolazione, in modo gratuito, mille panieri con 21 prodotti Conad di uso quotidiano indicati dalla Comunità stessa: dai latticini al pane, dalle conserve (passata di pomodoro, tonno...) alla pasta, dagli affettati ai prodotti per l’igiene personale. Un progetto nazionale che si sviluppa attraverso i centri di assistenza della Comunità presenti in tutte le regioni italiane. “Aderiamo in pieno e con entusiasmo al progetto promosso da Conad”, dichiara l’amministratore della Comunità di Sant’Egidio, Gianni La Bella.

“Un’iniziativa che si aggiunge a quella meritoria in atto per la fornitura di prodotti invenduti e che testimonia la sensibilità e l’impegno di un grande gruppo della distribuzione organizzata per venire in aiuto di tante famiglie bisognose in un periodo di crisi che è ormai anche una grave emergenza sociale”. Ufficio stampa

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