Arrestati tre borseggiatori in discoteca dopo la razzia di telefonini

Ribaltano la minicar del Comune, tre giovani studenti americani denunciati dalla Polizia municipale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2013 17:25
Arrestati tre borseggiatori in discoteca dopo la razzia di telefonini

La notte scorsa le volanti hanno arrestato tre giovani stranieri ritenuti responsabili di alcuni borseggi avvenuti in una discoteca del centro. Intorno alle 3.00 di notte uno degli addetti alla sicurezza del locale ha sorpreso un magrebino che, mentre stava ballando alle spalle di una ragazza, le ha sfilato dalla borsa una banconota da 20 euro. Un altro dipendente ha invece trovato nei bagni 2 portafogli appena rubati abbandonati a terra. La polizia, subito intervenuta, oltre ad identificare il soggetto colto in flagranza di reato, un marocchino di 21 anni, ha visionato i filmati della videosorveglianza individuando così i complici dello straniero, due albanesi di 20 e 22 anni.

Gli agenti hanno rinvenuto addosso ai due, denaro contante e tre smartphone. All’interno della discoteca sono state poi rintracciate tutte e tre le legittime proprietarie dei costosi telefonini che hanno denunciato il furto avvenuto poco prima. Alcune di loro hanno segnalato anche il borseggio di denaro. Per i tre ragazzi sono scattate le manette con l’accusa di furto aggravato continuato in concorso. In serata la polizia ha arrestato un pregiudicato romeno di 27 anni che dopo essere furtivamente entrato negli spogliatori di un circolo in via Tagliamento, aveva rubato un giubbotto.

Lo straniero è stato fermato fuori dal locale. Tre studenti americani sono stati denunciati questa notte dalla Polizia municipale per aver ribaltato la minicar elettrica del Comune, parcheggiata in via della Ninna. L’episodio, avvenuto poco prima delle 4, non è passato inosservato alle guardie giurate in servizio in piazza della Signoria, che hanno chiamato la pattuglia di vigili in servizio nell’area, che è prontamente intervenuta. I tre ragazzi (G.B.R., M.C.C. e W.F.M.) sono ventunenni, cittadini americani e si trovano in Italia per motivi di studio: uno studia a Firenze e due a Perugia.

Dopo che le guardie giurate li hanno riconosciuti come gli autori del fatto, sono stati accompagnati per accertamenti presso il Comando di Polizia municipale dove si è proceduto con gli atti di rito. I tre giovani sono stati denunciati per danneggiamento aggravato e due di loro, essendo risultati sprovvisti di documento d’identità, saranno perseguiti secondo quanto previsto dalla legge sugli stranieri.

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